9 cose che potresti non sapere sul matrimonio – di Taylor Jenkins Reid

9 cose che potresti non sapere sul matrimonio

Di Taylor Jenkins Reid – articolo comparso sul blog dell’Huffington Post il 24 agosto 2014.

Quando mi sono messa in testa di scrivere un libro sul matrimonio, mi sono resa conto che conoscevo davvero poco sull’istituzione in sé. Sono sposata da un po’ ormai, perciò pensavo di sapere una cosa o due sull’argomento. Ma la verità è che molti di noi non sono molto informati e non sanno quasi nulla della sua storia, di come è cambiato e del ruolo che ha assunto nelle varie culture.

Perciò, prima di sedermi e mettere la penna sul foglio per iniziare Ti lascio per non perderti – è solo un modo figurato per dire che ho acceso il computer –, ho fatto un po’ di ricerche su questo contratto, desiderato da alcuni, diventato realtà per altri e odiato da altri ancora.

1) I primi matrimoni regolarmente registrati della storia sono avvenuti nel 2000 a.C., in Mesopotamia. Il loro scopo era soprattutto quello di preservare il potere, ottenere nuove terre e fornire eredi. Va da sé che la monogamia, la poligamia, le unità famigliari e le relazioni romantiche esistevano anche prima di questa data.

2) Fino all’Illuminismo, sposarsi per amore era un’idea da romanzo. Anzi, prima di allora, l’amore tra marito e moglie era considerato inappropriato in alcune culture e detrimento per l’unione in altre; si riteneva, infatti, che l’amore andasse cercato al di fuori del matrimonio. Il matrimonio romantico, ossia quello che ha l’amore come unico movente, è diventato d’uso comune soltanto dopo la Rivoluzione Industriale, quando gli uomini hanno iniziato a guadagnare abbastanza per conto loro da essere in grado di rifiutare la sposa scelta dai genitori.

3) Nelle società occidentali, l’abito bianco è entrato in voga solo in epoca vittoriana. La regina Vittoria ne ha indossato uno quando ha sposato il principe Alberto. La foto del giorno più bello della regina è stata pubblicata da tutti i giornali e ha inaugurato la tendenza delle donne a vestirsi di bianco. Tendenza, questa, che non è mai arrivata in Oriente: in Cina e in India ci si sposa in rosso, colore che per tradizione indica la buona sorte.

4) Gretna Green, un paesino della Scozia, deve la sua fama alle fughe d’amore, dopo il Marriage Act del 1753, che interessò Inghilterra e Galles e stabilì un numero di requisiti fondamentali per il matrimonio, come il coinvolgimento della chiesa e la licenza di matrimonio. Pertanto, le coppie scappavano a sposarsi nella città scozzese più vicina, solitamente Gretna Green, dove le leggi erano meno rigide. Nell’Ottocento, il numero delle fughe d’amore su territorio scozzese calò in seguito all’introduzione dell’obbligo per i futuri sposi di un soggiorno di ventuno giorni in loco; da quando quest’obbligo fu tolto nel 1977, la Scozia è tornata a essere la meta prediletta per i fidanzati e ospita circa 5000 matrimoni l’anno.

5) Qualsiasi coppia americana sposata da 50 anni o più può ricevere un biglietto d’auguri per l’anniversario dal Presidente e dalla First Lady degli Stati Uniti. La richiesta può essere presentata tramite i propri legali o scrivendo direttamente alla Casa Bianca. Si raccomanda di muoversi con mesi di anticipo.

6) I Paesi Bassi sono stati il primo Paese nel mondo ad approvare matrimoni tra persone dello stesso sesso.

7) La coppia di sposi più longeva di sempre è quello di Karam e Katari Chand, che sono sposati da 90 anni. Karam, il marito, ha 110 anni, e Katari, la moglie, ne ha 103. Si sono sposati in India nel 1925. Il matrimonio che è durato più a lungo, però, è quello di Daniel e Susan Bakeman: si sono sposati a New York il 29 agosto del 1772 e sono stati sposati per più di 91 anni.

8) Le Filippine e lo Stato del Vaticano sono gli unici due Paesi che non permettono il divorzio. Gli ultimi Paesi in cui il divorzio è stato introdotto sono l’Italia nel 1970, il Brasile nel 1977, la Spagna nel 1981, l’Irlanda nel 1996, il Cile nel 2004 e Malta nel 2011.

