Festivaletteratura 2016: due grandi autori Frassinelli a Mantova

Sabato 10 settembre ore 10.30 incontro con David Mitchell e presentazione del libro I CUSTODI DI SLADE HOUSE presso la Chiesa di Santa Paola, Piazza dei Mille 16D. Con l’autore interverrà Tullio Avoledo.

>>qui la recensione del Guardian sul nuovo romanzo di David Mitchell

Sabato 10 settembre ore 12 incontro con Jung-myung Lee e presentazione del libro LA REGOLA DEL QUADRO presso Palazzo San Sebastiano, Largo XXIV Maggio 12. Con l’autore interverrà Bruno Gambarotta.

 

Di grammatica non si muore – intervista a Massimo Roscia

DI GRAMMATICA NON SI MUORE: Un libro che segue le regole ma esce dagli schemi, descrive e circoscrive l’uso ma non prescrive, mette in rima le norme ma non mette in riga chi si applica.


Intervista a Massimo Roscia,
che è un personaggio proteiforme (possiamo confermare).

1) Di grammatica non si muore… ma le ripetute violenze all’italiano uccideranno prima o poi la nostra lingua?

Nonostante le sadiche sevizie inflitte a colpi di qual’è, , stò, ce né, almeno che, senza e senza ma, d’avvero e daccordo, avvolte e apparte; nonostante lo sversamento di liquami sotto forma di condizionali utilizzati al posto dei congiuntivi; nonostante le violente inversioni di singolari e plurali, maschili e femminili, maiuscole e minuscole; nonostante i “come ai fatto?”, i “vietato hai minori” e le altre mutilazioni della povera lettera H; nonostante tutto… l’italiano – che è una lingua forte, reattiva, resistente agli urti e capace di generare i necessari anticorpi – sopravviverà. Lo per certo.

2) Secondo te cosa fa più male: un congiuntivo sbagliato o la K al posto di CH?

In determinati – e ben circoscritti – contesti linguistici (uno scambio di messaggi tra adolescenti su whatsapp per organizzare una cena prima ke riapra la scuola), la sostituzione del digramma ch con il grafema k può anche essere tollerata; in altri contesti (un tema di italiano, l’articolo di un quotidiano o una tesi di laurea), decisamente no. Con il congiuntivo invece non si scherza, mai. Bastano un “Se stassi un po’ in silenzio”, un “Se io sarei ricco, sarei sempre in vacanza” o un “Se lo avrei visto, non te lo avrei chiesto” per entrare direttamente nel penale.

3) Ce la fai la classifica delle cose peggiori che hai letto? Basta una #top5 degli orrori?

Nonostante i lodevoli sforzi di genitori e di ottimi insegnanti, gli orrori sono ancora tanti, troppi. Servirebbe (e non servisse) una top 5 milioni. Preferisco quindi sdrammatizzare, dando un’occhiata alle ultimissime segnalazioni pervenute – il flusso è pressoché costante – e indicandoti qualche errore (divertente): 1) la metà morfosi; 2) una brutta carta da pelare; 3) Miss credente; 4) procedere a passo duomo; 5) la famosa porchetta da Riccia.

4) Ma parlare in italiano perfetto non fa vecchio parruccone?

Al contrario. Parlare e scrivere bene serve a comunicare in maniera più chiara, efficace e moderna, aiuta a trasmettere al meglio le proprie emozioni, fa apparire eternamente giovani, al passo con i tempi e fighi (o, dipende dalla latitudine, fichi). E poi esercita un grande fascino. Un congiuntivo perfettamente coniugato può essere più sensuale degli addominali a tartaruga.

5) È proprio il caso di dire: “Oh tempora! Oh mores!”?

È proprio il caso di dirlo. Così come è il caso di dire “Karpe diem”, “Qui prodest”, “Super partner”, “Ostorto collo”, “Dos ut des”, “Mutandis mutandis”, “Una tandem”, “Errata coccige”, “Deo gratis”, “Lupu s’infabula” e, dulcis in findus, “Repetita Juve”.

Memotraining – intervista agli autori

Abbiamo chiesto a STEFANO DI BENEDETTO e GIOVANNI SPOSITO, autori di MEMOTRAINING, di raccontarci qualcosa di più su un metodo che consente ottenere risultati eccezionali da subito nello studio, nel lavoro, nella vita. Ecco la nostra intervista. 

Qual è l’approccio corretto a questo libro?

