Intervista a Martin Castrogiovanni

Martin Castrogiovanni, classe 1981, campione della nazionale italiana di rugby, centoventi chili di muscoli impiegati sul campo nel ruolo di pilone. E’ celiaco.

Nel libro Raggiungi la tua meta racconta come ha scoperto la sua intolleranza al glutine e la sua strategia per conviverci con un’ostinata allegria. Lo abbiamo intervistato per voi:

Quali sono le doti di un pilone nel rugby?

Devi esserci in qualche modo predisposto al sacrificio, al duro lavoro di una mischia. E a rinunciare ai riflettori, che invece vengono puntati su chi segna tante mete. Il pilone è il primo giocatore che getta il cuore oltre l’ostacolo per il bene della squadra. Ma il bello è che sei pilone sempre, anche fuori dal campo. Così come in gioco rappresenti il cuore della mischia, un perno fondamentale sul quale fanno affidamento altri sette compagni, anche nella vita di tutti i giorni attorno a te ruoterà sempre tanta gente. Perché sei il «compagnone» della comitiva.

Come hai scoperto di essere celiaco?

All’improvviso la mia pelle era sempre infiammata, mi bruciava. Passerà, mi sono detto, ma poi ho scoperto che ero allergico al glutine. In Argentina mangiavo molta carne, ma qui in Italia ho cominciato con pasta, pane, pizza… E lì la mia predisposizione si è fatta sentire, insieme a una serie di disturbi che andavano dalla stanchezza alla perdita di peso. Un problema non da poco per un rugbista.

E’ stato difficile affrontarla?

All’inizio ho cercato di far finta di niente, ma non funzionava. Poi ho capito che se volevo dare il massimo in partita dovevo cambiare alcune cose nella mia dieta. Certo, bisogna abituarsi e valutare ogni pasto. Ma poi, il cambiamento di alimentazione ha cambiato come mi sentivo, come stavo, come rendevo in campo. Tutto dieci volte meglio!

L’oroscopo dello scrittore – marzo 2016

 

Oroscopo dello scrittore.  MARZO

Lo scrittore dell’Ariete provi ad aspettare Mercurio, pianeta che dal giorno 22 porterà molto in alto le doti letterarie del segno. Prima di allora meglio ponderare e mettere a fuoco spunti e idee.     

Lo scrittore del Toro grazie all’amicizia di Venere e di Mercurio potrà davvero dare moltissimo, soprattutto in opere che richiedano particolare fantasia e immaginazione. Lasciate sempre libera la mente.        

Lo scrittore dei Gemelli percepirà lavoro e impegno come qualcosa di intenso (e anche di pesante) sino al giorno 20 per poi fare pace con le idee nell’ultima parte del mese. La leggerezza può attendere.      

Lo scrittore del Cancro avrà spesso voglia di raccontare cose importanti, incantate, di situazioni e storie che facciano volare la mente, che ci aiutino a coltivare qualcosa di prezioso. La magia delle parole.          

Lo scrittore del Leone si conceda una pausa di riflessione per mettere ordine tra le idee. Poi, dal giorno 22, grazie alla nuova e intelligente amicizia di Mercurio, tutto potrà nuovamente ripartire.           

Lo scrittore della Vergine saprà e potrà scrivere soprattutto di cose che riguardano gli altri, di storie e di realtà anche difficili (Giove ora aiuta la Vergine a comprendere i problemi altrui). Un’opera impegnata.

Lo scrittore della Bilancia sembra volersi prendere un momento di pausa, un sano e intelligente break che terminerà intorno al 20. Poi la voglia di dire e di comunicare sarà nuovamente accesa.

Lo scrittore dello Scorpione dovrà imparare a giocare con Mercurio per creare solo divertendosi. Il messaggio celeste vi dice di vivere il lavoro con leggerezza, concentrandovi sempre sulle cose migliori.                 

Lo scrittore del Sagittario gode di una speciale energia che lo spinge a fare, sempre e comunque. Meglio però concentrarsi sulle questioni importanti sino al 20, poi su quelle più simpatiche e divertenti.

