Prendete un ragazzo, mettetelo in campo e fatelo correre dietro a un pallone. Poi prendete lo stesso ragazzo e fatelo sdraiare in un letto di ospedale, pronto per essere operato d'urgenza. Francesco Acerbi racconta la sua storia, drammatica ma per fortuna terminata nel migliore dei modi. Come in un romanzo che conquista sin dalle prime pagine, «Ace» parla con coraggio e disincanto dei momenti più difficili della sua vita, della prima diagnosi avvenuta nel 2013 quando aveva 25 anni, dell'operazione, della chemioterapia e di come abbia saputo tener testa al tumore, sconfiggendolo due volte e rientrando in campo più forte, sia come giocatore che come uomo. Dalle giovanili del Brescia fino al Sassuolo, trascinato da una caparbietà fuori dal comune, Francesco descrive i suoi primi passi da difensore, l'intenso rapporto con il padre, il legame con una famiglia che gli è sempre stata accanto, le passioni e i momenti spensierati di un ragazzo innamorato del calcio. Riavvolgendo il nastro dei ricordi, torna a vestire «virtualmente » tutte le maglie da lui indossate, compresa quella azzurra della Nazionale, conquistata con la stessa grinta con cui ha battuto due volte l'avversario più pericoloso. Tutto bene è il messaggio toccante e sincero di Francesco nei confronti di chi lotta ogni giorno contro una malattia che, se affrontata con coraggio e voglia di vincere, può essere sconfitta.
Alberto Pucci
Alberto Pucci, milanese classe '69, racconta e commenta sport e calcio da più di vent'anni. Giornalista e telecronista per Mediaset Premium, collabora con la testata online Fanpage.it e con Infront Italy. Ha pubblicato Da San Paolo a San Siro: un angelo per il Diavolo (Limina 2008) e Io sono Zlatan
con Sperling & Kupfer (2011).
Francesco Acerbi
Francesco Acerbi (Vizzolo Predabissi, 1988), esordisce nel Pavia a 18 anni. Arriva in serie A nel 2011 con il Chievo. Gioca per un anno al Milan, torna al Chievo per approdare definitivamente al Sassuolo nel 2013, dove durante le visite di routine scopre di avere un tumore al testicolo. Nel 2012 viene convocato da Cesare Prandelli per la Nazionale maggiore e nel 2014 da Antonio Conte.