Questo è un manuale di pronta consultazione  che ha il vantaggio di essere tanto vasto quanto pratico. Il miglior approccio è quello di un curioso  che sfidandosi vuole mettersi in gioco e  scoprire cose interessantissime sul proprio potenziale mentale.  Così come l’approccio di una persona che in modo pratico e veloce  vuole sapere come ricordare e usare dati e informazioni

Questo metodo potenzia solo la memoria o anche altre capacità?

Il metodo è piuttosto innovativo in quanto lavora su tre fronti:
– Un allenamento mentale, che fa fare ginnastica ai neuroni, attivando non solo memoria, ma anche creatività, elasticità mentale e problem solving.
– Un approccio più efficace per la gestione e organizzazione delle informazioni. Così come  solo un vocabolario dotato dell’ordine alfabetico è utilizzabile, anche in un archivio ben 
ordinato si può trovare qualsiasi dato
– Immediato miglioramento della capacità di memorizzazione con tecniche ed esempi specifici per vari argomenti

In quale aspetto della vita si vedono subito i primi risultati? 
Come cambia la vita nel quotidiano?

– Si sfrutteranno da subito occasioni ed opportunità che fino ad oggi nemmeno vedevamo. Tanto nel lavoro quanto nello studio. Apprendere cose nuove non rappresenterà più una fatica ma sarà un 
momento piacevole.

– Svanirà la paura di dimenticare: Scoprire come sfruttare il potenziale dal punto di vista mnemonico organizzativo incide anche sull’atteggiamento che si ha in generale nella vita.

– Maggiore sicurezza personale: Una cosa che prima era difficile, diventa facile e rende più facile credere di più in se stessi anche in altri ambiti e rendere possibile ottenere risultati 
diversi compiendo azioni diversi anche su obiettivi personali e lavorativi non legati all’apprendimento,

L’oroscopo dello scrittore – settembre 2016

Oroscopo dello scrittore.  SETTEMBRE

Lo scrittore dell’Ariete vivrà ancora un momento fatto di meditazione e di preparazione, anche se e anche quando qualcosa vi prometterà di imprimere un cambiamento al modo di lavorare. Pazienza        

Lo scrittore del Toro può contare su Mercurio, un amico delle vostre idee migliori. E lo sarà ancora di più dopo il 20, quando cioè le sue energie diventeranno decise, utili, costruttive. Grandi cose e programmi in vista.        

Lo scrittore dei Gemelli farà finalmente i conti con le sue emozioni, con quella parte di sé che sa e che può essere molto importante quando si tratta di raccontare storie legate all’anima.

Lo scrittore del Cancro si rimetta all’opera seguendo gli umori di Mercurio, ovvero dandosi da fare soprattutto dalla terza settimana in poi. Quello sarà il momento migliore per creare, per pensare.              

Lo scrittore del Leone punti su una scrittura sempre semplice e diretta, su idee e racconti che parlino di cose concrete, materiali, facilmente identificabili e comprensibili. La cosa vi riuscirà piuttosto bene.              

Lo scrittore della Vergine Mercurio seguita a regalarvi una mente a prova di stelle. E sarete ancora migliori dopo il 22, quando cioè il pianeta delle idee si comporterà molto bene. Tempo di darsi da fare.

Lo scrittore della Bilancia dovrà imparare a muoversi e a pensare ad un livello assolutamente migliore, più importante. Perché Giove vi consente di fare grandi cose, perché questo è il momento di mettervi in gioco.   

Lo scrittore dello Scorpione avrà successo narrando storie di persone che hanno fatto fortuna, oppure racconti che parlino di amicizie importanti. Questi sono gli ambiti che saprete descrivere meglio.                   

Lo scrittore del Sagittario vive il lavoro e la creatività non più come un fastidioso obbligo bensì come qualcosa che aiuta a crescere, a migliorare. Insomma tutto sarà più semplice, più gradevole. Anche la scrittura.

Lo scrittore del Capricorno non smette di godere del fortissimo aiuto di Mercurio, pianeta della scrittura. Non solo: Saturno consente al Capricorno di diventare un ottimo osservatore di fatti e realtà.        

Lo scrittore dell’Acquario farebbe bene a raccontare di posti e di persone lontani, dipingendo scenari esotici, storie che attraversano lo spazio e il tempo. Senza mai paura di andare troppo distante.     

Lo scrittore dei Pesci potrebbe rimanere in sospensione per tutto il mese per poi, intorno al 20, trovare lo spunto migliore per cominciare a scrivere. Rispettate le scelte delle stelle, loro vi porteranno fortuna.