Lo scrittore del Capricorno dovrà investire le prime tre settimane del mese per fare, per dimostrare, per farsi notare. Perché poi, la nuova retrogradazione di Saturno, potrebbe rallentare sogni e promesse.        

Lo scrittore dell’Acquario dovrebbe impegnarsi moltissimo nella prima parte del mese, quando cioè le stelle lo aiuteranno a fare senza fatica, con intelligenza e buon gusto. Tutto rallenterà un po’ dopo il 24.   

Lo scrittore dei Pesci dovrebbe mettere in gioco le grandi energie che Sole, Mercurio e Venere ora gli regalano. Questo è il momento di provare a fare grandi cose, questo è il tempo della fantasia e dell’immaginazione.

Sesso, droghe e macarons – intervista a Roberta Deiana

Abbiamo intervistato Roberta Deiana, autrice di Sesso, droghe e  macarons.

Da sempre appassionata di cibo, humour e letteratura, Roberta è costantemente alla ricerca di pretesti per mescolarli. Nel resto del tempo lavora come food stylist e autrice di cucina. 

1 – Sesso, droghe e macarons: un titolo molto interessante! Perché droghe è al plurale?

È un gioco di parole scherzoso con il famoso detto “Sesso, droga e rock’n’roll”. Lì si trattava di sostanze psicotrope, qui, invece, visto che parliamo tantissimo di cucina, è quel modo un po’ vintage per indicare le spezie.

2 – E quale dei tre elementi del titolo Roberta Deiana ama di più?

Ahaha, bella domanda! Citerò a tal proposito il Deuteronomio: “Per ogni cosa c’è il suo momento.” C’è il tempo per il sesso, c’è il tempo per le droghe e per cucinare, e c’è anche quello per i macarons. Non credo che si debba sempre scegliere, ma se dovessi lasciarne indietro uno, sacrificherei i macarons: sono bellissimi ma a volte un po’ troppo dolci per i miei gusti.

3 – Qual è secondo te il dolce più afrodisiaco e sensuale? Non saranno mica i macarons?

Ho studiato un po’ la cucina afrodisiaca e mi sono fatta questa idea: il dolce più sensuale è quello tagliato su misura per il nostro o la nostra commensale. Se uno ama il cioccolato è inutile servirgli dei macarons, così come se uno impazzisce per i bignè, anche una mousse da urlo è totalmente inutile.

4 – Ma gli uomini si seducono ancora prendendoli per la gola? E le donne? O è un mito metropolitano?

Non è assolutamente un mito metropolitano, anzi, credo che sia noto da parecchio tempo! Alcuni esperti suggeriscono persino di trattare affari durante pasti prelibati per creare associazioni positive. Allo stesso modo uomini e donne si seducono (anche) con il buon cibo, per via di quel suo potere misterioso di gratificare, soprendere, esaltare, predisporre, mettere dell’umore giusto.

5 – Chi sono Nives e Dorothy, le protagoniste del tuo romanzo?

Nives ha 32 anni ed è la conduttrice di “Eleganza in cucina”, una trasmissione pomeridiana di cucina francese e bon ton. È una persona molto professionale, molto corretta e molto esigente sia con se stessa che con gli altri. Ama l’ordine e le regole, detesta la sciatteria.

Dorothy, invece, ha 26 anni ed è una bionda pornostar americana temporaneamente in prestito alla cucina: il produttore l’ha imposta a Nives per recuperare ascolti. Certo, c’è quel piccolo problema che non sa cucinare e non parla bene l’italiano, per non parlare dei suoi comportamenti disinibiti, che ogni tanto mettono in imbarazzo i presenti. In compenso, però, è molto simpatica, molto telegenica e molto sexy.

Costrette entrambe nella stessa trasmissione, ne succederanno delle belle.

SCOPRI CHI SONO >>NIVES E DOROTHY

Anche il cinema sbava

Anche il cinema sbava

La nostra autrice Rossella Calabrò l’aveva già messo nero su bianco: più che sfumature, si tratta di sbavature.  Con Cinquanta sbavature di Gigio (a cui è seguito Cinquanta sbavature di Gigio – il film e anche, per par condicio, Cinquanta smagliature di Gina) si è fatta chiarezza, con sana ironia e un sacco di risate, sulla differenza tra Mr Grey e il signor Gigio, l’uomo vero, quello che magari non ci viene a prendere in elicottero ma sa recitare l’intero alfabeto col suo apparato digerente, quello che non indossa camicie impeccabili sopra avambracci eroticamente esplosivi ma si aggira per casa in un’orrenda tuta di acetato. Quello, però, che è reale, più reale di un re.