9) Secondo uno studio condotto dall’Università di Chicago, più di un terzo dei matrimoni tra il 2005 e il 2012 è stato celebrato tra persone che si sono conosciute online. Lo studio ha dimostrato che queste coppie hanno matrimoni più lunghi e più felici.

Certamente, il matrimonio è un’istituzione con una storia millenaria ed è cambiato molto nel corso del tempo. Quel che ho capito facendo le mie ricerche è che gli approcci al matrimonio sono infiniti, e ci sono tante opinioni sul matrimonio quante teste sul pianeta.

Il che, per me, è un’ottima notizia, perché significa che ci saranno sempre cose da scoprire e libri da scrivere sull’argomento.

BAD BOY – in arrivo la serie

Siete pronte a leggere Bad Boy? A luglio in arrivo nelle librerie italiane il primo volume di una serie destinata a farvi battere il cuore. Dopo gli #Hessa ci saranno i #Colessa!

COSA ACCADREBBE SE IL TUO PEGGIOR NEMICO SI TRASFORMASSE NEL TUO MIGLIOR AMICO, O IN QUALCOSA DI PIÙ?

Tessie O’Connell ha diciotto anni e sta per iniziare l’ultimo anno di superiori, l’ultimo anno del suo inferno personale. Il suo piano per sopravvivere è molto semplice: passare inosservata e continuare ad ammirare a distanza l’oggetto dei suoi desideri, Jay Stone. Ma il ritorno in città del fratello di Jay, Cole, manda all’aria tutto. Perché Cole ha sempre avuto, fin da quando erano bambini, un unico scopo nella vita: prendersi gioco di Tessa in ogni modo possibile e immaginabile. Eppure il ragazzo di adesso è molto diverso dal bullo di allora…

Dal 5 luglio il primo volume.

Deal 23 agosto il secondo MAI PIU’ CON TE

LUOGHI MISTERIOSI: itinerario sul lago Maggiore

Dopo aver scoperto con le meraviglie nascoste di Venezia, del Giardino di Bomarzo, e della LiguriaIsabella Dalla Vecchia e Sergio Succu (autori del libro LUOGHI DI FORZA) ci portano a spasso tra i tesori e i misteri del Lago Maggiore. Pronti a partire? 

Sesto Calende

Una chiesa cristiana su un luogo pagano

Appena fuori l’abitato di Sesto Calende, nei pressi di un bosco, si trova il famoso “Sass da Preja Buja” (sasso di pietra scura): si tratta di un masso erratico, un importante luogo di culto pagano che presenta curiose impronte sulla sommità e alcune conche, utilizzate per ospitare oggetti votivi durante gli antichi rituali. Con ogni probabilità, veniva utilizzato come altare sacrificale in epoca preistorica per propiziare riti di fertilità. Accanto al masso si scorgono altre grosse pietre erratiche con interessanti petroglifi. Il Sass da Preja Buja  è stato dichiarato monumento naturale nazionale. A poco meno di 200 metri emerge il piccolo Oratorio di San Vincenzo, una chiesetta del XII-XIII secolo: l’edificio si trova presso il masso, testimonianza del fatto che, molto spesso, gli edifici di culto cristiano venivano edificati su antichi luoghi pagani, affinchè il cristianesimo si sostituisse ai precedenti culti locali.

Come arrivare: Seguire per l’Oratorio di San Vincenzo, giunti alla chiesetta imboccare la stradina per il bosco seguendo il cartello che conduce al masso

Angera

La “Porta delle Fate”

Ai piedi dell’arroccato castello di Angera, si trova una cavità, difficile da individuare, che anticamente era un mitreo: si tratta dell’unico esempio in tutta la lombardia di culto del dio Mitra, diffuso invece in altre regioni. Alla cavità è stato dato il nome di Tana del Lupo, Antro di Mitra e Grotta delle Fate. All’esterno sono ancora presenti delle tracce di rilievi alquanto misteriosi, legati ad antichi rituali, e incavi che dovevano contenere lapidi o oggetti votivi. Una leggenda narra che all’interno della grotta, ogni 100 anni, si apre una porta magica che conduce a un’altra dimensione popolata da fate ed esseri soprannaturali. Nessuno ha mai varcato la soglia per raccontare cosa ci sia effettivamente dall’altra parte.

