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L'eredità di Eva COD. ISBN 9788820054885
Non Fiction

L'eredità di Eva

Mario Pappagallo, Umberto Veronesi

Pagine 168
Anno di uscita 2014
Prezzo € 17,00
Edizione
Quanti conoscono realmente le Sacre Scritture? Quanti hanno letto il romanzo biblico in chiave disincantata, rifiutando i dogmi ma cogliendo quella verità storica che trapela dai coloriti racconti? Ed ecco che fin dall'attimo in cui Adamo trova collocazione come primo uomo, traspare quell'etica maschilista arrivata fino a oggi. Ma anche una lunga catena di eredi di Eva, trattate da oggetti, vendute e comprate, violentate e rinnegate… Eppure vive, pensanti, a volte saggiamente intelligenti, a volte cinicamente consapevoli delle armi innate della seduzione e della bellezza. L'idea di andare a cercare nell'Antico e nel Nuovo Testamento esempi di conoscenze mediche antesignane e divinamente ispirate ha in realtà portato i due autori a soffermarsi sul lato femminile della creazione, del peccato originale, dell'incubo della sterilità, della paura di non riuscire a riprodursi e moltiplicarsi. E a riflettere su episodi crudeli e perversi, esaltati se compiuti da alcuni, condannati se compiuti da altri. Soprattutto nell'Antico Testamento. Alla fine, poca medicina ma un elogio a Eva e alle sue discendenti… ancor oggi discriminate seppur sempre più vincenti. Il Terzo millennio è, infatti, da molti considerato l'avvio dell'era della donna. Di cambiamenti radicali ma non violenti, non tinti di rosso ma luminosamente rosa.

Mario Pappagallo

MARIO PAPPAGALLO (Roma, 1954), giornalista professionista, si occupa di informazione medico-scientifica e sanitaria dal 1980.
Dopo la laurea in Medicina e in Scienze Biologiche, ha lavorato dal 1985 al Corriere Medico, dal 1990 al Corriere Salute-Corriere della Sera, dal 1992 al 2015 nella redazione delle Cronache nazionali del Corriere.
È attualmente anche opinionista de Il Mattino di Napoli.

Umberto Veronesi

UMBERTO VERONESI è uno dei maggiori esperti mondiali nella ricerca oncologica ed è direttore scientifico emerito dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, da lui fondato.
È stato ministro della Sanità dal 2000 al 2001.
Ha ricevuto quattordici lauree honoris causa e prestigiosi premi internazionali.
Ha anche dato vita alla Fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle Scienze, movimento di pensiero a favore della cultura e della scienza.

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