A un anno dalla scomparsa di Toni Morrison
A un anno esatto di distanza dalla morte di Toni Morrison, continuiamo a ricordarci di lei con un certo calore, viene da dire quasi con una certa vitalità. Sicuramente per affetto; probabilmente perché in questo anno abbiamo pubblicato altri due libri – la raccolta di saggi L’importanza di ogni parola e il piccolo libro di aforismi La misura delle nostre vite – e quindi abbiamo potuto lavorare su testi nuovi; ma anche perché in questi dodici mesi abbiamo continuato a leggere a proposito di lei. Provate a riguardare le recensioni dei libri degli ultimi tempi: citare Toni Morrison, più che mai, è stato importante per definire il valore di un’opera, per costruire un evidente e inconfondibile quadro di riferimento, per rafforzare la spinta anche morale del lavoro di una scrittrice o di uno scrittore. E non solo di una scrittrice e di uno scrittore afroamericani, anzi. A Toni Morrison si fa riferimento nell’ambito del femminismo (vecchio o nuovo che sia), dell’impegno sociale, delle battaglie civili. Basti pensare alle ultime, ancora indomabili rivendicazioni del movimento Black Lives Matter, che Toni sosteneva con forza riponendo nelle nuove generazioni enormi speranze. Sarebbe davvero brutto deluderla. E invece mette una grande carica di energia raccogliere il suo testimone: rileggendo i suoi libri in questa nuova era di cambiamenti come si fa con i veri classici. Che contengono tutte le parole del mondo meno una: la nostra.