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Il punto vincente - come Novak Djokovic ha vinto Wimbledon

“Il punto più basso della mia carriera, come ho detto, è stato il doppio fallo del 27 gennaio 2010” così Novak Djokovic scrive nel suo libro Il punto vincente a proposito del match contro Tsonga (novanta chili di muscoli purissimi e un servizio che sfiora i 230 chilometri orari) durante gli Australian Open.

Un momento di difficoltà estrema in cui Novak capisce che qualcosa non va: ore e ore di allenamenti quotidiani non gli forniscono quella perfetta forma fisica che hanno gli altri tennisti e grazie alla quale vincono, mentre lui stramazza al suolo.

Eppure a luglio del 2011, a solo un anno e mezzo di distanza da quel “punto più basso”, Novak Djokovic è un uomo diverso. Più leggero di cinque chili, più forte e più sano che mai, centra i due obiettivi che si era posto nella vita: vincere Wimbledon e diventare il tennista numero uno del mondo.

Come ha fatto?

“Non era stato un nuovo programma d’allenamento a trasformarmi nel migliore tennista del mondo in soli diciotto mesi. Non era stata una racchetta nuova, un nuovo allenatore o una nuova tecnica di servizio a farmi perdere peso e a ritrovare la concentrazione e la salute che avevo perso da tempo.

Era stato un nuovo modo di mangiare.”

Novak Djokovic sarà ospite di Fabio Fazio domenica 6 aprile a Che Tempo che fa e racconterà l’esperienza contenuta ne Il punto vincente.

Il punto vincente

Il punto vincente

Novak Djokovic

Nel 2011 Novak Djokovic è stato protagonista di quella che i giornalisti hanno chiamato «la migliore stagione nella storia del tennis». Eppure, fino a due anni prima, riusciva a malapena a...

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