«Non ho mai visto un conflitto così feroce, con tanti bambini torturati e uccisi.» Con parole accorate e indignate Carla Del Ponte si è dimessa, dopo cinque anni di lavoro, dalla commissione delle Nazioni Unite che indagava sulle violazioni dei diritti umani in Siria. Le prove degli eccidi commessi da Assad e dai suoi oppositori ci sono, sono state accumulate attraverso foto, immagini satellitari, rapporti medici; interrogando i profughi fuggiti in Iraq, Turchia, Giordania, Libano e gli operatori umanitari incontrati nelle zone di frontiera, perché l'accesso diretto al Paese è vietato. Ma per arrivare a istituire un tribunale occorre una volontà politica. Invece gli organismi internazionali distolgono lo sguardo e l'ONU è impotente. Di fronte al fallimento della missione, la combattiva magistrata che ha portato alla sbarra l'ex presidente serbo Milošević ha scelto la denuncia: della debolezza delle organizzazioni intergovernative, degli interessi strategici che bloccano i negoziati di pace, della disperata situazione delle vittime. In questo libro, Carla Del Ponte ha raccolto le strazianti testimonianze sulle torture subite dalla popolazione, attaccata ugualmente dal regime come dai ribelli e dai terroristi dell'ISIS. Ha raccontato, con parole asciutte e inflessibili, gli attacchi dell'artiglieria contro gli ospedali, i bambini addestrati a uccidere, le ragazze vendute come schiave che si impiccano con i loro veli. Un orrore quotidiano che non deve, secondo l'autrice, restare materia inerte nelle asettiche relazioni di osservatori e commissari. Se non è possibile, almeno per ora, incriminare i colpevoli e fare giustizia, almeno si rompa il silenzio.
Carla Del Ponte
Carla Del Ponte (Bignasco, Canton Ticino,
1947) è stata procuratrice generale della Confederazione
elvetica dal 1994 al 1998, e dal 1999
al 2007 procuratrice capo del Tribunale penale
internazionale dell'Aia per i crimini di guerra
nell'ex Jugoslavia e il genocidio in Ruanda. In
seguito ha assunto l'incarico di ambasciatrice
della Svizzera in Argentina. Dal 2011 al 2017 ha
fatto parte di una commissione internazionale
dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite
per i diritti umani, incaricata di indagare sulle
violazioni commesse durante la guerra in Siria.
Per la sua attività le è stato riconosciuto il
Premio della pace 2017 dell'Assia. Nel 2008 è
stato pubblicato in italiano il suo primo libro,
La caccia. Io e i criminali di guerra.
www.carladelponte.com