«Essere indiano non ha mai significato il ritorno alla terra.
La terra è ovunque, o in nessun luogo.» Ogni anno, a Oakland, in California, gli indiani d'America organizzano un raduno, una grande festa della nazione perduta e impossibile da dimenticare. Ogni anno, oltre le perline colorate, le penne fra i capelli e il folklore turistico delle riserve, migliaia di nativi del Nord America confluiscono lì da altre città, dove vivono senza sentirsi mai a casa. Si ritrovano per cercare l'uno nell'altro una patria, per riavere un luogo che, almeno per un giorno, sia di nuovo solo loro. E ognuno lo fa a modo suo. Il giovane Dene tiene viva la memoria dello zio raccogliendo testimonianze per un documentario. Edwin entra a far parte dell'organizzazione del powwow, come i nativi chiamano l'evento, per conciliare le sue origini miste. Jacquie cerca di riprendere le fila della sua vita disperata attraverso quella famiglia che non sa più di avere. E così, insieme agli altri formidabili personaggi che popolano il romanzo, con le loro storie maledette e potenti che si intrecciano l'una all'altra, quegli uomini e quelle donne si preparano a vivere una giornata speciale, che si rivelerà fatale per tutti. Non qui, non altrove è il ritratto meraviglioso di un'America che quasi nessuno di noi conosce. È memoria, spiritualità e bellezza. È identità, violenza e riscatto. È la storia di una nazione e del suo popolo. È la rabbia e la nostalgia per un qui che abbiamo considerato nostro e custodiamo nel cuore, ma che in qualche modo, portandocelo via, altri ci hanno costretto a chiamare altrove.
Tommy Orange
Tommy Orange è nato e cresciuto a Okland,
in California. È un membro della Cheyenne
and Arapaho Tribes of Oklahoma. Attualmente
vive ad Angels Camp, in California. Tommy è
un neolaureato del programma MFA presso
l'Institute of American Indian Arts. Non qui,
non altrove è il suo primo romanzo, un esordio
straordinario: vincitore del Center For Fiction
First Novel Prize; uno dei dieci migliori libri
dell'anno per The New York Times Book Review
e, tra gli altri, per The Washington Post, NPR,
Time, Entertainment Weekly, Publishers Weekly,
Library Journal.