Memotraining – intervista agli autori
Abbiamo chiesto a STEFANO DI BENEDETTO e GIOVANNI SPOSITO, autori di MEMOTRAINING, di raccontarci qualcosa di più su un metodo che consente ottenere risultati eccezionali da subito nello studio, nel lavoro, nella vita. Ecco la nostra intervista.
Qual è l’approccio corretto a questo libro?
Questo è un manuale di pronta consultazione che ha il vantaggio di essere tanto vasto quanto pratico. Il miglior approccio è quello di un curioso che sfidandosi vuole mettersi in gioco e scoprire cose interessantissime sul proprio potenziale mentale. Così come l’approccio di una persona che in modo pratico e veloce vuole sapere come ricordare e usare dati e informazioni
Questo metodo potenzia solo la memoria o anche altre capacità?
Il metodo è piuttosto innovativo in quanto lavora su tre fronti:
– Un allenamento mentale, che fa fare ginnastica ai neuroni, attivando non solo memoria, ma anche creatività, elasticità mentale e problem solving.
– Un approccio più efficace per la gestione e organizzazione delle informazioni. Così come solo un vocabolario dotato dell’ordine alfabetico è utilizzabile, anche in un archivio ben
ordinato si può trovare qualsiasi dato
– Immediato miglioramento della capacità di memorizzazione con tecniche ed esempi specifici per vari argomenti
In quale aspetto della vita si vedono subito i primi risultati?
Come cambia la vita nel quotidiano?
– Si sfrutteranno da subito occasioni ed opportunità che fino ad oggi nemmeno vedevamo. Tanto nel lavoro quanto nello studio. Apprendere cose nuove non rappresenterà più una fatica ma sarà un
momento piacevole.
– Svanirà la paura di dimenticare: Scoprire come sfruttare il potenziale dal punto di vista mnemonico organizzativo incide anche sull’atteggiamento che si ha in generale nella vita.
– Maggiore sicurezza personale: Una cosa che prima era difficile, diventa facile e rende più facile credere di più in se stessi anche in altri ambiti e rendere possibile ottenere risultati
diversi compiendo azioni diversi anche su obiettivi personali e lavorativi non legati all’apprendimento,