Ogni giorno la medicina raggiunge nuovi traguardi nella cura e nella prevenzione, ma non sempre i benefici sono pienamente percepibili.
Le diagnosi sempre più precoci, gli strumenti sempre più potenti e precisi, le terapie sempre più efficaci hanno vantaggi che talvolta sono solo potenziali poiché non tutti ne fruiscono o perché solo una parte del percorso terapeutico viene applicata al paziente.
Umberto Veronesi con Mario Pappagallo si interrogano sui temi della salute e della sanità che interessano tutti da vicino e propongono riflessioni e soluzioni nate dalla convinzione che al centro deve esserci la persona.
E non necessariamente malata.
È fondamentale infatti occuparsi prima di tutto dell'individuo sano per mantenerlo tale e prevenire la malattia.
E quando è malato, rispettare i bisogni irrinunciabili dell'essere umano: non soffrire, essere informato, mantenere la dignità.
Occorre quindi che il medico recuperi una visione globale dell'essere umano, e consideri le caratteristiche individuali fisiche e psicologiche.
Solo così si passerà dal curare al prendersi cura del paziente.
Una rivoluzione, anche etica, che disegna un futuro diverso per quanto riguarda ricerca, organizzazione sanitaria, assistenza, nuove scoperte, e che rende cruciali alcune scelte.
Umberto Veronesi
UMBERTO VERONESI è uno dei maggiori
esperti mondiali nella ricerca oncologica ed
è direttore scientifico emerito dell'Istituto Europeo
di Oncologia di Milano, da lui fondato.
È
stato ministro della Sanità dal 2000 al 2001.
Ha ricevuto quattordici lauree honoris causa e
prestigiosi premi internazionali.
Ha anche dato
vita alla Fondazione Umberto Veronesi per il
progresso delle Scienze, movimento di pensiero
a favore della cultura e della scienza.
Mario Pappagallo
MARIO PAPPAGALLO (Roma, 1954), giornalista
professionista, si occupa di informazione
medico-scientifica e sanitaria dal 1980.
Dopo
la laurea in Medicina e in Scienze Biologiche,
ha lavorato dal 1985 al Corriere Medico, dal
1990 al Corriere Salute-Corriere della Sera, dal
1992 al 2015 nella redazione delle Cronache
nazionali del Corriere.
È attualmente anche
opinionista de Il Mattino di Napoli.