Paolo Pizzo alle Olimpiadi di Rio

Paolo Pizzo campione alle Olimpiadi di Rio

Con i tre compagni della squadra nazionale di spada – Enrico Garozzo, Marco Fichera e Andrea Santarelli – Paolo Pizzo ha regalato all’Italia una medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio.   

Con la sua voglia di vincere, lo schermidore, campione mondiale nel 2011, ha collezionato molti titoli, ma soprattutto è riuscito a sconfiggere l’avversario più pericoloso: il tumore al cervello che a 14 anni avrebbe potuto allontanarlo per sempre dalla pedana.

Nel libro La stoccata vincente Paolo  racconta la sua storia e la battaglia che lo ha riportato sul podio.

BASTA 1 GIORNO – prefazione di Elena Sofia Ricci

BASTA 1 GIORNO ecco la dieta che abbiamo sempre desiderato: quella che segui per un giorno e tutto il resto della settimana sei libero! Si tratta del metodo che Marc Mességué, punto di riferimento del benessere naturale, applica da anni con successo: il dimagrimento è costante, sano e duraturo. 

Una testimonial d’eccezione è Elena Sofia Ricci che ha scritto la prefazione alla nostra edizione.

Prefazione di Elena Sofia Ricci

Andai per la prima volta da Marc Mességué accompagnata da un’amica, invitata per alcuni giorni. Andai più che altro per curiosità. Conoscevo Marc di fama… In molti mi avevano parlato del suo Centro e di lui, ma mai avrei immaginato di ritrovarmi coccolata da così tante persone attente e affettuose. 

Incontrare Marc significa incontrare non solo un uomo, ma la sua intera storia famigliare. Si tocca con mano la passione per la fitoterapia e la cura del prossimo che il papà Maurice, figura di grande carisma, ha trasmesso ai figli. 

[…]

E poi c’è la dieta! Tutti spaventati all’inizio, e dopo tutti a ridere durante il soggiorno. 

Puoi incontrare gente che si aggira in accappatoio tra un’insalata, un ravanello, un pesce senza sale o un delizioso dolce a base di sola frutta, sognando bucatini all’amatriciana e tiramisù. Solo ventiquattr’ore dopo, però, tutti con almeno un chilo in meno: che soddisfazione! 

Ormai sono anni che ho fatto mia la dieta senza sale di Marc. Ma ho esagerato, sono diventata integralista. Mangio senza sale praticamente tutti i giorni, non solo uno alla settimana; peraltro è cosa nota da tempo che il troppo sale fa male, e io mi sono talmente abituata a non aggiungerne alle pietanze, che mangiare fuori casa è diventato un po’ difficile: è tutto troppo salato! Circolazione e cuore ringraziano. 

Da Melezzole a Gubbio continuo a seguirli e lo farò ovunque andranno, perché il senso di pace, di benessere e di equilibrio che si trovano da Mességué sono veramente rari. 

E poi c’è una cosa alla quale è impossibile rinunciare: la risata di Marc! Ogni volta riecheggia tra le colline dell’Umbria e si ficca dritta nel tuo cuore per non uscirne più. 

LUOGHI MISTERIOSI: itinerario in Sardegna

Dopo aver scoperto le meraviglie nascoste di Venezia, del Giardino di Bomarzo, della Liguria e i misteri del Lago MaggioreIsabella Dalla Vecchia e Sergio Succu (autori del libro LUOGHI DI FORZA) ci portano in Sardegna. Una meta di mare adattissima alla stagione, che ne dite?

Golfo degli Aranci (OT): L’invenzione di Guglielmo Marconi

Iniziamo il nostro itinerario da Capo Figari a Golfo Aranci (OT), da cui per la prima volta partì un messaggio vocale capace di percorre ben 269 chilometri, giungendo fino a Rocca di Papa (Roma). Era l’11 agosto 1932 e Guglielmo Marconi stava progettando la trasmissione elettrica delle onde corte, un successo che avrebbe dato vita alla tecnologia moderna, tra cui la telegrafia senza fili e la televisione. Una targa commemorativa della prima trasmissione di “microonde” (come le chiamava Marconi) è stata posta in suo ricordo. La torre Marconi di capo Figari si trova accanto al faro nel promontorio di Golfo degli Aranci, un toponimo che sembra strano visto che di aranci qui non ce ne sono. In realtà il nome proviene da Golfu de li Ranco ovvero “golfo dei granchi”, così chiamato da Alberto La Marmora quando era stato esiliato per aver partecipato ai moti libertari del 1920. Una prigione di tutto rispetto in cui venivano confinati grandi uomini, tra cui anche Giuseppe Garibaldi.

