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Nuruddin Farah è nato nel 1945 a Baidoa in Somalia, ha studiato anche in India e si è laureato in Inghilterra specializzandosi in letteratura teatrale. Esule dal suo pease perché critico della dittatura di Siad Barre, ha vissuto in Italia dal 1976 al 1979 e poi è tornato in Africa, fermandosi per lunghi periodi in Nigeria, Uganda, Gambia e Sudan. Ha inseganto letteratura in varie università africane, europee e americane, ottenendo numerosi riconoscimenti, fra cui il premio Grinzane Cavour e il Neustadt Prize. Scrive di norma in inglese, lingua in cui ha pubblicato otto romanzi, racconti, testi teatrali e sceneggiature cinematografiche, mentre in somalo ha composto poesie. In Italia sono apparsi finora i romanzi della sua prima trilogia: Chiuditi Sesamo (1992), Latte agrodolce (1993) e Sardine (1996) per i tipi delle Edizioni Lavoro di Roma.

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