Sul promontorio, all’interno della splendida Rocca di Angera si trova uno dei musei della bambola e del giocattolo più antico e importante d’Europa, imperdibile per gli amanti dell’horror legato a bambole e pupazzi. In questo museo, infatti, la fantasia non trova confini ed è possibile incontrare qualche  bambola dallo sgaurdo particolarmente inquietante, che sembra prendere vita da un momento all’altro, a nostra insaputa.

Come arrivare: Il Museo si trova all’interno della Rocca facilmente raggiungibile dal paese.

Il miracolo del sudor di sangue

Sempre ad Angera, merita una sosta il Santuario di Madonna della Riva in cui è accaduto il miracolo del “sudor di sangue” della Madonna con Bambino, tuttora presente e venerata all’interno della chiesa. Era il 27 giugno 1657 e accadde che dalla fronte di Maria Vergine, posizionata sopra un muro laterale della porta che serviva alla Casa Berna, sgorgò sangue. Il fatto fu notato da una donna pregava in ginocchio di fronte all’immagine. La donna, intimorita dall’inspiegabile evento, gridò al miracolo. Intervenne il Prevosto Sig. Giorgio Castiglioni, il quale asciugò il sangue miracoloso con un bianco lino.

Come arrivare:  Il santuario si trova in Piazza Garibaldi – Angera

Brebbia

Il tempio dedicato alla dea Minerva

Ci spostiamo lunga la costa fino a Brebbia, di fronte alla Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Brebbia una delle chiese romaniche più belle della zona di Varese, di cui si ha documentazione dal X secolo (ma l’edificazione avvenne dal V secolo).

Il nome deriverebbe da “Brabia”, ossia “premio”, “vittoria”, “cosa onorevole”, ma anche da “Plebia”, ovvero plebe. La B e la P venivano spesso confuse e  capitava di chiamarla con entrambi i nomi. Come etimo, avrebbe più senso la prima ipotesi, cioè la definizione di vittoria, per il passato glorioso della città che fu un importante nodo strategico per il controllo della strada verso Sesto Calende. Fu fondata sopra il tempio antico dedicato a Minerva (Atena per i romani), dea della guerra e dell’intelletto, centro di un importante bosco sacro. Ancora oggi sul lato settentrionale è possibile osservare una pietra con un’iscrizione romana che conferma la presenza di un antico tempio pagano. Quasi certamente venne  realizzato per ricordare che il Cristianesimo si sostituì alle antiche religioni, facendole perire.

La pietra, difficile da leggere perchè rovinata dal tempo, si trova all’esterno della parte nord e riporta la seguente scritta:

MINERV (a)

E. C. ALB (in)

VS. CAS (si)

ANUS

V S L M

Il pollice miracolosamente guarito

A Brebbia si ricorda la leggenda di un miracolo: un carpentiere, durante la costruzione della chiesa, per via di un colpo maldestro, si tagliò di netto il pollice. San Giulio impietosito, apparve al pover’uomo riattaccandogli miracolosamente il dito. Questo santo fondò per primo, nel V secolo,  la chiesa di Santa Maria. Fu anche il primo evangelizzatore, insieme al fratello Giuliano, del lago Maggiore e soprattutto dell’Isola d’Orta, dove una leggenda dice che avrebbe perfino combattuto un drago.

Come arrivare:  La chiesa si trova nella piazza principale del paese

Gemonio

Fiori della Vita e cunicoli nascosti

La chiesa di S. Pietro a Gemonio venne edificata nel VII secolo, quando già esisteva una piccola cappella di proprietà del monastero di San Pietro in Ciel d’oro di Pavia, ma l’attuale struttura romanica è del X-XI secolo con aggiunte nel XV. L’oggetto misterioso è l’altare dell’anno 1000, decorato con immagini pagane del dio Mitra, stelle, croci, fiori, scale e il sole delle alpi. Nelle nicchie “ad arco” centrali sono ben visibili alcuni “fiori della vita”, simboli antichissimi legati a culti pagani e ai cavalieri Templari; ai lati, invece, vi sono due serie di quadrati verticali. Una leggenda narra che proprio l’altare nascondeva un accesso segreto ad un cunicolo, che avrebbe collegato la chiesa alla torre fortificata di Cocquio Trevisago. A causa della peste del 1631 che aveva devastato queste zone, fu trasformata in lazzaretto e ossario, infatti i restauri degli ultimi secoli riportarono alla luce diverse sepolture sotto la pavimentazione. Nel 1912 la chiesa venne dichiarata Monumento Nazionale.