Dal 18 febbraio al cinema Cinquanta sbavature di nero, una parodia americana del celebre film, che promette altrettante risate. Mentre aspettiamo di scoprire se manterrà la promessa, possiamo portarci avanti con risate assicurate: i libri best seller Cinquanta sbavature di Gigio e Cinquanta smagliature di Gina che hanno fatto ridere decine di migliaia di lettori e sono stati tradotti in quattro lingue, oppure Cinquanta sbavature di Gigio – il film, un esilarante romanzo che fa da parodia al film originale, introducendo personaggi nuovi, ma indispensabili, tipo Oscar, il pene parlante.

Libri che non vi faranno solo divertire, ma anche capire meglio le dinamiche tra l’universo maschile e quello femminile, in cinquanta, anzi: centocinquanta, sbavature di sorriso.

Q&A le vostre domande a Robin Hobb #part2

Q&A con Robin Hobb: abbiamo raccolto le domande dei lettori per Robin Hobb, amata scrittrice di fanatsy e autrice de L’assassino – Il Ritorno. Ecco la seconda tranche di risposte! (le altre le potete leggere qui)

  1. 1 – Perchè ha deciso di scrivere sotto pseudonimo? E perché ha scelto il nome “Robin Hobb”?

Oh, questa è una domanda a cui ho risposto moltissime volte! Quindi, ve lo dirò di nuovo!

Quando ero agli inizi della mia carriera di scrittrice, usavo il mio vero nome: Megan Lindholm. E scrivevo diverse cose: articoli di giornale, storie per bambini, poesie, e racconti fantasy, più o meno lunghi. Persino qualche storia di fantascienza. Quando mi cimentavo con il fantasy, ne scrivevo di tutti i tipi. Le mie storie avevano recensioni molto positive, ma non vendevano granché. I miei lettori non sapevano mai che genere di racconto gli avrei proposto in seguito.

E poi ho iniziato a lavorare alla trilogia dei Lungavista. E sia il mio agente che il mio editor mi dissero: «Questo è qualcosa di completamente diverso rispetto a tutto quello che hai scritto in passato. Perché non ci inventiamo uno pseudonimo per differenziarlo dai tuoi lavori precedenti?» E l’idea mi ha intrigato subito.

Mi sono divertita parecchio a scegliermi un nuovo nome. Volevo che fosse un nome evocativo, ma non solo. Volevo che fosse corto, così sarebbe stato stampato bello in grande sulla copertina! E ho scelto di far iniziare il cognome con la lettera “H”, così i miei libri sarebbero stati posizionati sui ripiani intermedi in libreria, non troppo in alto ma nemmeno troppo in basso. Per quanto riguarda il nome, abbiamo scelto Robin, che significa pettirosso e fa venire in mente la primavera, Robin Goodfellow, meglio noto come Puck, e infine Robin Hood, certamente. Dopo aver stabilito Robin come nome, ci siamo decisi per Hobb come cognome, perché ha un bel suono, gentile, (in inglese hob è il fornello, perciò quando lo pronuncio penso alla frase “metti il bollitore sul fornello”) e per l’insolito rimando agli hobgoblin! Mi piaceva anche come suonavano insieme i due nomi. Mi sono divertita davvero molto a inventarmi una nuova identità!

  1. 2 – Robin, un saluto da un membro di www.bloodmemories.it . Perché ne L’assassino. Il ritorno ci sono così pochi riferimenti agli eventi politici che accadono in altre parti del tuo mondo? So che Fitz si è ritirato a Giuncheto, ma speravo di leggere qualcosa su Calched e sulle Rive Maledette in questo libro e nel seguito, visto che hanno un legame con Umbra.