Un’aura di malinconia avvolge questo ridente golfo: ad accoglierci sulla costa è il Canto delle Sirene, una scultura in bronzo di Piero Longu da cui due volte al giorno si può ascoltare l’inconfondibile canto sardo e che si aggiunge agli splendidi panorami del mare cristallino. Da vedere anche il MuMart il primo esempio in Europa di museo sommerso. Una mostra… da togliere il fiato.

Come arrivare: Possiamo arrivare al faro di capo Figari anche a piedi con una lunga camminata che circonda il monte Ruju, partendo da piazza del Comune nel centro di Golfo Aranci e procedendo verso l’interno fino alla ferrovia per poi seguire le indicazioni lungo una strada asfaltata, prima, e una sterrata, poi. Durante il tragitto si incrocia il pozzo sacro di Milis e la sua sorgente di acqua un tempo ritanuta sacra. Si può arrivare anche in macchina fino al parcheggio Baracconi vicino al pozzo sacro.

Olbia: Il cane e il cavaliere

Ritorniamo nel mondo del mistero seguendo la costa fino alla città di Olbia in cui è presente un bellissimo esempio di chiesa romanica sarda, San Simplicio. Simplicio non fu solo il primo vescovo di Olbia, ma anche dell’intera Sardegna e l’ultimo divenuto martire. Insieme agli innumerevoli simboli, anche pagani, c’è un interessante dettaglio sulla facciata: sotto una piccola arcata a sinistra, in una formella, è rappresentato un uomo a cavallo con davanti un cane e, in alto, un altro uomo, immagine enigmatica alla quale non è stato ancora dato un significato preciso. Potrebbe essere un agguato, motivo per cui il cane palesemente agitato, starebbe cercando di attirare l’attenzione dell’uomp, salvandogli la vita. Siamo abituati a vedere il cavaliere insieme sempre al proprio cavallo, ma anche cani e cavalieri non sono abbinamenti rari. Il cane è da sempre considerato una guida necessaria per intraprendere la retta via. Nel culto egizio Anubi (metà cane/sciacallo) ad esempio, conduceva il faraone nell’aldilà senza il cui apporto si sarebbe perso nell’oscurità eterna.

Come arrivare: la chiesa si trova in via San Simplicio, non lontano dalla stazione.

Il re di Tavolara

Procediamo fino a Porto San Paolo da cui ci imbarchiamo per arrivare all’isola di Tavolara. Nonostante possa sembrare un luogo selvaggio e disabitato, Tavolara ha una misteriosa stirpe reale con tanto di blasone e con la residenza Casa Bertoleoni. L’origine di questa regalità ha dell’incredibile. Un tale Giuseppe Bertoleoni decise di lasciare tutto per andare nell’isola di Tavolara, prendersi un fazzoletto di terra e coltivarla, divenendo l’unico abitante dell’isola. Per una serie di peripezie, a causa di tempeste e avvenimenti vari, fu visitato più volte da personaggi di spicco come Gioacchino Murat, Re di Napoli e Carlo Alberto di Savoia, Re di Piemonte e di Sardegna, che affascinati dal luogo e dalla sua solitaria presenza iniziarono a considerarlo principe di quell’insolito regno. Non solo.

I sovrani restarono molto colpiti dalla presenza delle leggendarie “capre dai denti d’oro” (denti resi tali da un’erba speciale che si trova solo sull’isola) che contribuirono a dare un aspetto favolistico a Tavolara. Così, in virtù della suaospitalità o forse per il fascino dell’isola, Bertoleoni fu nominato ufficialmente re di Tavolara con tanto di carta protocollare depositata alla Prefettura di Sassari. Ancora oggi a Buckingham Palace, nel salone dove sono custoditi gli stemmi di tutti i regni del mondo, vi è quello di Tavolara, con la dicitura: «La famiglia reale di Tavolara, nel golfo di Terranova Pausania, il più piccolo regno del mondo».

Come arrivare:  Tavolara è raggiungibile con un traghetto dal porto di Porto San Paolo

L’oroscopo dello scrittore – Agosto 2016

Oroscopo dello scrittore.  AGOSTO

Lo scrittore dell’Ariete avrà finalmente il tempo e la voglia necessari a pensare, a fermarsi per mettere a fuoco le idee e i concetti. Insomma un mese che, dietro una apparente calma, nasconde grandi spunti.        

