UN IN BOCCA AL LUPO SPECIALE AD ANNA CAMPANI

COME CORDE DI CHITARRA… UN IN BOCCA AL LUPO SPECIALE AD ANNA CAMPANI PER IL SUO PRIMO ROMANZO SOLISTA DA PARTE DI RAFFAELLA DI GIROLAMO, AUTRICE, CON LEI, DELLA FANFICTION 365 GIORNI

Io e Anna ci siamo incontrate grazie a Sanem e Can, alla passione comune per la serie turca DayDreamer, ed essere qui, oggi, a congratularmi con lei per l’uscita del suo primo romanzo solista, dopo 365 giorni, la fanfiction che abbiamo scritto insieme, è un grande traguardo.

So bene che per lei Come corde di chitarra è un sogno che si avvera, un sogno cominciato fin da bambina, quando sua madre e sua nonna Grazia le raccontavano storie, spingendola a sua volta a narrare, a trasmettere i suoi pensieri e le sue emozioni tramite la scrittura.

E in questo suo nuovo romanzo, disponibile in libreria e sugli store online dall’8 febbraio, Anna ha scelto di raccontare la forza dell’amore e della musica, che uniscono i cuori e tracciano i destini dei suoi due nuovi protagonisti, Liam e Riley.

Lui è un musicista bello e dannato, che è convinto che la sua vita sia già scritta. Lei è una giovane piena di segreti che arriva a Londra per scappare da un grave pericolo. I due non potrebbero essere più diversi, eppure tra loro scatta qualcosa e l’attrazione li rende due calamite. Tuttavia, gli eventi e il passato di entrambi cercano di dividerli. Avranno un lieto fine? Per scoprirlo e per innamorarvi di Liam e Riley, non vi resta che leggere Come corde di chitarra e lasciarvi trascinare dalla penna di Anna!

 

universALiTy #endthestigma

universALiTy è una raccolta di poesia intima e sincera, che è un elogio della diversità e che insegna che la personalità di ognuno deve essere accettata e valorizzata in ogni sua forma, senza stigma e pregiudizi di sorta.

Per gridare tutti insieme #endthestigma vi proponiamo la bella introduzione dell’autrice:

Fin da piccola sentivo di voler dare uno scopo alla mia vita, un segno, seppur piccolo, positivo e concreto. Oggi mi faccio coraggio e speranza di quello scopo, capace di farmi ricercare il mio Io più profondo fino a riconoscermi in una «diversità» che andrebbe non solo accettata, ma anche integrata, rispettata con la giusta luce in modo tale da divenire uguaglianza, senza «stigmatizzazione».

Ognuno ha una sua personale identità che, se rispettata, può arenare margini e creare connessioni.

Si è soliti applaudire a personalità «differenti» solo in termini di storicità, ma io credo che gli stessi applausi aiuterebbero chi, come me, «si sente diverso da sempre» a trasformare sofferenza in speranza, incoraggiando a prendere consapevolezza di una bellezza paritaria in un Mondo al quale tutti apparteniamo.

Il mio scopo mi ha portato qui, con la volontà di abbattere schemi disgreganti così che tutti possano sentirsi parte di un tutto, un passo verso un’integrazione reale, una connessione vera e una comprensione umana più profonda che non releghi persone a termini come «disturbi» e «differenze».

Credo al cambiamento verso un’uguaglianza che ancora non è totale, che ancora nasconde e non illumina.

Questa è la mia rivoluzione contro lo «human stigma». Ci sono arrivata con estrema sofferenza interna combattuta con sorriso reale, ho avuto la fortuna di essere riuscita a vivere me stessa e il mio Io con positività. Sogno che questa positività si possa trasmettere e possa aiutare altri, oltre me. Siamo quello che siamo. Un essere umano.

Borderline Personality makes my lovely reality!

Carlotta Camilla Polly

Intervista all’autore Nicola Brunialti

In occasione della Giornata della Memoria, Sperling & Kupfer porta in libreria dal 25 gennaio il nuovo romanzo di Nicola Brunialti, ‘Un nome che non è il mio’.

