Sperling e Frassinelli a pordenonelegge

Oltre 500 autori italiani e internazionali, 313 eventi in una quarantina di location del centro storico cittadino, più di 40 anteprime editoriali, oltre un migliaio di operatori editoriali e 220 “Angeli”, giovani volontari e guide incaricate di agevolare la fruizione del festival per gli autori e il pubblico, stimato lo scorso anno in oltre 150mila presenze. 

Sono questi alcuni numeri di pordenonelegge 2017, la Festa del Libro con gli Autori in programma dal 13 al 17 settembre: ecco gli incontri con gli autori Sperling e Frassinelli.

Venerdì 15 settembre 2017

Pordenone. Incontro con Marco Bersanelli e presentazione del libro Il grande spettacolo del cielo presso lo Spazio Bcc FVG, Viale Cossetti 28 nell’ambito della rassegna “Pordenonelegge 2017”. Con l’autore interviene Giovanni Comelli, ore 10

Sabato 16 settembre 2017

Pordenone. Incontro con Valeria Della Valle e Giuseppe Patota allo Spazio BCC Fvg, Viale Cossetti 28 in occasione dell’evento dal titolo  “La lingua italiana è difficile, però bellissima”  nell’ambito della rassegna “Pordenonelegge 2017”, ore 11

 

Domenica 17 settembre 2017

Pordenone. Michele Vaccari partecipa all’iniziativa “Fight writing. Quattro scrittori, un ring e il tempo che scorre” e presenta il libro Il tuo nemico in Piazza Cavour nell’ambito della rassegna “Pordenonelegge 2017”. Con l’autore partecipano Valerio Callieri , Giulia Caminito, Raffaele Riba; moderano  l’incontro i Papu, ore 17

Pordenone. Incontro con Pietrangelo Buttafuoco e Carmelo Abbate e presentazione del libro Armatevi e morite. Perché la “difesa facile è un brutto imbroglio” nello Spazio Incontri, Piazza della Motta nell’ambito della rassegna “Pordenonelegge 2017”, ore 17.30

Brevi riflessioni di fisica quantistica: Come bambini

“Lo studio, e in generale la ricerca della verità e della bellezza, sono un campo nel quale ci è lecito restare bambini per tutta la vita.”

Spesso si sente dire: “non la capirò mai”. Oppure: “la fisica è difficile”. Affermazioni che mettono in evidenza come l’approccio a questa affascinante materia sia generalmente basato su un fraintendimento. La parola greca “fisica” significa semplicemente “natura”: tutto ciò che noi siamo e tutto ciò che ci circonda è natura. E tutto ciò che è natura si esprime tramite le leggi della fisica.

Il problema, quindi, non è nella natura – nella quale siamo costantemente immersi – ma nel come noi ci rapportiamo a essa. E al mistero che rappresenta. Nessun bambino ha paura di chiedere “perché” ma più si cresce, più si rinuncia a questa libertà. E lo aveva ben capito Albert Einstein quando – nel 1921, mentre era in visita al liceo classico “Galvani” di Bologna – scrisse quella meravigliosa dedica sul diario di una studentessa diciannovenne: Adriana Enriques, figlia del matematico Federigo Enriques.

Non aver paura di porsi le domande è il primo passo verso il non temere le risposte che ne scaturiranno. E per riuscirci bisogna rimanere, dentro, un po’ bambini: curiosi e felici di essere meravigliati. Sempre.

Fabio Fracas

Intervista a Diego Ferra – autore di NUMB

Diego Ferra è figlio di due paesi, due lingue diverse nella sua infanzia: padre italiano e madre inglese. Bassista dalla nascita e viaggiatore di professione, ha iniizato a scrivere in un caldo 23 agosto. La prima parola uscita dai suoi pensieri ne ha conquistate molte altre. Coì è nata la sua prima trilogia, NUMB, che ha totalizzato oltre un milione di visualizzazioni su Wattpad.

Fino alla vittoria ai Watty 2016, il concorso annuale di Wattpad che premia le storie migliori e più seguite della piattaforma. 

Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio…

Quando hai iniziato a scrivere? Tu sei anche bassista, quanto ha influito la musica sul tuo modo di scrivere? Che rapporto c’è tra musica e scrittura?

Ho iniziato a scrivere a fine agosto di due anni fa e per puro caso. Ho sentito il bisogno di esprimere ciò che sentivo, NUMB è nato sulle emozioni del momento.

Suono il basso da quando ero solo un bambino, l’amore per la musica ha influito moltissimo sulla mia scrittura. Ogni capitolo è accompagnato dal titolo di un testo scelto con cura. Dentro ogni canzone c’è un legame nascosto con il racconto. Ho un rapporto speciale con musica e parole, sono le uniche in grado di muovere nel profondo le mie emozioni.

