Dopo la bellissima e agghiacciante serie tv su Sky Atlantic: 'Chernobyl', abbiamo scoperto molte verità sconvolgenti su uno dei peggiori disastri nucleari della storia. Le conseguenze dell'esplosione del 26 aprile 1986 hanno interessato un'area di enormi dimensioni e ancora oggi la scienza sta monitorando e documentando gli effetti delle radiazioni sul territorio europeo e sulla sua popolazione. Chernobyl oggi è un turismo dark che affolla la zona proibita; è un'opera di altissima ingegneria collettiva, in parte anche italiana, per proteggere i cittadini non solo ucraini, bielorussi e russi ma di tutto il mondo. Il sarcofago, costruito con una tecnica ingegneristica di avanguardia, racchiude il luogo più radioattivo e pericoloso di tutta la Terra. Un magma in grado di contaminare le viscere del nostro Pianeta. E in Italia? Che cosa è successo e che cosa sta ancora succedendo? Sono tanti i fili che ci uniscono alla tragedia di Chernobyl, e alcuni sono legami umani, storie straordinarie di accoglienza, di aiuto ed eroismo. In un libro unico e dal forte impatto narrativo, Stefania Divertito racconta la storia e le storie che nessuno ha mai raccolto, mettendo al centro non solo gli eroi russi ma anche quelli del nostro Paese, che da solo ha accolto più della metà dei bambini ospitati in Occidente, per cure sanitarie e psicologiche. Chernobyl - Italia è uno straordinario racconto che si legge come un romanzo, capace di parlare al cuore ma anche alla testa di chi vuole un futuro diverso.
Stefania Divertito
STEFANIA DIVERTITO, napoletana, classe 1975.
Da oltre vent'anni giornalista in campo
ambientale, è stata responsabile delle pagine
di cronaca nazionale a Metro, e con la sua
inchiesta sull'uranio impoverito ha vinto il
premio Cronista dell'anno nel 2004, premiata
dal presidente della Repubblica Ciampi. Ha
vinto il premio Pasolini per le sue inchieste
sull'amianto ed è autrice di numerosi libri tra
i quali Uranio, il nemico invisibile (Infinito,
2005), Amianto, storia di un serial killer
(Edizioni Ambiente, 2009), Toghe verdi
(Edizioni Ambiente, 2011) e dell'ecothriller
Una spiaggia troppo bianca (NN editore, 2015).
Ha prodotto e realizzato il docufilm Asbeschool,
con il regista Luca Signorelli, sull'amianto nelle
scuole (2017). Ha collaborato con l'Espresso,
Left, Il Fatto, Vanity Fair. Attualmente è
capo ufficio stampa e portavoce del ministro
dell'Ambiente Sergio Costa.