Lo scrittore del Toro potrà contare sempre sulla sincera amicizia di Mercurio, pianeta che saprà rendere divertente e intelligente il vostro modo di lavorare, di inventare.        

Lo scrittore dei Gemelli potrà e saprà osservare le persone e le situazioni vicine per poi raccontarle in modo intelligente e sempre molto interessante. Così il lavoro estivo brillerà

Lo scrittore del Cancro approfitti di questo Mercurio amico per fare ordine tra le forme espressive e di linguaggio. Perché ci sono sempre margini di miglioramento.             

Lo scrittore del Leone provi a muoversi in modo estremamente pratico, brillando per concretezza e per attenzione alle questioni materiali, economiche. Non fatevi distrarre dalla stagione.              

Lo scrittore della Vergine godete sempre (e ancora per molto tempo) della preziosissima presenza di Mercurio, pianeta delle idee che vi consentirà di dare il massimo. Impossibile fermarvi.   

Lo scrittore della Bilancia vive ancora un certo torpore legato alle idee e alle forme espressive in genere. Ma si tratta di un lusso che vi potete permettere grazie alla pienezza della stagione estiva.   

Lo scrittore dello Scorpione può contare sia su un Mercurio amico delle idee e delle aspirazioni, sia su un Marte capace di garantire la giusta e necessaria energia per prendere l’iniziativa. Tocca a voi.                  

Lo scrittore del Sagittario gode dell’entusiasmo e dell’energia che solo Marte e Saturno ora vi possono regalare. L’importante, però, sarà provare a fare ogni cosa in modo intelligente e saggio. Non serve barare.

Lo scrittore del Capricorno dia retta alle tantissime stelle che, in questo momento, lo invitano a pensare alle cose importanti, a impegnarsi in modo intelligente. L’estate non vi potrà distrarre troppo.        

Lo scrittore dell’Acquario ritrova finalmente leggerezza tra le stelle. Per questo il cielo vi consiglia di consegnarvi, corpo e mente, alla vacanza. Rimandate a settembre ogni idea o progetto.     

Lo scrittore dei Pesci è ancora sfidato da Giove e da Mercurio nel raccontare ciò che accade intorno a lui, provando a divenire un ottimo osservatore e analista. Questo è il vostro trend attuale.

Intervista a Taylor Jenkins Reid

Un amore da favola, Jennifer Aniston e la determinazione a inseguire i propri sogni con tutte le forze: ecco la ricetta del successo di Taylor Jenkins Reid, l’autrice di Ti lascio per non perderti e di Tu, io e tutto il tempo del mondo.

Come ti è venuta l’idea di scrivere Ti lascio per non perderti?

Quando mi sono messa a scrivere, mi frullavano in testa due proverbi: “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore” e “la lontananza fa bene all’amore” . Volevo davvero capire quale dei due fosse più vero, quindi ho pensato che sarebbe stato interessante prendere due persone e farle lasciare per vedere come se la sarebbero cavata l’una senza l’altra. Tutto il resto – i personaggi, l’ambientazione, le dinamiche famigliari – sono scaturite proprio da quell’idea iniziale.

Al centro del tuo libro, c’è un matrimonio in crisi. Ma qual è la tua esperienza di matrimonio?

Io e mio marito, Alex, siamo usciti insieme per la prima volta nell’agosto del 2008. Entro la fine di quell’anno, eravamo sposati. Ci conoscevamo da meno di cinque mesi quando ci siamo detti sì per la vita. Non mi era mai capitato di avere una relazione così: era seria e profonda, ma al contempo era leggera e per nulla complicata. Volevamo fare qualcosa di folle insieme, quindi un venerdì sera siamo andati sulle colline di Hollywood e ci siamo sposati. Io indossavo un cappotto rosso, Alex i suoi jeans preferiti. Nessun ripensamento.

Come hai capito che volevi fare la scrittrice?

Be’, è stata tutta colpa di Jennifer Aniston a dire il vero! È una storia lunga, questa, che inizia quando, a sedici anni, sono stata lasciata dal mio fidanzatino. Ero a pezzi ed è stata una maratona di Friends a tirarmi su il morale e a farmi innamorare perdutamente del personaggio di Rachel. Qualche anno dopo, lavoravo nel cinema come assistente al casting; in teoria, sarebbe dovuto essere il lavoro dei miei sogni – avevo mosso mari e monti per ottenerlo –, ma in realtà non faceva davvero per me.

