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L'egoista COD. ISBN 9788876846519
Narrativa

L'egoista

George Meredith

Pagine 736
Anno di uscita 2001
Prezzo € 14,46
Edizione
Willoughby è baronetto, ed erede di una nobile e ricca famiglia. La natura è stata generosa con lui: bello e intelligente, tutti lo ammirano, non sapendo però che in privato egli è un gretto egoista e un presuntuoso. Solo per vanità corteggia Letizia Dale, timida e povera, proprio mentre è in corso il suo fidanzamento con Costanza Druham, bella e abbiente, che però, una volta aperti gli occhi, non esita a lasciare Willoughby. Quest'ultimo vuol far credere al mondo che la rottura è venuta da lui, corteggia così per la seconda volta Letizia, riaccendendo la speranza nell'animo della fanciulla. Ma dopo un lungo viaggio, Willougby si fidanza improvvisamente con Clara Middleton, figlia di uno scienziato: anche da questa verrà lasciato per un modesto e povero cugino di lui. Ritornato alla carica con Letizia, il baronetto ne riceverà un consenso privo di amore, rassegnato.

George Meredith

George Meredith nasce a Portsmouth, nello Hampshire, nel 1828. Dopo aver compiuto gli studi di giurisprudenza in Germania, incomincia a dedicarsi all'attività giornalistica e letteraria. Ben presto si afferma come narratore nei generi più diversi, dal picaresco finemente umoristico all'intensa caratterizzazione psicologica. Tra i suoi romanzi ricordiamo La sbarbificazione di Shagpat (1856), La prova di Richard Feverel (1859), L'Egoista (1879), Emilia in Inghilterra (1864), poi riscritto con il titolo Sandra Belloni (1886), Rhoda Fleming (1865), Le avventure di Harry Richmond (1871), Diana di Crossways (1885). I frequenti riferimenti alle teorie filosofiche del tempo, uniti a uno stile elaborato e controllatissimo, fanno delle sue opere alcuni degli esempi più ambiziosi della narrativa inglese dell'Ottocento. Animata da curiosità psicologica è anche la sua opera poetica, in particolare Amore moderno, una raccolta di sonetti in forma di romanzo, e le Poesie e liriche della gioia della terra, che contengono alcune delle sue liriche più belle e interessanti, ispirate alla teoria darwiniana che Meredith interpreta con tensione emotiva, senso del mistero e profondità intellettuale. Muore a Box Hill, nel Surrey, nel 1909.
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