La nostra editor Linda Poncetta ha intervistato l’autore, che ci ha raccontato il suo nuovo romanzo, aiutandoci ad affrontare tematiche ancora oggi molto importanti.

Raccontaci di cosa parla questo romanzo. Cosa ti ha portato a scriverlo? 

L’idea del libro mi è venuta passeggiando per Roma e notando quanti segni legati al nazismo riempiono ancora i muri della mia città, soprattutto svastiche. Allora mi sono chiesto: possibile che ci siano ancora oggi, nel ventunesimo secolo, persone attratte da quel simbolo? Possibile che ci sia ancora chi trova fascinazione in una svastica? In un simbolo che si porta dietro così tanto dolore? Ho pensato che per raccontare quali orrori si nascondessero dietro alla svastica e quali nefandezze fossero state commesse all’ombra di quel segno, ci fosse bisogno di raccontare la storia di chi quegli orrori li aveva vissuti sulla propria pelle. È qui che ho pensato a Irena Sendler, l’infermiera polacca, conosciuta anche come “la Schindler di Varsavia”, che salvò dal ghetto quasi 3.000 bambini ebrei. La sua, insieme a quella dei suoi bambini, mi è sembrata la storia ideale per svelare ancora una volta quale abisso si sia raggiunto a Varsavia durante gli anni dell’occupazione nazista. Ma anche quali vette di amore, compassione e coraggio straordinario.

Come è stato immedesimarsi nei personaggi e scrivere una storia così importante e potente?

Questo libro è stato per me un lungo viaggio. Per quasi due anni ho vissuto «mentalmente» nel ghetto di Varsavia. Ed è stata un’esperienza davvero molto dura. Per scrivere di quelle vicende, per essere credibile, ho dovuto immaginare di essere lì davvero, entrare nell’animo dei miei personaggi e vivere con loro tutto ciò che man mano gli capitava nell’arco della narrazione.  Devo dire che alla fine, la “frequentazione” quotidiana con tutti i membri della famiglia Katznelson è stata così profonda che, mentre me ne stavo seduto alla mia scrivania, erano loro a raccontarmi la loro storia e non viceversa. È come se mi avessero concesso l’onore di ascoltare la loro vita e «farmi memoria viva» delle loro vicissitudini.

Cosa c’è di vero in quello che racconti?

Chiuso in casa per il lockdown dovuto all’epidemia di Covid19, mi è stato impossibile viaggiare o incontrare i testimoni diretti di quell’orrore. Però sono riuscito a parlare con alcuni discendenti di chi quelle vicende le aveva vissute davvero. E ho letto decine di libri sull’argomento specifico, dopo averne letti altrettanti sulla Shoah nel corso della mia vita; ho visto documentari, film, interviste sul web; ma soprattutto ho letto i diari di Emanuel Ringelblum, uno storico polacco che invitò tutti gli abitanti del ghetto a redigere i loro personalissimi diari durante l’occupazione nazista, perché i posteri sapessero quello che il popolo ebraico stava passando. In quei diari ho trovato nomi, vicende, aneddoti che hanno arricchito il mio racconto della veridicità di cui aveva bisogno. È grazie ai racconti di quelle persone, ai loro diari e alle loro testimonianze se questo libro è potuto nascere. È grazie al dolore dei loro ricordi che queste pagine hanno preso vita nella maniera più «verosimile» possibile. Per questo posso asserire che i miei personaggi sono solo “accidentalmente” immaginari.

A cambiare la vita del piccolo Yanusz è un’infermiera polacca, un personaggio per il quale ti sei ispirato a Irena Sendler. Chi era? Come hai conosciuto la sua storia?

Qualche anno fa ho letto su un quotidiano di questa donna polacca candidata al Nobel per la Pace, era il 2007. Purtroppo quell’anno le fu preferito Al Gore. Irena fu davvero un’eroina che grazie al suo lavoro come infermiera e assistente sociale riuscì a far uscire i piccoli ebrei dal ghetto di Varsavia, portandoli in salvo nella parte ariana della città. Questo anche grazie alla sua appartenenza alla Zegota, un’organizzazione clandestina che aveva proprio lo scopo di aiutare i cittadini ebrei di Varsavia. Proprio grazie alla Zegota Irena riuscì a ottenere centinaia di documenti falsi per i piccoli fuggitivi e l’aiuto fondamentale di complici sia per farli fuggire dal ghetto, sia per ospitarli finché non venivano affidati a famiglie compiacenti che li nascondevano come orfani di guerra. O istituti religiosi cattolici che li ospitarono, prendendosi cura di loro, fino alla fine dell’occupazione nazista.

