Questo libro è la bibbia di quanti desiderano realizzare una startup in Italia. Risponde a tutte le domande di chi ha un'idea e la vuole trasformare in un business milionario e, soprattutto, svela i trucchi del mestiere per arrivare al successo. Ma c'è di più. Elenca tutti gli errori da non fare, offre la «mappa» da seguire e dà le istruzioni dettagliate che ogni aspirante startupper deve conoscere. Sapete stilare un NDA? Sapete quando proporlo? Riuscireste a sostenere un «elevator pitch»? Conoscete la differenza tra primo, secondo e terzo round e le regole di comportamento quando incontrate un venture capitalist? Siete in grado di stendere un business plan o esporre il vostro business model in modo convincente? E la formula per realizzare una execution finanziabile? Sapete dove trovare i primi 100.000 euro e a chi chiedere ulteriori finanziamenti? Bene: Startup in 21 giorni non si limiterà a darvi tutte le dritte, ma ve le farà vivere. È un manuale completo e dettagliato, scritto come una storia che accompagnerà i lettori nella creazione della loro azienda: sbirceremo le «stanze del potere», prenderemo parte alle riunioni dove «accadono le cose», assisteremo alla stesura del piano e avremo accesso alle stesse schede di lavoro di chi già sta costruendo il suo progetto. Una lettura irrinunciabile per chiunque voglia realizzare una startup o anche solo comprendere come funziona questo mondo!
Lorenzo Ait
Lorenzo Ait, classe 1980, laureato in Scienze della comunicazione (la facoltà "fabbrica precari" per antonomasia) ce l'ha fatta. Ha un lavoro, anzi, ne ha tanti diversi che lo soddisfano e che gli lasciano molto tempo da dedicare alla sua famiglia. È autore - collabora con la rivista Riza Psicosomatica, ha pubblicato vari libri, tra cui
Idiozie geniali,
Tutta colpa di Internet e, con Alfio Bardolla,
Milionari in 2 anni e 7 mesi e
Business Revolution - e imprenditore con partecipazioni in varie società. Insegna a giovani (e meno giovani!) un metodo, quello che ha sperimentato lui stesso, per affrontare in modo completamente nuovo il problema del precariato.
www.lorenzoait.com