Perché hai scelto Wattpad per le tue storie?

Non conoscevo Wattpad sino ad allora. Quando l’ho scoperto mi è sembrato un buon modo per tentare di comunicare ciò che sentivo. Mi sono messo alla prova e ben presto ho scoperto che dietro allo schermo c’era un piccolo mondo. Mi ha dato l’opportunità di mettermi alla prova, mi ha spinto a superare gli ostacoli e a sorridere di fronte ad ogni inaspettato risultato.

La serie NUMB è stata per mesi in classifica su Wattpad, ha ottenuto tantissime visualizzazioni sino a conquistare la vittoria ai Wattys, ti aspettavi un riscontro del genere tra le lettrici?

Ogni volta che ho visto NUMB primo in classifica sono rimasto senza parole, così come per tutti i bellissimi commenti ricevuti strada facendo, sino alla vittoria al Wattys. Certi traguardi sembrano inarrivabili, lontani sempre quel che basta per convincerti di non poterli raggiungere mai. Il percorso fatto mi ha permesso di conoscere persone importanti, devo a loro molta della mia costanza e della voglia di non mollare mai.

Tre parole per descrivere NUMB.

Parole. Musica. Emozione.

In quale personaggio o aspetto di Numb ti riconosci di più?

Scrivere ti porta senza mezzi termini dentro ogni personaggio ma Nicolas è senza alcun dubbio quello in cui mi riconosco pienamente. Ci sono molti interessanti aspetti su cui mettersi in discussione in NUMB ma tra tutti, quelli che sento miei più di ogni altro, sono la semplicità con cui l’ho scritto, l’amore che ci ho messo e la crescita che ha comportato.

NUMB vi aspetta dal 19 settembre in libreria.

Inglese in 24 ore? Missione: possible!

Il libro ‘Inglese in 24 ore’ è nato dall’idea di fornire uno strumento completo ai tanti italiani che non riescono a superare lo scoglio dell’inglese.

L’esigenza primaria che spinge all’apprendimento di una lingua è la necessità di utilizzarla per comunicare. La maggior parte delle persone ha bisogno della lingua inglese, soprattutto in ambito lavorativo, ma anche per viaggiare o parlare con persone straniere. Tuttavia, non ha successo nell’apprendere l’attuale koinè internazionale.

Molti sbagliano nell’approccio verso l’inglese, perché pensano che sarà impossibile per loro l’impresa di colmare le proprie lacune in questo ambito. Si sbagliano: io sono qui per dirvi che è molto più facile di quello che sembra!

Vi basta eliminare la falsa idea che non fa che undermine, cioè compromettere, le vostre possibilità di riuscita e leggere i testi di ‘Inglese in 24 ore’, ascoltarne gli audio, guardare i video in cui vi spiego la grammatica, studiare i vocaboli e fare gli esercizi.

Sarò la vostra guida nel  nuovo e definitivo studio di questa lingua fondamentale e riuscirete finalmente a tagliare il vostro traguardo personale!

Lizabeth Luciani

Valerian e la Città dei Mille Pianeti

Valerian e la Città dei Mille Pianeti è il nuovo spettacolare film di LUC BESSON, regista di Léon, Il quinto elemento, Nikita e Lucy, tratto dalla rivoluzionaria graphic novel che ha ispirato un’intera generazione di artisti, scrittori e realizzatori.

Nel 28° secolo, Valerian (interpretato da DANE DEHAAN,  che ricordiamo in The Amazing Spider-Man 2 – il potere di Elettro) e Laureline (CARA DELEVINGNE e la signorina non ha bisogno di presentazione!) sono due agenti speciali incaricati di mantenere l’ordine nell’universo. Agli ordini del Ministro della Difesa (il compositore premio Oscar® e premio Grammy® HERBIE HANCOCK) i due partono per una missione che li porterà nella sorprendente città di Alpha — una metropoli in continua espansione dove, nel corso dei secoli, sono approdate migliaia di specie diverse provenienti da ogni angolo dell’universo per condividere sapere, intelligenza e cultura.

Ma c’è un mistero al centro di Alpha, una forza oscura che minaccia la pacifica esistenza della Città dei Mille Pianeti, quindi Valerian e Laureline devono combattere contro il tempo per individuare questa minaccia e mettere al sicuro non solo Alpha, ma il futuro dell’universo.

Insieme a DeHaan e Delevingne un cast di attori famosi e di altri che approdano per la prima volta sul grande schermo, guidati da CLIVE OWEN, ETHAN HAWKE (molti sospiri), JOHN GOODMAN, per citarne alcuni. In una performance sorprendente anche l’icona pop RIHANNA al suo esordio nel genere fantasy.