In che modo, secondo te, la Giornata della Memoria può aiutare le nuove generazioni? Quale ruolo devono avere gli adulti e la scuola?

Sono convinto che mai come oggi sia necessario farci noi memoria vivente di quel passato, soprattutto adesso che i protagonisti diretti stanno scomparendo e l’antisemitismo ritorna in maniera ancora più feroce nella cronaca quotidiana di tutto il mondo, pur non essendo mai scomparso del tutto, purtroppo. C’è bisogno che i ragazzi conoscano quelle storie, che immaginino le vite di quei corpi ammassati uno sull’altro fuori da un capanno in uno dei campi di concentramento che gli vengono mostrati soprattutto in occasione della Giornata della Memoria. C’è bisogno di tirare fuori dai gelidi numeri dell’Olocausto le speranze, le paure e i sentimenti di un popolo intero. E provare, per una volta, a metterci in quei panni. Provare a essere loro. In questo la scuola e gli adulti hanno un ruolo fondamentale. Perché entrambi svolgono il compito di educatori. E credo che non ci sia niente di più importante che educare all’empatia, al rispetto e alla comprensione per ridare dignità a tutte quelle persone che non possono più chiederla con la loro voce. Oggi tocca a noi essere quella voce.

 

Un libro per le Feste!

Manca pochissimo a Natale, e finalmente sta per arrivare il momento di festeggiare insieme alle persone a cui vogliamo più bene, vivendo il calore di amici e familiari!

Giorni di festa, da rendere ancora più magici con il regalo giusto. Se siete ancora indecisi su cosa regalare (o regalarvi) a Natale, siete nel posto giusto: cosa c’è di meglio di un bel libro? Vi proponiamo tanti libri tra cui scegliere il dono ideale per la persona che vi sta a cuore, tra avventure, storie d’amore, misteri, forti emozioni e qualche brivido.

Bookcity Milano 2021

Dal 17 al 21 novembre torna Bookcity Milano!
Sono tantissimi gli eventi che vedranno protagonisti i nostri autori, e finalmente potremo incontrarli dal vivo.
Ogni evento deve essere prenotato ed è necessario il greenpass, per tutte le informazioni a riguardo potete fare riferimento ai sito di Bookcity.

Ecco tutti i nostri eventi:

 

 

Venerdì 19 novembre

Ore 18.00 – I nuovi orizzonti del viaggio.

Claudio Pelizzeni con Andrea Metafuni e Grazia Rusticali

Presso Teatro Pime.

Claudio Pelizzeni, travel blogger conosciuto come TripTherapy, racconta nuovi modi di viaggiare, alla luce dei confini e dei limiti imposti dalla pandemia.

Dopo aver compiuto il giro del mondo senza aerei e aver percorso il cammino di Santiago in silenzio, Pelizzeni, scrittore e viaggiatore instancabile, racconta il mondo e le diverse culture partendo dal suo ultimo libro “Sempre dalla parte dei sogni”.

Libro: Sempre dalla parte dei sogni di Claudio Pelizzeni, Sperling & Kupfer

 

Sabato 20 novembre

Ore 18.30 – La nuova casa dell’horror.

Fiore Manni e Michele Monteleone, evento online.

Fiore Manni e Michele Monteleone danno nuova voce all’horror italiano con il loro primo romanzo scritto a quattro mani, “Nel buio della casa”.

Una perfetta sintesi della tradizione letteraria dell’inquietante e del mondo del fumetto che ci racconta il volto italiano della nuova collana Macabre di Sperling & Kupfer.

Libro: Nel buio della casa di Fiore Manni e Michele Monteleone, Sperling & Kupfer

 

Domenica 21 novembre

Ore 19.30 – La narrazione distopica come romanzo di formazione

Edoardo Vecchioni con Luca Raina.