Credo che ogni libro offra una chiave di lettura al lettore. Ne  L’assassino. Il ritorno, Fitz si trova calato in un ambiente domestico, una sorta di isola felice. Ha deciso di ritirarsi dalla politica di Castelcervo e sta cercando un po’ di pace. Fitz è abbastanza ostinato nell’evitare di venire a contatto con gli intrighi della corte, poiché sa che, se si lascia coinvolgere anche solo un po’, ci finisce dentro fino al collo.

Quando scrivo in prima persona, penso che sia molto importante limitarmi al punto di vista del narratore. Il lettore può vedere solo con gli occhi di quel personaggio e sapere solo quel che lui decide di condividere. Pertanto, ci sono dei riferimenti ai problemi con i draghi delle Rive Maledette e con Calched, ma, dal momento che Fitz ha distolto la sua attenzione da quelle questioni, il lettore è costretto a fare altrettanto.

      

  1. 3 – Cara Robin, da amante dei gatti come te, posso farti una domanda personale? Ricordo che Pi è stata co-autrice di tutti i libri su Fitz e sul Matto e che se ne stava seduta sulle tue ginocchia, miagolando contro di te se stavi per troppo tempo lontana dalla scrivania. Dunque, nella stesura di quest’ultima trilogia, Diego si è dimostrato all’altezza di Pi? La tua gatta manca anche a Fitz e al Matto?

Pi ha condiviso con me molti anni felici. È stata dura perderla, ma nessuno vive per sempre, e sfortunatamente i nostri cani e gatti hanno una vita molto più breve rispetto alla nostra. Diego non potrà mai sostituire del tutto Pi; non esistono due gatti identici, proprio come non esistono due bambini identici!

A Diego piace saltare sulla scrivania e sdraiarcisi sopra per occupare ogni angolo libero che riesce a raggiungere. Se lo ignoro, allunga una zappa e mi graffia con le sue unghiette. Se prendo dal cassetto un tronchesino per animali, scappa alla velocità della luce, lasciando dietro di sé una scia di fogli svolazzanti. Il suo scherzetto peggiore consiste nel sedersi sulle mie ginocchia e nel ribaltarsi sulla schiena. È troppo grosso per fare una cosa del genere, perciò comincia a scivolare giù, da una parte o dall’altra, e mi tocca prenderlo al volo. E di certo non posso scrivere al computer mentre lo faccio!

Un’altra cosa che adora fare è sedersi sulle zampe posteriori e affilarsi le unghie sul mio schedario, graffiando tutti i bordi. Ammetto che sia un po’ viziatello, ma mi tiene molta compagnia quando faccio le ore piccole nel mio studio.

  1. 4 – Ciao Robin! La descrizione di Giuncheto è molto dettagliata e, per la prima volta, nei tuoi libri c’è una pianta dell’edificio (e persino un disegno della facciata). Hai tratto ispirazione da un edificio reale?

L’idea della pianta è stata del mio editor. Io sono tremenda a disegnare. Le mappe non sono proprio il mio forte. Ne ho disegnata una solo perché lei mi ha suggerito di provare a farlo ed è stato allora che mi sono accorta che molte descrizioni del libro erano prive di senso! Quindi, quando ho abbozzato la posizione delle stanze e il loro nome, ho ripreso in mano il testo e ho sistemato le descrizioni in modo da permettere al lettore di immaginarsi l’ambiente in cui si muovevano i personaggi. La bella illustrazione della pianta dell’edificio che c’è nel libro è opera di Jackie Morris, che si occupa anche delle copertine inglesi. È decisamente più elegante e sofisticata dell’orrendo scarabocchio pieno di cancellature che le ho mandato come base su cui lavorare. Non penso che un edificio come quello di Giuncheto esista davvero. Sarebbe un incubo per qualsiasi architetto!

  1. 5 – Ciao Robin! Sono un membro di Bloodmemories. Ho avuto la fortuna e il piacere di incontrarti a Parma, anni fa. Dopo aver letto Il risveglio dell’assassino, mi sono interessato al background del Matto. A che cultura ti sei ispirata per creare il suo personaggio? Ti sei ispirata alla realtà?

