Il libro più enigmatico della storia dell'uomo, il Vangelo, non ha mai smesso di suscitare sentimenti anche contraddittori e di suggerire domande estreme, talvolta rischiose: le ha accolte tutte Alda Merini, rispondendo a suo modo, con versi di altissima potenza espressiva, che evocano con grande forza visionaria i gesti, le parole, i silenzi di Maria, Gesù, Pietro, Giovanni, Maddalena, Giuda, che paiono stagliarsi in queste pagine in una rinnovata verità. Perché nelle poesie di Alda Merini le figure cruciali della tradizione cristiana riacquistano quella tensione emotiva, quella fragilità umanissima - nutrita anche di viltà, dubbi, tradimenti -, e soprattutto quell'intensità poetica e religiosa che la storia del mondo, forse inconsapevolmente, forse per ingenuità, o per paura, aveva dimenticato.
Alda Merini
Alda Merini (Milano, 1931-2009) è considerata una delle voci più significative della poesia italiana. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali il prestigioso Premio Librex Montale nel 1993, il Viareggio nel 1996, il Procida-Elsa Morante nel 1997 e quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1999.