Non sapevo proprio che fare, quando ecco che Jennifer Aniston in persona illumina di nuovo il mio cammino. Per caso, mi sono ritrovata a lavorare al casting di un corto che avrebbe diretto lei in persona. Quando l’ho finalmente incontrata, è stato fantastico. E dovevo dirlo subito a tutti; perciò, ho scritto una storiella in cui raccontavo com’era stato incontrare la mia star preferita. Tutti quelli che hanno letto il mio raccontino mi hanno detto: «Ehi, dovresti fare la scrittrice!». E allora ho capito: ecco cosa avrei davvero voluto fare nella vita! Dunque, eccomi qui.

Wow. Come sei passata dall’essere una ragazza che scrive storie per i suoi amici a essere una scrittrice di successo, con la sceneggiatura di un film tratto dal suo primo libro in cantiere? (Tu, io e tutto il tempo del mondo diventerà un film con protagonista Dakota Johnson – n.d.r.)

Credo che fondamentalmente uno debba essere pronto a tutto. Per raggiungere un obiettivo, si deve lavorare duro anche prima di avere un tornaconto economico – ho scritto il mio primo libro di notte e nei weekend mentre lavoravo full time –, avere una gran faccia tosta e non mollare mai. Tante volte, mi sembrava che i miei desideri fossero irraggiungibili e avevo paura a rivelarli; poi, a un tratto, ho deciso che sarei stata io la prima a credere in me stessa e, così, ho fatto il primo vero passo per realizzare i miei sogni.

Viaggi di carta e inchiostro tra Parigi, Londra e Roma

Ah, Parigi!
La città più romantica del mondo, meta di vacanze e lune di miele da sogno.
Passeggiate mano nella mano lungo la Senna, fette di tarte tatin condivise al tavolino di un caffè, la città ammirata dalla Tour Eiffel in un giorno di sole…
Difficile non perdersi in un sogno a occhi aperti, ma che fare se l’unico viaggio possibile è proprio quello con la fantasia?
Ecco quattro storie pronte a trasportarvi sull’Avenue des Champs-Élysées:

TI HO TROVATO TRA LE PAGINE DI UN LIBRO di Xavier Bosch: quattro giorni nella città più romantica del mondo è tutto ciò che possono concedersi Paulina e Jean-Pierre, prima di tornare alle loro vite. Sarà la figlia di lei, trent’anni dopo, a ritrovare tracce di quell’amore tenuto segreto, ma che si è lasciato dietro messaggi e biglietti sparsi per le più belle librerie del mondo.

SETTE LETTERE DA PARIGI di Samantha Vèrant: un amore passionale e improvviso sbocciato proprio in un caffè parigino, e conclusosi con sette struggenti lettere d’amore senza risposta ritrovate in uno scatolone vent’anni dopo. Ma è davvero troppo tardi, per Samantha e Jean-Luc?

UNA PICCOLA LIBRERIA A PARIGI di Nina George: benvenuti nella Farmacia Letteraria di Jean Perdu, una libreria galleggiante ormeggiata sulla Senna dove ogni libro è una medicina per l’anima. E se l’unica persona per la quale Jean non sapesse trovare il libro giusto (o la donna giusta) fosse proprio lui stesso?

LA FELICITÀ SULLA PUNTA DELLE DITA di Agnès Martin-Lugand: Iris nella sfavillante Parigi arriva con una valigia piena di modelli e rocchetti di filo colorato, pronta a realizzare il suo sogno fatto di tessuti e ricami. Riuscirà, ora che è distante dagli opprimenti genitori, a diventare la stilista che ha sempre progettato di essere? 

E se invece aveste voglia di tè delle cinque, magari accompagnato da un piatto di scones con crema e marmellata?
Sarebbe proprio il caso di partire per Londra, ed ecco cosa vi serve per una passeggiata all’ombra del Big Ben:

IL ROMANZO DI LONDRA di Antonio Caprarica: una panoramica sulla città d sempre teatro di intrighi, tragedie, misteri irrisolti e molto, molto di più.
Un po’ guida e un po’ romanzo, la lettura perfetta per sentirsi parte di quel teatro che è da sempre la capitale inglese.

Avete deciso di passare l’estate a scoprire le bellezze di Roma?
Ottima idea: facciamolo un caffè alla volta!

IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO di Diego Gabaldino: riuscirà Massimo, barista romano, a conquistare a suon di caffè e cappuccini la misteriosa ragazza con le lentiggini che gli ha rubato il cuore?
Parlarle delle bellezze della città che lui sembra conoscere così a fondo potrebbe aiutare…

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