Come arrivare: Gemonio, Piazza Vittoria

Info: Via Rocco Cellina, 20 – 21036 Gemonio (VA) – Tel. 0332601501 Fax. 0332604012

info@comune.gemonio.va.it

www.comune.gemonio.va.it

Leggiuno

Un luogo nato come “ex voto”

Altro luogo interessante è l’eremo di Santa Caterina del Sasso sul Lago Maggiore, raggiungibile solo dopo aver sceso 268 gradini. E’ un luogo di grande suggestione, ci si sente adagiati sulle acque del lago e isolati da ogni forma di civiltà. Fu fondato dal beato Alberto Besozzi come voto alla santa per essere scampato a un naufragio. Secondo la tradizione nel 1170, l’uomo, che di lavoro faceva l’usuraio, si trovava a navigare il lago con una barca improvvisamente ribaltata da alcune onde anomale. Alberto, che pensò fosse finita, pregò Dio che se avesse salva la vita si sarebbe ritirato a vita di preghiera e penitenza per le malefatte perpetrate. Il mercante si salvò trovando rifugio in una grotta nei pressi di Leggiuno, all’interno del Sasso Ballaro, luogo che, come promesso, divenne la sua nuova casa. Qui passava le giornate in preghiera, nutrendosi solo di qualche offerta di cibo lasciata per pietà da qualche pescatore di passaggio. Presto la sua fama di eremita crebbe e, in occasione della peste, fu chiamato per intercedere al Signore affinchè placasse l’epidemia. Sognò un angelo che gli disse che per sospendere la pestilenza avrebbe dovuto costruire una cappella in onore di Santa Caterina. Così accadde, la cappella esiste ancora oggi, visibile in fondo alla chiesa che in tempi successivi si ampliò.

Come arrivare: si percorre da Leggiuno la via Santa Caterina fino a giungere ad un grande parcheggio, dopo aver lasciato la macchina si scendono a piedi 268 gradini.

Info: Santa Caterina del Sasso

via Santa Caterina 4 – 21038 Leggiuno (VA)

Tel 0332647172 – Fax 0332649113

Marzo: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00

da aprile ad ottobre:

tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00

da novembre a febbraio:

Sabato, Domenica e Festivita’ dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00

dal 23 dicembre al 6 gennaio:

tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00

Santa Messa la Domenica e nelle Festivita’ alle ore 16.30

Laveno

Il presepe sommerso

A Laveno è famosissimo il “Presepe sommerso”, una serie di statue di personaggi del presepe classico che fin dal 1979 sono state “immerse” in una grotta sommersa del Lago Maggiore, raggiungendo ad oggi un totale di 42 statue dal peso complessivo di 18 tonnellate. Si può vedere il presepe, perché illuminato, da Natale all’Epifania. L’effetto è senza uguali, le immagini sembrano “fluttuare” nell’acqua, che con il movimento delle onde gli dà quasi vita propria. Come abitanti di un mondo parallelo, ciascuna di esse ha una sua storia personale, per esempio il San Francesco, che custodisce dalla riva il presepe, donato nel 1984 in occasione del 15° congresso nazionale dei presepisti, che in  quell’anno si tenne proprio a Laveno statua che è gemella a quella che si trova nella piazza della Signoria a Vicenza. E’ tradizione gettare una moneta nell’acqua come gesto propiziatorio…

Info: Nuovo Gruppo Amici del Presepe Sommerso – Via Repubblica 5 – 21014 Laveno Mombello (VA) – Tel. 0332 – 66.92.87

info@presepesommerso.it      

  

Pickwick colora la tua estate (e moltiplica il piacere)

I nostri amati pesciolini arancioni amano l’estate e ce la fanno amare: fino al 30 luglio sconto del 25% su almeno due Pickwick acquistati.

Quindi ecco qualche consiglio per shopping di coppia!