Il Matto è un buffone di corte, è un jolly, e uno scherzo del mio cervello di scrittrice. È un personaggio che non ho creato volontariamente. Semplicemente, lui si presenta in una scena e inizia a parlare, e io non ho proprio idea di dove voglia andare a parare o di cosa possa rivelare di sé. Quindi, nessuna cultura particolare l’ha influenzato, e di certo non la realtà!

  1. 6 -Cara Robin, nel Regno degli Antichi hai una visione particolare del tempo e della storia. Ti sei ispirata a una corrente filosofica in particolare? Grazie!

Forse anche in Italia esiste un detto simile a quello inglese: «Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla». L’ho sentito spesso ripetere, crescendo. Ma ho iniziato a chiedermi se non sia forse più vero il contrario. E se le nuove generazioni potessero metter da parte, dimenticandoli, l’odio e gli errori del passato? A volte, mi sembra che nel mondo si continuino a combattere sempre le stesse guerre, tra le stesse fazioni, perché si continuano a ricordare le differenze, e le offese arrecate da un gruppo a un altro. Insomma, spesso tutto si riduce a una questione di vendette. Allo stesso modo, a Castelcervo e nei Sei Ducati, c’è il detto «Prima o dopo, si finisce sempre per fare una guerra con Calched». Ed è solo un esempio. 

Devo dire che non c’è una teoria o idea filosofica precisa alla base della storia. Io distinguo tra la Storia – con la S maiuscola – e le storie. Adoro scrivere di fatti interessanti che succedono, di come possano svolgersi in un mondo fantastico, e delle conseguenze che possono provocare. Dunque, in verità, per me si tratta solo di raccontare una storia.

Sei in ogni mio respiro – Jessica Park

«Romantico e intenso. Mi ha travolto e lasciato senza fiato.

E con la voglia di averne di più.»

– Jamie McGuire, autrice di Uno splendido disastro

In arrivo in Italia Sei in ogni mio respiro di Jessica Park, autrice bestseller del New York Times. Un new adult intenso, coraggioso e… sexy.

Sono passati quattro anni da quando un incendio ha portato via i suoi genitori, ma per Blythe McGuire, ora all’ultimo anno di college, quella ferita brucia ancora, oggi come ieri. È un dolore devastante che le toglie il respiro. Come se, ogni giorno, fosse sul punto di affogare e dovesse lottare per non andare a fondo. Quando però il suo sguardo incontra quello di Chris Shepherd, qualcosa cambia. Chris la trascina fuori dal torpore che l’avvolge. La riporta alla vita. E lei, seppur con qualche esitazione, comincia ad amarlo. Ma non appena le acque si fanno più calme, Blythe si accorge che lo stesso Chris è intrappolato nel proprio passato. Un passato che potrebbe essere più complicato del suo. E lei, forse, è l’unica persona in grado di salvarlo.

Perché quando la vita ti trascina in un abisso oscuro, per risalire puoi soltanto nuotare contro la corrente, respirare e amare.

In libreria dal 26 aprile 2016.

San Valentino promo ebook: approfittate degli sconti per scoprire l’amore

Tante storie da scoprire, personaggi a cui affezionarsi, nuove vite da vivere: i libri sono una fonte infinita di gioia e regalarseli è davvero importante. Approfittate quindi di questa offerta su alcuni ebook per visitare mondi ancora tutti da scoprire…

Dal 12 al 21 febbraio 2016 ecco i titoli in sconto:

Ord David Robert Tutto quello che so sull’amore l’ho imparato da Il Piccolo Principe

8,99 4,49

Lambert Karine La casa delle donne che volevano rinunciare all’amore

9,99 4,99

Winfield Ryan La canzone che ci ha fatto incontrare

9,99 4,99

Raineri Maria Daniela Un lungo istante meraviglioso

9,99 4,99

Reiss CD Le note della passione 1. Mi vorrai

7,99  3,99

Reiss CD Le note della passione 2. Mi cercherai

7,99 3,99

Reiss CD Le note della passione 3. Mi avrai

7,99 3,99

Gantz Corine Ricominciare a Parigi

9,99 4,99

Assassin’s Creed arriva al cinema

Assassin’s Creed – dal game ai libri al film

Tra i  cento film più attesi dell’anno, Assassin’s Creed è annunciato nelle sale americane per il 4 gennaio 2017. Insieme a Michael Fassbender, che veste i panni dell’eroe, un cast  stellare, dalla Lady Macbeth Marion Cotillard all’inossidabile Jeremy Irons. La lotta degli Assassini contro i Templari sarà spettacolare.

