La famiglia reale britannica raccontata nei libri di Antonio Caprarica

Creata da Peter Morgan e prodotta dalla Left Bank Pictures e dalla Sony Pictures Television per Netflix, The Crown ci ha raccontato la storia della corona inglese, più precisamente l’ascesa al trono della Regina Elisabetta II e le vicissitudini della famiglia reale britannica.

La curiosità per l’arrivo della quarta stagione, annunciata per il 15 novembre, è ormai alle stelle e per ingannare l’attesa abbiamo raccolto tre libri di Antonio Caprarica, che ha avuto più occasioni d’incontrare la Regina Elisabetta II, di studiarne la storia ed osservarla durante le occasioni ufficiali e nelle crisi familiari, per rispondere a tutte le domande e curiosità che girano attorno al mondo dei reali.

 

L’intramontabile Elisabetta
Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant’anni di regno, indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una favola d’altri tempi. In questo libro Antonio Caprarica risponde alle domande: chi è e chi è stata, nei novant’anni della sua vita, Elizabeth Alexandra Mary Windsor?

 

Royal Baby
Cosa significa per un bambino essere l’erede al trono? Spostandosi avanti e indietro nel tempo, infilandosi nelle residenze reali di tutta Europa, Antonio Caprarica registra con brio e gusto per i particolari gli aspetti più significativi e curiosi della vita e dell’educazione di giovani principi e principesse: infanzie dorate o complessate; disgrazie scolastiche di zucconi coronati; eccessi e debiti di giovani viziosi; amori borghesi che si scontrano con la ragion di Stato.

 

La regina imperatrice
Andiamo indietro nella storia dei reali, siamo nella Londra del 1870, siede al trono la Regina Victoria. La capitale inglese ribolle di scontento e sedizione. Il prestigio della Corona affonda e il trono vacilla sotto i colpi dei repubblicani. Sarà questo l’epilogo di un regno iniziato magnificamente?

Bookcity 2020: i nostri appuntamenti online

Dall’11 al 15 novembre torna Bookcity Milano. Un’edizione speciale, per la prima volta online.
Segui gli appuntamenti di Sperling & Kupfer in diretta sulla nostra pagina Facebook.

VENERDì 13 NOVEMBRE
Ore 15:30
DONNE A CONFRONTO: IERI E OGGI
Con Annalisa Moffreda, Tiziana Vettor, Francesca Zajczyk, Michela Capobianco e Loredana Bellanca. In collaborazione con Municipio 2
Coraggio, forza e capacità di cambiare il mondo. In pochi decenni le donne sono riuscite a ridisegnare gli equilibri della società in una direzione più paritaria. Questo libro raccoglie cento storie di donne che hanno contribuito ad abbattere gli stereotipi di genere con le loro scelte e con le loro azioni.

L’evento sarà fruibile tramite Google Meet: è necessaria la prenotazione, scrivendo a centromilanodonna2@telefonodonna.it

Ore 17:30
COME SOPRAVVIVERE AL FANTACALCIO
Evento in diretta Facebook
Guida sentimentale allo sport più amato dagli italiani Dritte e strategie dell’Anchorman di Skysport con gli aneddoti e la simpatia di ‘Che fatica la vita da bomber’ Mario Giunta con Fabio ed Emanuele di Che fatica la vita da bomber Mario Giunta, Come sopravvivere al fantacalcio.

LINK EVENTO: https://www.facebook.com/sperling.kupfer/posts/10158142610029130

18:30
ALDO NOVE RACCONTA FRANCO BATTIATO
Evento in diretta Facebook
Un racconto intimo che lega una voce indipendente della letteratura contemporanea italiana a uno dei maggiori protagonisti del panorama musicale internazionale Aldo Nove con il Direttore Editoriale della Varia, Rino Parlapiano.

LINK EVENTO: https://www.facebook.com/sperling.kupfer/posts/10158142655744130

SABATO 14 NOVEMBRE
Ore 15:00
Strada o oratorio, tra editoria e cinema: la storia editoriale del romanzo Giugno ambientato in una Bergamo accecata dal sole estivo.
Evento in diretta Facebook

Il protagonista del romanzo Giugno, scritto da membri di un giovanissimo collettivo di sceneggiatori, deve scegliere tra le amicizie del quartiere e quelle dell’oratorio, tra la gang e l’amore. Un romanzo di formazione nato nel mondo della sceneggiatura che ha conquistato il Milano Pitch.

LINK EVENTO: https://www.facebook.com/sperling.kupfer/posts/10158142333884130

Ore 16.30
DIALOGO SULL’AMORE. FRANCESCO SOLE
Evento in diretta Facebook
Un viaggio nei sentimenti attraverso le parole del poeta più amato del web.
Un viaggio che ti porterà in un palazzo di via Veneto a Roma con Leonardo, Alice, Sofia, Giorgia e tanti altri… le vite di questi protagonisti si intrecciano e i loro cuori si avvicinano. Forse a volte anche troppo… Quando ci si butta a capofitto in un amore possiamo avere solo una certezza: cambierà tutto.

