Per il commissario Soneri una vacanza a Montelupo, un borgo dell'Appennino emiliano, ha il sapore dell'infanzia e della giovinezza, vissute lì tra la famiglia, gli amici, la scuola e le passeggiate tra i boschi. Ma il tempo ha guastato i bei ricordi e anche le persone non sono più le stesse. Così, quando Palmiro Rodolfi e il figlio Paride, padroni del grande salumificio che da decenni dà lavoro e ricchezza al paese, fanno una brutta fine, Soneri capisce che quelle morti celano qualcosa di marcio che ha corrotto anche la sua gente. Considerati dei benefattori fino a pochi giorni prima, i Rodolfi sono ora oggetto di recriminazioni, voci malevole sussurrate a mezza bocca, perfino maledizioni. E la disinvolta gestione dei loro affari sembra abbia gettato sul lastrico intere famiglie. Ma chi è più colpevole? I Rodolfi o quanti gli hanno dato fiducia, sperando in guadagni illeciti? E la loro tragica fine a chi va imputata? Il commissario si trova a frugare nelle pieghe di un caso che appare emblematico di un mondo che ha smarrito identità e valori inseguendo una "modernità" fondata sul mito del denaro. E la soluzione gli porta l'amara consapevolezza di dover chiudere per sempre una porta sul proprio passato. Un romanzo tagliente, che coglie alcune tra le peggiori ferite della nostra società e insieme sa regalare una lettura avvincente, carica di suggestione e fascino.
Valerio Varesi
Valerio Varesi, nato a Torino nel 1959, vive a Parma e lavora nella redazione de
la Repubblica di Bologna. Romanziere eclettico, è il crea- tore del commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno ispirato le tre serie televisive
Nebbie e delitti con Luca Barbareschi. I romanzi con Soneri sono stati tradotti in tutto il mondo e nel 2011 l'autore è stato finalista al CWA International Dagger, il prestigioso premio per la narrativa gialla. Nel 2017 ha vinto il premio Violeta Negra per il miglior romanzo noir.
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