Dal 21 dicembre in libreria il romanzo ufficiale del film

Libri per San Valentino

“Se c’è l’amore, le cicatrici da vaiolo sono graziose come fossette” scriveva Stephen King in 22/11/’63 riprendendo un antico proverbio. Sì, l’amore rende tutto più bello, è il caleidoscopio attraverso cui il mondo si trasforma. Per questo l’Amore andrebbe sempre festeggiato e non solo un giorno, ma tutto l’anno!

San Valentino perché non regalare un libro? Non c’è modo migliore di celebrare l’Amore donando, a chi si ama, qualcosa di eterno, immortale, bellissimo…

Ecco qualche consiglio, partendo dai classici che non passano mai di moda, come Cime tempestose, Anna Karenina, Orgoglio e pregiudizio. >> leggi qui. E poi entriamo nello specifico…

Per LEI:

Fatela sognare con SETTE LETTERE DA PARIGI: ambientato in una città che è simbolo immortale di amore e poesia, queso libro è un incantevole omaggio al potere di una classica lettera d’amore. Sicuramente la storia più romantica dell’anno.

Fatela commuovere con CERCAMI NEL VENTO: un’indimenticabile storia d’amore. Teo e Camilla potranno vincere o soccombere, insieme o da soli. Ma trovare il coraggio di combattere sarà l’unico modo per non lasciarsi spezzare.

Fatela sospirare con NEI TUOI OCCHI: l’ultimo romanzo di Nicholas Sparks toglie letteralmente il respiro. Perché alla storia d’amore tra Colin e Maria si unisce un pizzico di suspense che cattura fino all’ultima pagina.

Per LUI:

Fategli un favore e gettate le basi per una solida storia d’amore (se non è già tale): le ricette sono così semplici che riesce a farle anche un bambino… quindi perché lui no? E poi, c’è qualcosa di più sexy di un uomo che cucina? PRONTO IN FAVOLA.

Fatelo viaggiare in tutto il mondo, se questa è la sua passione (o la vostra!) regalandogli un libro che è un vero e proprio passe-par-tout. INGLESE PER VIAGGIARE IN 21 GIORNI.

Fategli scrivere la vostra storia d’amore, giorno per giorno: un libro pieno di pagine… vuote! Per appuntare, ricordare, scrivere o riscrivere le pagine più belle della vostra vita. IL PICCOLO LIBRO DEL NOSTRO GRANDE AMORE. 

C’è un solo posto dove potrete trovare il regalo perfetto per San Valentino, ed è la libreria!

Sconti Pickwick: è tutta un’altra musica

Avete tempo fino al 28 febbraio per dare una svolta alla vostra vita e cambiare definitivamente musica. Come? Con gli sconti Pickwick! -25% su tutto il catalogo e la possibilità di scoprire nuovi autori, grandi storie, argomenti interessanti e attuali. Ecco qualche consiglio:

IO NON SARO’ COME VOI: la storia di Fabio, un adolescente come tutti gli altri, eppure profondamente diverso dal gruppo perché ha la forza di emanciparsi dalla violenza e dire “no”. Una storia bellissima.

MISERY: se non sapete cosa sia l’ossessione dovete scoprirlo con questo capolavoro di Stephen King. Perché tutti possono morire, ma non Misery…

I COLORI DEL GHIACCIO: ma anche il suo assordante silenzio… Seguite Robert Peroni nella suo viaggio all’interno della Groenlandia, per scoprire la magia di quella terra e dei suoi abitanti, gli Inuit.

LEONARDO SEGRETO: un genio, un visionario, un creatore senza eguali. Costantino D’Orazio ci porta nella vita (e dentro i suoi retroscena) del grande Leonardo da Vinci.

LA DIETA DEL SUPERMETABOLISMO: se volete davvero cambiar musica e vita, perché non iniziare da qui?

Fate un salto in libreria, navigate il sito di Pickwick o la pagina Facebook PickwickLibri: è davvero tutta un’altra musica!

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