Presso Sale Panoramiche del Castello Sforzesco.

Edoardo Vecchioni, diplomato alla scuola alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, dove si è specializzato in scrittura multimediale, racconta insieme a Luca Raina, docente di Storia e Geografia de Il Collegio, il suo romanzo d’esordio Sclero.

Un romanzo distopico, una storia di formazione dalla trama imprevedibile, che gioca con i generi narrativi e sorprende i lettori: il protagonista, affetto da sclerosi multipla, si ritrova in un gioco al limite dell’assurdo a dover superare cinque prove, ispirate a curiosità e vizi di altrettanti celebri imperatori romani.

Libro: Sclero. Il gioco degli imperatori di Edoardo Vecchioni, Sperling & Kupfer

 

 

 

La partecipazione a tutti gli appuntamenti di BookCity è gratuita con prenotazione obbligatoria. L’accesso agli eventi sarà possibile solo con Certificazione Verde COVID 19 valida. Sarà necessario indossare correttamente la mascherina per tutta la durata degli eventi.

GADGET PICKWICK 2021

Dal 01 ottobre al 22 ottobre 2021 è tempo di gadget Pickwick! Con l’acquisto di due titoli Pickwick, con un prezzo uguale o superiore a 6,90 cad., riceverete in omaggio uno speaker waterproof per ascoltare musica, audiolibri e chiamate, ovunque vogliate.

Qui di seguito alcune delle ultime uscite in libreria:

  • La saga di Kiss me like you love me di Kira Shell
  • Pachinko. La moglie coreana di Lee Min Jin
  • I diari di Guantanamo di Ould Slahi Mohamedou
  • Segreti e ipocrisie di Sveva Casati Modignani
  • Forte come l’acqua di Filippo Ongaro
  • Il castello di carte di Cristina Alger
  • Respira di Adessoscrivo
  • Gucci di Patrizia Gucci
  • La stirpe del vino di Attilio Scienza e Serena Imazio
  • Le amiche che volevi di Sarah Pekkanen e Greer Hendricks
  • Il falco di Sveva Casati Modignani
  • Adesso lo sai di Roberto Emanuelli
  • Putin di Nicolai Lilin
  • Il bello del pancione di Kaz Cooke
  • Anna dagli occhi verdi versione anniversario di Sveva Casati Modignani
  • La morte è il mio mestiere di Michael Connelly
  • Scripta Manent di Paola Barbato
  • La principessa perduta di Danielle Steel
  • I classici femminili

 

E tanti altri autori tra cui Paula Hawkins, Laura Imai Messina, Sara Rattaro, Deborah Harkness, Khaled Hosseini e Stephen King.

 

DAI MUSICA ALLE TUE LETTURE CON LO SPEAKER WATERPROOF!

Consulta il regolamento online!

 

Intervista a CLAUDIA CASTIELLO

In occasione dell’uscita del primo romanzo della saga DOCTOR DREAM di Claudia Castiello, la nostra editor Elena Paganelli ha intervistato l’autrice per permetterci di scoprire questo nuovo attesissimo libro.

Claudia, come è nata l’idea di Doctor Dream? C’è stato qualcosa in particolare che ti ha ispirato?

L’idea è nata nel lontano gennaio 2015. Ero ferma davanti ai distributori di bevande, in ospedale, e complice il fatto che la sera prima avevo visto per l’ennesima volta il film “Il Gladiatore” (che ha ispirato un pezzetto di storia) mi venne in mente una precisa scena di Doctor Dream mentre fissavo un medico che stava parlando con un’infermiera.

Poi ho sempre amato i thriller e in generale tutto ciò che contiene una buona dose di suspense, quindi ho unito tutto ed è venuto fuori Doctor Dream.

Qual è il tuo rapporto con la scrittura? Segui una routine precisa o scrivi quando hai tempo/te lo senti?

Ho sempre scritto, sin da quando ero piccola e scrivevo racconti (che ora definirei decisamente “fantasy”) sui quaderni, perciò il mio rapporto con la scrittura è abbastanza naturale, una relazione di lunga data.