La coppia wellness: mangiano biologico, amano lo sport e si tengono aggiornati su nuove tendenze in fatto di nutrizione. Per lei BENESSERE TOTALE di Depaak Chopra, per trovare un perfetto equilibrio tra corpo e mente. Per lui LE RICETTE DELLA DIETA DEL SUPERMETABOLISMO con 200 piatti per attivare il metabolismo.

La coppia cinefila: non perdono mai un buon film al cinema e dei classici conoscono i dialoghi a memoria. Non possono non aver letto: lei, MISERY di Stephen King (come la fan numero uno di uno scrittore può trasformarsi nel suo incubo peggiore); lui, NOI SIAMO INFINITO (un salto nel passato, nell’adolescenza dolce amara, nella musica degli anni 80).

La coppia intelletuale: amano leggere cose impegnate e belle, sono fonte di ispirazione per gli amici senza risultare mai snob né noiosi. Per entrambi due Premi Nobel per la letteratua: VIAGGIO DI NOZZE di Patrick Modiano, AMATISSIMA di Toni Morrison.

La coppia di viaggiatori: mete esotiche, paesini sperduti, città americane, chiese, monasteri e monumenti di tutto il mondo… Loro non sono mai paghi e non si fermano mai. Per lei: aggiungere un tocco di gossip alla storia non fa male, anzi, con Costantino D’Orazio e il suo LEONARDO SEGRETO; per lui: una giuda esperta come pochi per una delle città più belle e suggestive, ovvero Antonio Caprarice e IL ROMANZO DI LONDRA.

Con Pickwick lo shopping è bellissimo per entrambi! Buona lettura! 

Sani da morire – Paola Rinaldi

Spesso mi chiedono come mi è venuta l’idea dei delitti alle terme. Semplice. Basta ritovarsi per una decina d’anni a trascorrere le vacanze a Chianciano, e non per scelta: come capita a tanti per assistere un anziano genitore. La località si confà alle sue esigenze di salute, ma gli amici intanto ti riempiono il telefonino di euforici messaggini da Ibiza. Immolavo l’estate sull’altare di una vecchiaia non mia, intorno tutti avevano più di settant’anni e un gran bisogno di attenzioni.

Sentivo crescere dentro un forte desiderio di sparire, o di far sparire qualcuno. Così mi misi a fantasticare di crimini senili. E più fantasticavo più capivo che quando ogni motivazione razionale viene meno come succede in vecchiaia, ci si può appellare solo alle forze torbide della natura. Cominciai col far morire Benito, anziano cliente di un novantenne dai traffici loschi. E immaginai quindi un basito commissario alle prese con le fantasie e le emozioni mai sopite di una banda di arzilli pensionati. Scrivevo e ritrovavo il buon umore.

Da quando nel mio computer c’erano i vecchietti, ridevo di qualunque vicissitudine mi propinasse la realtà. Non sapevo però se il mio giallo potesse fare lo stesso effetto a chi legge. Dicono di sì. Adesso comunque è un libro, io sono più vicina alla vecchiaia e posso confermare: è un’età in cui può davvero succedere di tutto.

Paola Rinaldi

attrice e scrittrice

Compiti estivi… ma quando farli?

Continuano i nostri appuntamenti con Marcello Bramati e Lorenzo Sanna. Dopo l’introduzione e dopo aver parlato di elementari e medie, ecco la seconda parte dei contenuti relativi alla scuola superiore e all’estate dei sospesi.

Oggi parliamo della difficoltà (reale e comprensibile) di lasciare gli svaghi estivi per fare i compiti.

Il lavoro estivo assegnato dalla scuola, anche se può sembrare fastidioso, inutile, pesante e insopportabile, consente allo studente di riflettere nuovamente sul concetto di priorità, nella gestione del tempo prezioso e dei tanti o pochi impegni presi per l’estate. “Sono tante (o troppe) le cose da fare” è uno dei luoghi comuni dell’adolescente alle prese con la scuola, che nel corso degli anni si intromette con le sue richieste, i compiti, la fatica ed il lavoro quotidiano o eccezionale. D’estate, siamo alle solite.

