Sulla Terra ci sono più bambini nati con un sesto dito della mano o del piede che coppie che hanno vissuto insieme e davvero felici per tutta la vita. Una tale escrescenza è presentata dagli scienziati come un'«anomalia eccezionale», mentre il matrimonio è ancora un'istituzione-pilastro della nostra società. A quando il Salone del sesto dito? Quello che capita a Diane non è fuori del comune: una sera come tante, suo marito torna a casa e, con una raffica di frasi fatte, mette al tappeto la loro storia d'amore, venticinque anni di matrimonio, con relativo anniversario alle porte. E poi se ne va, pronto a iniziare una nuova vita con «un'altra persona» di cui non è dato conoscere l'identità - ma è facile intuirne l'età - mentre lei resta pietrificata sul divano, dopo aver scoperto di essere una donna «piatta.» Ciò che è speciale è la verve e lo humour con cui Diane ci racconta come è sopravvissuta a quello tsunami che le ha portato via in pochi minuti ogni certezza. Tra piccole e grandi vendette e mobili distrutti a colpi di mazza, incursioni fatali su Facebook e sfrenate sessioni di shopping, anche una donna «piatta» come lei dimostrerà di saper rimettersi in piedi e reinventarsi, complici l'autoironia, l'amore dei figli e l'amica del cuore. Diane è tutte noi, che quando tocchiamo il fondo riscopriamo la nostra forza. E tutte noi vorremmo Diane come amica: quella con cui confidarci e cantare a squarciagola il venerdì sera, mentre lei balla con quello stile buffo, senza ritmo, tutto suo.
Marie-Renée Lavoie
Marie-Renée Lavoie è nata nel 1974 nel
quartiere popolare di Limoilou, nella città di
Québec. Laureata in letteratura quebecchese
all'Università Laval, insegna Lettere al
Collège Maisonneuve di Montréal. Il suo
romanzo d'esordio, Volevo essere Lady Oscar,
ha ottenuto in patria uno straordinario
successo di pubblico e critica, diventando
un vero e proprio cult. La sua fama è arrivata
anche all'estero (quattro le lingue in cui è ora
tradotto) e ne sarà tratto un film.