Scritta e diretta da Besson, la storia di Valerian e la Città dei Mille Pianeti è basata sulla serie di fumetti “Valerian e Laureline” di PIERRE CHRISTIN e JEAN-CLAUDE MÉZIÈRES, pubblicati a partire dal 1967 da DARGAUD. 

Il film arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 21 settembre!

Oroscopo dello scrittore – Settembre 2017

Lo scrittore dell’Ariete avrà fortuna con le idee e con la scrittura fino al giorno 10, e in particolare dal 5 in poi. Dopodiché la sua capacità creativa e di immaginare potrebbe rallentare un po’.

Lo scrittore del Toro saprà dare il meglio e il massimo dal giorno 10 inavanti grazie alla nuova amicizia di Mercurio. Sarà tempo di riprendere in mano vecchi progetti e di riaccendere alcune ambizioni letterarie.

Lo scrittore dei Gemelli adatterà le sue qualità ai cambiamenti del cielo. Espressivo e brillante fino al 10, intimo e riflessivo poi. Per fortuna, però, non mancheranno mai le energie e le passioni migliori per il racconto.

Lo scrittore del Cancro usi i primi giorni del mese per preparare, per predisporre ogni cosa in vista poi di settimane ricche di ispirazione e cariche di idee. Per non essere interrotti o disturbati dai compiti.

Lo scrittore del Leone inizierà il nuovo mese con idee e spunti davvero brillanti, speciali, preziosi. Poi, dal giorno 10, avrà invece la possibilità di rendere concreto ogni pensiero o iniziativa. Una cosa alla volta.

Lo scrittore della Vergine aspetti l’ingresso di Mercurio, il giorno 10, per mettersi alla prova, per dare il meglio di sé. Perché quella sarà l’energia che gli serve per iniziare al massimo la stagione dell’autunno.

Lo scrittore della Bilancia sarà molto più forte e geniale in ottobre. Meglio insomma usare settembre per la preparazione, per predisporre e organizzare tutto ciò che è necessario per poi lavorare senza troppi
pensieri.

Lo scrittore dello Scorpione prolunghi le vacanze sino alla prima settimana del nuovo mese e inizi darsi da fare solo dall’11 in avanti. Interessanti i racconti che parlano di relazioni speciali e di progetti
comuni.

Lo scrittore del Sagittario sembra poter contare su un autunno davvero ottimo, interessante, costruttivo. Meglio divertirsi a immaginare nella prima parte del mese per poi, dal giorno 10, iniziare a consolidare ogni
cosa.

Lo scrittore del Capricorno godrà di ottime qualità narrative nella seconda metà del mese. Le stelle consigliano di non sprecare questa occasione, perché poi, in ottobre, tutto sarà meno un po’ meno facile e
brillante.

Lo scrittore dell’Acquario rimandi il suo appuntamento con la bellezza delle parole a ottobre. Nel frattempo Mercurio gli consiglia di osservare ciò che accade intorno a lui per ricavarne interessanti spunti e ispirazioni.

Lo scrittore dei Pesci sentirà il bisogno di dire, di raccontare, rispettando uno stile capace di parlare direttamente al lettore, entrando nella sua mente, obbligandolo a inseguire i suoi pensieri. Per uno stile ad effetto.

Brevi riflessioni di fisica quantistica: Tutto è relativo

Tutto è relativo

“D’ora in avanti lo spazio singolarmente inteso, ed il tempo singolarmente inteso, sono destinati a svanire in nient’altro che ombre, e solo una connessione dei due potrà preservare una realtà indipendente.”

Questa storica frase venne pronunciata il 21 settembre del 1908 da Hermann Minkowski, a Colonia, davanti a un’attenta platea di scienziati e di medici. Minkowski – che morì quarantaquattrenne l’anno successivo per le complicanze di un’appendicite – fu anche insegnante di matematica di Albert Einstein quando quest’ultimo frequentava il Politecnico di Zurigo.

La definizione di uno spazio-tempo a quattro dimensioni – cioè, dello spazio di Minkowski – ebbe un’infinita serie di ripercussioni. Se da un lato, fornì allo stesso Einstein fondamentali spunti per lo sviluppo della Teoria della Relatività Generale. Dall’altro permise all’intera umanità di scoprirsi parte di un universo complesso e affascinante. Un universo dove, un po’ alla volta, i concetti assoluti e le verità dogmatiche sarebbero state tutte “destinate a svanire”.

Fabio Fracas

Brevi riflessioni di fisica quantistica: Quella strana relazione

Quella strana relazione

“Se due corpi distinti, ognuno dei quali noto completamente, vengono posti in condizione di influenzarsi vicendevolmente e poi separati nuovamente, allora si produce con regolarità quello che io ho appena battezzato Entanglement della nostra conoscenza dei due corpi.”

