Non è sempre stata una favola la storia di Pietro Parisi, giovane cuoco napoletano diventato un grande chef internazionale. Fin da adolescente ha avuto gravi problemi di peso, giungendo a sfiorare la quota impressionante di 200 chilogrammi. Ma un giorno ha deciso che era il momento di prendere in mano la sua vita, di scoprire il vero Pietro, e ha perso 130 chili. Quello che però ci raccontano queste pagine, appassionanti come un romanzo, non è un semplice dimagrimento, ma una vera e propria rinascita interiore. Pietro ha sposato la donna di cui è innamorato fin dai banchi di scuola, e la sua carriera è in continua ascesa. Dopo aver lavorato con mostri sacri come Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse, è arrivato in tv grazie alla forza delle sue idee, e ha deliziato Papa Francesco, il Presidente Mattarella e Michelle Obama con il suo talento. La sua cucina è il trionfo della semplicità e dei sapori veri, di quella «lealtà» che secondo Pietro è alla base del rapporto tra chi cucina e chi mangia. Il suo rapporto col cibo (e con la vita) da conflitto si è trasformato in una storia d'amore. Ma adesso Pietro sta realizzando anche un altro grande sogno: aiutare la sua terra, valorizzarne i prodotti e le tradizioni, per tenere la camorra – che ha preso di mira anche lui quando ha aperto il suo primo ristorante e con la quale ha avuto il coraggio di lottare – lontana dai giovani. Con la stessa determinazione con cui ha cambiato se stesso, ora Pietro lotta per cambiare la realtà intorno a lui. Per questo la sua storia è così avvincente e toccante: perché ha la forza di ciò che si è vissuto sulla propria pelle, e insieme a forti emozioni ci consegna un grande messaggio di speranza.
Pietro Parisi
Pietro Parisi (Sarno, 1981), chef emergente del panorama internazionale, noto anche come il «cuoco contadino», è da sempre molto attento alla valorizzazione del territorio e ai temi sociali legati all'alimentazione. Nel 2005 ha aperto nel vesuviano i suoi primi due ristoranti, Era orae Le cose buone di Nannina, e nel 2016 ha inaugurato una catena di street food, «Boccacciello», scegliendo Roma per la prima apertura. È ospite fisso di popolari trasmissioni televisive sulle reti nazionali, dove si impegna a spiegare al grande pubblico i segreti della cucina tradizionale e la cucina del recupero. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e premi ed è stato testimonial di iniziative del Ministero delle Politiche Agricole e dell'Unicef.
Flavio Pagano
Flavio Pagano(Napoli, 1962), scrittore e giornalista, è editorialista del Corriere del Mezzogiorno e opinionista di Donna Moderna. Tra i suoi libri, Ragazzi ubriachi (Manifestolibri, 2011), Premio Elsa Morante, Perdutamente (Giunti, 2013), Premio Un libro per il cinema, I tre giorni della Famiglia Cardillo (Piemme, 2014) e Senza paura (Giunti, 2015), Premio Selezione Bancarella Sport. Come giornalista ha ricevuto il Premio città di Furore e il Premio Conoscere per Informare, dell'Unione stampa nazionale medico scientifica. Da alcune sue opere sono stati tratti spettacoli teatrali e adattamenti per il cinema. Autodidatta, ama scrivere ad Agerola, in Costiera Amalfitana.