Fino a poco tempo fa non seguivo una routine, scrivevo quando ero ispirata, perciò capitavano periodi vuoti in cui non scrivevo niente perché credevo di non avere ispirazione. Ora invece mi ritaglio sempre del tempo ogni sera o la notte (sono i momenti che preferisco) e, anche quando non mi sento ispirata in modo particolare, mi sforzo di buttare giù almeno qualche frase per evitare di bloccarmi in seguito, come purtroppo è accaduto in passato quando appunto non scrivevo per giorni e giorni.

Come hai scoperto Wattpad e perché hai deciso di cominciare a scrivere proprio sulla piattaforma?

Ho scoperto Wattpad nel 2015. Lessi prima un post su Facebook di una mia conoscente in cui parlava di After, poi vidi il libro esposto in libreria. Spinta dalla curiosità, cercai Wattpad su internet proprio per capire cosa fosse.

Ho iniziato a scrivere sulla piattaforma un anno più tardi.

Buona lettura,

Claudia

MACABRE: il terrore ha un nuovo volto

MACABRE, la nuova collana dedicata agli amanti del terrore pensata in omaggio a Stephen King

Una nuova collana dell’inquietante pensata per i lettori di Stephen King e per tutti coloro che vogliono lasciarsi spaventare.
Come dice in Danse Macabre Stephen King, che del terrore è il maestro assoluto da oltre quarant’anni, «lo Straniero ci rende nervosi… ma ci piace indossare la sua faccia di nascosto».
Quella casa sinistra in fondo alla strada nasconde sicuramente qualcosa di strano, ma possiamo forse non avvicinarci per dare un’occhiata? Quella porta sempre chiusa che ci è stato chiesto di non toccare finirà per attirare la nostra mano come una calamita.
Ciò che è alieno e oscuro ci fa paura, ma ne siamo inevitabilmente attratti. Perché parla a quella parte di noi meno accettabile, di cui non vogliamo ammettere l’esistenza. Perché incarna le nostre paure personali e collettive. Perché guardarlo in faccia – o leggerlo – è l’unico modo per esorcizzarlo.
Ed ecco il fascino della narrativa del terrore: il potere di creare mostri per poi distruggerli.
Per chi osa aprire quella porta – e quindi per chi ama Stephen King – abbiamo pensato questa nuova collana di romanzi che esplorano quel territorio in cui convergono macabro e inquietante, horror e gotico, suspense soprannaturale e fantastico. Scritti da autori italiani e stranieri.
Ci saranno storie contemporanee ancora inedite. Ma anche classici moderni da riscoprire, introdotti da sponsor d’eccellenza, noti scrittori o critici italiani.
Ad arricchirne la confezione – perché nella casa sinistra in fondo alla strada c’è sempre un dettaglio luccicante che ci chiama a sé –, le copertine saranno realizzate da illustratori e fumettisti molto apprezzati che daranno forma visiva all’inquietante.
E, come omaggio al Maestro, non potevamo che chiamarla Macabre.

Siete pronti a unirvi a questa danza?

Contest Una felicità semplice

Raccontaci i tuoi ricordi più felici.
Partecipa alla nostra iniziativa e raccontaci i tuoi ricordi più felici, lasciandoti ispirare dal nuovo romanzo di Sara Rattaro, “Una felicità semplice”.
Dal 5 al 18 luglio racconta con una fotografia originale i tuoi ricordi più felici, mostrando anche la tua copia del romanzo.
Pubblica la tua foto su Instagram taggando Sperling (@sperlingkupfer) e l’autrice, Sara Rattaro (@sararattaro) e utilizzando l’hashtag dedicato #unafelicitasemplice.
I creatori dei 5 contenuti più originali, scelti dalla giuria entro il 21 luglio, riceveranno uno speciale album dei ricordi, da utilizzare per conservare i propri momenti felici.

Aggiornamento: Ed ecco i nominativi dei cinque vincitori!

@rachele_bene Rachele Benedini

@amante_dei_libri Graziana Licciardi

@ginavascoestate Gina Vasco

@inkbooks.redazione  Roberta Taverna

@tb_exlibris Tatjana Bianchi

Scopri i nuovi classici Pickwick!

I grandi classici sono anche in formato Pickwick!

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