Anche d’estate, tutti questi compiti, cosa facciamo, come facciamo? D’estate, al netto di soggiorni studio e lunghi viaggi, c’è la compagnia, le regole e i ritmi dei nonni; d’estate può esserci una sorella o un cuginetto in più, in una casa spesso sovraffollata; d’estate ci sono le compagnie di amici, che naturalmente avranno sempre meno compiti da svolgere; d’estate finalmente c’è il tempo per uscire con la ragazza o il ragazzo, anche durante la settimana, anche per una gita, per tutti i pomeriggi al mare. Anche in estate quindi è necessario procedere con una programmazione del tempo ed una scaletta delle priorità. L’obiettivo è quello di riuscire a portare a termine con soddisfazione tutto, anche se gli equilibri sono fragili e le tentazioni molteplici.

Ci può essere una priorità assoluta e su di essa si deve ragionare insieme, lo studente e i genitori: la settimana con gli amici (e i compiti in questo caso si possono non eseguire), la settimana in cui un ragazzo lontano finalmente si troverà accanto, la settimana in cui i cugini vanno tenuti, tra responsabilità e gioco. Per il resto dipenderà dai momenti, dai luoghi e dalla compagnia.

Nelle settimane estive un tempo quasi quotidiano per i compiti può rappresentare una delle priorità e a seconda dei momenti il lavoro estivo permette e richiede concentrazione, isolamento, il rispetto di chi convive accanto allo studente in quel momento, un’occasione di confronto, un’opportunità di condividere fatica, metodo e contenuti di studio.

Libri che verranno… In autunno!

Ci piace guardare avanti e darvi in anteprima notizia dei libri che usciranno dopo l’estate.

“E’ venuto un momento che tutto si ferma e matura” sciveva Cesare Pavese. Ecco settembre, che tra refoli d’estate e profumo di inizio autunno, ci porta due libri molto interessanti.

Anna e l’uomo delle rondini di Gavriel Savit: è stato subito bestseller del New York Times, un romanzo d’esordio sorprendente che la critica ha paragonato a Storia di una ladra di libri. Cracovia nel 1939 non è esattamente il posto migliore dove crescere. Le strade sono invase da soldati in marcia e cani feroci. Anna ha solo sette anni quando i tedeschi portano via suo padre…

The Fireman – L’uomo del fuoco, l’attesissimo ritorno di Joe Hil (degno figlio di cotanto padre, Stephen King): a settembre il primo volume a cui seguirà, a novembre, il secondo The Fireman – L’isola della salvezza.

I custodi di Slade House dI David Mitchell (ed. Frassinelli) è “una storia selvaggiamente invetiva, paurosa e profondamente umana”. Una grande e avvincente favola gotica in cui si mescolano sapientemente i generi fno alla sorpresa finale.

“Poi l’estate svanisce e passa, e arriva ottobre. Si fiuta l’umidità, si sente una chiarezza insospettabile, un brivido nervoso, una veloce esaltazione, un senso di tristezza e di partenza.” Le nostre proposte si adattano alle parole di Thomas Wolfe e racchiudono tutte le sfumature di questo mese…

Una vita perfetta di Danielle Steel: il rapporto tra una madre e una figlia costrette a mantenere in apparenza una vita perfetta, mentre fanno i conti con la sofferenza, le incomprensioni e il lato oscuro della ceelbrità.

Atteso dalle fan di Kiera Cass l’arrivo in Italia di The Siren. Il romanzo d’esordio della Cass, self-pubiished nel 2009, esce ora in una nuova versione, completamente riscritta ed editata.

The end of watch – Fine turno, di Stephen King, uscito il 7 giugno in America, arriverà in Italia a ottobre. Brady, il cattivissimo killer di Mr.Mercedes, si risveglia e toccherà al detective Hodges fermarlo. Una chiusura terrificante per la trilogia hard-boiled di King.

“Ed è novembre. I pomeriggi sono più laconici e i tramonti più austeri. Novembre mi è sempre sembrato la Norvegia dell’anno”: i versi di Emily Dickinson ci portano verso fine anno.

Arriverà l’atteso seguito de L’assassino – Il ritorno di Robin Hobb. Che cosa c’è di più pericoloso di un uomo che non ha più nulla da perdere?

Ma la grande novità del 2016 è che, dopo After, arriverà la nuova serie di Anna Todd, il cui protagonista è uno dei personaggi di After, Landon Gibson. Ma di Nothing More ancora non possiamo dire molto…

  

THE SELECTION – il film

Arriverà sul grande schermo: l’adattamento della serie young adult The Selection scritta da Kiera Cass.

