Un'opera fondamentale in cui Henry Kissinger fa luce sulla reale essenza della diplomazia. Passando da un'ampia visione d'insieme, basata su un'interpretazione personale della storia, al resoconto dei suoi negoziati con i capi di Stato più influenti, Kissinger descrive le modalità con cui l'arte della diplomazia e gli equilibri di potere hanno plasmato il mondo in cui viviamo; e mostra apertamente come gli americani - protetti dalle dimensioni e dal relativo isolamento del loro paese, nonché dal proprio idealismo e da un'inveterata diffidenza verso l'Europa - abbiano perseguito un'unica linea di politica estera, fondata più sulla loro rappresentazione dell'ordine mondiale che sulla realtà effettiva. Ricco di notizie, dati, riflessioni acute e ironiche, questo libro rappresenta una lettura insostituibile per chiunque voglia capire la posizione dell'America nel mondo.
Henry Kissinger
Henry Alfred Kissinger, nato in Germania, si è trasferito negli Stati Uniti nel 1938, ottenendo la cittadinanza nel 1943. Nel 1950 si è laureato con lode ad Harvard, dove è stato membro di facoltà dal 1954 al 1969 e dal 1952 al 1969 direttore dell'Harvard International Seminary. Già assistente del presidente per la Sicurezza Nazionale, il 22 settembre 1973 è stato eletto cinquantaseiesimo Segretario di Stato americano, restando in carica fino al 20 gennaio del 1977. È stato insignito di numerose onorificenze, fra cui il Premio Nobel per la Pace nel 1973 e la Medaglia presidenziale per la Libertà - la massima onorificenza civile statunitense - nel 1977.