Erwin Schrödinger, il grande fisico austriaco Premio Nobel nel 1933, è più famoso per il Paradosso del gatto chiuso in una scatola – poche righe, spesso travisate, in un suo articolo del 1935 – che per i fondamentali contributi che diede alla Teoria Quantistica. E fra questi, anche all’Entanglement: una delle più affascinanti proprietà introdotte dalla Fisica Quantistica nella nostra visione del mondo.

L’Entanglement, o “intricazione quantistica”, una volta instaurata fra due qualsiasi sistemi – particelle, atomi e persino diamanti – permette loro di rimanere connessi anche se separati e posti a distanza di anni luce. Per fare un esempio, se considero due particelle entangled che si trovano ai due limiti estremi della nostra galassia, agendo sulla prima ottengo istantaneamente una corrispondente reazione nella seconda. Può sembrare assurdo – anche Albert Einstein lo pensava – eppure è così. Perché, molte volte, non tutto ciò che sembra logico è necessariamente reale. E viceversa.

​Fabio Fracas

Brevi riflessioni di fisica quantistica: Guardare oltre

“Dopo lunga riflessione solitaria e meditazione, nel 1923 mi venne all’improvviso l’idea che la scoperta fatta da Einstein nel 1905 avrebbe dovuto essere generalizzata estendendola a tutte le particelle materiali e specialmente agli elettroni”.

Louis-Victor Pierre Raymond, settimo Duca de Broglie – più semplicemente, Louis de Broglie –, all’epoca della lunga riflessione e della solitaria meditazione aveva solo trentuno anni. Eppure era già in grado di vedere quello che nessun altro, ancora, aveva neanche osato immaginare.

Pensare che non solo l’energia – come aveva scoperto Max Planck –, non solo la luce – come aveva dimostrato Albert Einstein –, ma che anche quella stessa materia di cui noi tutti siamo composti, potesse possedere una doppia natura corpuscolare e ondulatoria, era semplicemente sconvolgente. De Broglie, però, non era solo un fisico: era anche un filosofo, un letterato – con una laurea in Storia e Diritto, conseguita a soli diciotto anni – e soprattutto, un uomo curioso e libero da costrizioni.

Perché spesso, i limiti delle nostre ricerche e delle nostre scoperte, coincidono con quelli che scegliamo di imporci.

Fabio Fracas

Settembre, andiamo…

Perdonateci la citazione, e soprattutto perdonateci il fatto che siamo già stufi dell’estate, e non vediamo l’ora che passi. Sono davvero troppi i libri di cui aspettiamo con trepidazione l’uscita, per non aver voglia che arrivi settembre.

 

Proprio all’inizio del mese, infatti, uscirà “La sceneggiatura” (titolo originale “Turnaround”), di Don Carpenter. Siamo davvero orgogliosi di continuare la pubblicazione italiana dei romanzi di quello che negli Stati Uniti è ormai considerato un autore di culto, dopo essere stato riscoperto da Jonathan Lethem.

“La sceneggiatura” fa parte della racconta “Hollywood Trilogy”, e anche questo romanzo, come “I venerdì da Enrico’s”, è stato tradotto per noi da Stefano Bortolussi, e per presentarvelo ci affidiamo alle sue parole: « “La sceneggiatura” assume le dimensioni del Mito, della Proiezione (a vari livelli): e se a questo si aggiunge che la vicenda narrata ruota intorno a un adattamento/remake de “La signora nel lago” di Chandler… In poche parole: che cosa si può chiedere di più a un lavoro? E per voi fortunati che incontrate questo libro per la prima volta: che cosa si può chiedere di più a una lettura?». (In libreria dal 5 settembre)

 

E a proposito di autori, e romanzi, “di culto”, il 19 settembre sarà finalmente il giorno dell’uscita dell’attesissimo “Le venti giornate di Torino” di Giorgio De Maria, per il quale ci affidiamo alle parole di Giovanni Arduino, che ne ha curato la postfazione e che pubblicherà – pochi giorni prima dell’uscita del libro – anche un ebook dedicato al romanzo: «Le venti giornate di Torino è l’unico, autentico romanzo maledetto italiano. Non è una boutade a casaccio, ma a stabilirlo sono trama, atmosfera, vita dell’autore, legami, connessioni, effetti sui lettori.». Come è ormai noto, “Le venti giornate di Torino” è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 1977, per venire riscoperto quarant’anni dopo, non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti. E mai riscoperta fu più meritata, visto che all’incontestabile valore letterario del romanzo di De Maria si aggiunge una componente profetica davvero inspiegabile. Come ha scritto “La Stampa” qualche mese fa: “ci voleva una città magica, e i portentosi, terribili eventi di quelle venti giornate, per immaginare l’arrivo di Mark Zuckerberg e di Facebook con quarant’anni di anticipo”.

 

 

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