Dopo mesi di sussurri e voci di corridoi  finalmente c’è il nome del regista: la regia sarà, infatti,  affidata a Thea Sharrock, nota per la trasposizione cinematografica del romanzo bestseller “Io prima di te” di Jojo Moyes. La sceneggiatura è invece nelle mani di Katie Lovejoy. Non vediamo l’ora di saperne di più, e voi?

Un’estate da principesse

Pronte a indossare una tiara scintillante, e a vivere un’estate davvero principesca?

Eadlyn Schreave è prontissima a vivere la sua. The Crown di Kiera Cass chiude l’amatissima serie The Selection e ci riporta per l’ultima volta a Palazzo, tra abiti da sera fruscianti e gioielli sfavillanti: riuscirà la giovane principessa a trovare anche, oltre a un trono e ad una corona, il vero amore?

Ma che dire di una donna che non solo è stata veramente una principessa, ma è anche diventata una delle regine più amate e discusse del nostro tempo? Con Intramontabile Elisabetta di Antonio Caprarica ripercorriamo la vita di uno dei simboli indiscussi del Regno Unito, dalle sue scelte politiche alla sua rigida osservanza del cerimoniale di corte, al suo stile unico ed inimitabile.

Se c’è un’autrice che è stata capace di farci appassionare ai destini di re e regine è stata senza dubbio Philippa Gregory. Quest’estate in libreria arrivano Il giardiniere del re e Il giardino del nuovo mondo: con le avventure di John Tradescant, giardiniere di Carlo I d’Inghilterra, non mancano corsetti, crinoline e gonne ampie sulle quali sognare. Per non dire le passeggiate nei giardini di palazzo…

Quest’estate a regnare sarete proprio voi, quindi correte a procurarvi un abito ricamato, un paio di sandali preziosi e una lettura adeguata al vostro nuovo status!

L’appetito vien leggendo…

Libri e cucina è da sempre un’accoppiata vincente, e come potrebbe essere altrimenti?
Pasticcerie, ristoranti e cucine sono da sempre teatro di storie appassionanti, oltre che i luoghi magici in cui nascono ricette sorprendenti e deliziose.
E proprio attorno alle ricette e al piacere dato dal buon cibo ruotano cinque storie, anch’esse deliziose:

La lettrice golosa di Cara Nicoletti: e se decidessi di preparare i piatti preferiti dei protagonisti dei romanzi che ami di più? Cara lo ha fatto, e da questo suo goloso passatempo è nato prima un blog, “Yummy Books” e ora un libro che è impossibile sfogliare senza farsi venire l’acquolina in bocca. Assolutamente da provare la torta di ciliegie di “A sangue freddo” di Truman Capote.

Sesso droghe e macarons di Roberta Deiana: mai guardati i programmi di cucina? Questo non potete assolutamente perderlo, perché ad affiancare l’esperta di cucina francese e buone maniere Nives Frigo è arrivata la pornostar Dorothy Corridoio. Che porterà un bel po’ di pepe nell’immacolata cucina di Nives!

La vigna di Angelica di Sveva Casati Modignani: cos’è un buon piatto senza l’accompagnamento di un adeguato calice di vino? Angelica lo sa bene e ogni bottiglia che esce dalle sue vigne è pressoché perfetta. Tancredi D’Azaro, il cui nome è in tutto il mondo sinonimo di alta cucina, aggiungerà un tocco magico alla vita e alla vigna di Angelica. 

Jules di Didier van Cauwelaert: un macaron può cambiare una vita? Quella di Zibal sicuramente sì: da quando la bellissima Alice si è fermata ad acquistare alcuni deliziosi dolcetti francesi al suo chiosco, il suo cuore ha ripreso a battere a un ritmo incalzante. Impossibile leggere questo romanzo senza un piatto di biscotti a portata di mano!

Piccole sorprese sulla strada della felicità di Monica Wood: ogni ricetta ha il suo segreto, e spesso l’ingrediente che rende una torta perfetta è qualcosa di veramente inaspettato. Lo sa bene Ona Viktus, che ha 104 anni e prepara una torta da leccarsi i baffi. Quale sarà l’ingrediente segreto?

Quale prelibata lettura assaggerete per prima?

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