LINK EVENTO: https://www.facebook.com/sperling.kupfer/posts/10158142649519130

Ore 17:30
FEDERICA PANICUCCI E IL SUO METODO PER ESSERE FELICE
Evento in diretta Facebook
La personale ricetta della felicità di Federica Panicucci, un’ispirazione per tutte le donne che vogliono imparare a volersi bene.
LINK EVENTO: https://www.facebook.com/sperling.kupfer/posts/10158142635494130

Ore 18.30
L’AMORE FA COSì…NON SMETTE MAI!
Evento in diretta Facebook
Un amore impossibile tra un uomo e una donna, lo scontro generazionale tra una madre e una figlia che cercano di ritrovare un nuovo terreno di dialogo. Un romanzo che celebra l’amore in ogni sua dimensione, e che ha il coraggio di affrontare la sofferenza come parte essenziale di ogni relazione.
Roberto Emanuelli con il Direttore Editoriale della Varia, Rino Parlapiano.
LINK EVENTO: https://www.facebook.com/sperling.kupfer/posts/10158142668044130

DOMENICA 15 NOVEMBRE

ORE 13:00
Ogni storia d’amore è diversa a modo suo: situazioni di vita quotidiana e inciampi dell’amore
Con Dario Matassa e Sofia Viscardi raccontano “Non ti ho chiamato amore, ma ti ho pensato tale”
Evento in diretta Facebook

Il giovane autore bolognese Dario Matassa, voce del web con il suo blog e il podcast “SeconDario”, racconta 25 situazioni di vita quotidiana sui giovani e sull’amore raccolti nel suo libro Non ti ho chiamato amore, ma ti ho pensato tale. Storie che mostrano con semplicità cosa sia l’amore, da una prospettiva diversa che non è sempre quella che porta al lieto fine

LINK EVENTO: https://www.facebook.com/sperling.kupfer/posts/10158142340124130

Ore 14:00
Proteggere dal crimine e dalla violenza gli animali non umani

Evento in diretta Facebook
Con Ermanno Giudici e Paola D’Amico raccontano “Cani, falchi, tigri e trafficanti”

Ermanno Giudici, in ENPA da più di 40 anni, e Paola D’Amico, giornalista del Corriere della Sera, raccontano le inchieste che hanno svelato i più diversi e malvagi abusi sugli animali per affermare una volta di più che tra i più deboli della nostra modernità ci sono anche loro, i senza voce per eccellenza.

LINK EVENTO: https://www.facebook.com/sperling.kupfer/posts/10158142343629130

Non puoi nascondere la paura!

Arriva oggi in libreria L’uomo vestito di nero, uno dei racconti più classici di Stephen King, ora arricchito dalle splendide illustrazioni di Ana Juan.

Ma le sorprese non finiscono qui!

Dal 10 novembre fino al 31 dicembre con l’acquisto di due romanzi a scelta del Re, tra quelli editi da Sperling & Kupfer e Pickwick, subito in regalo una mascherina personalizzata con una illustrazione della novità “L’uomo vestito di nero”.

Promozione valida solo su Mondadoristore.it.

Consulta il regolamento e la lista delle librerie che aderiscono.

 

 

Raccontaci “La prigione di carta”

Se la tua passione è scrivere e fai parte dei nostalgici della scrittura a mano, questa iniziativa fa per te!

Dal 9 al 30 novembre raccontaci “La prigione di carta” di Marco Onnembo con una tua recensione.

Come fare?

Invia la scansione della tua recensione scritta a mano a marco.onnembo@gmail.com, inserendo nel corpo email il tuo nome e cognome e un numero di telefono.

Sperling & Kupfer, Marco Onnembo e Stella Grillo di Libreriamo eleggeranno i tre migliori contributi ricevuti entro l’11 dicembre.

I tre fortunati vincitori riceveranno, in ordine dal primo al terzo classificato, una gift card digitale dal valore di 50€, 30€, 20€, utilizzabile nelle librerie Mondadori Store e su Mondadoristore.it.

Dai sfogo alla tua passione, ti aspettiamo!

Scarica qui il regolamento.
Aggiornamento dell’11/12/2020, ecco i vincitori!

1 Marco Grieco
2 Marilena Lucente
3 Maurizio Grillo

 

 

La casa degli incubi: la tua foto horror!

Halloween è appena trascorso ma le atmosfere horror continuano con un’iniziativa da paura!

Scatena il fotografo che è in te e scatta una foto con ambientazione horror della tua copia de La casa degli incubi di Shaun Hamill.

Dal 5 al 30 novembre condividi la foto sul tuo profilo Instagram (mi raccomando, in modalità privacy pubblica!) e usa l’hashtag #lacasadegliincubi.

Il 4 dicembre, insieme a Fiore Manni e Michele Monteleone, selezioneremo i tre migliori contributi. I vincitori riceveranno una copia del libro “L’uomo vestito di nero” di Stephen King e una mascherina dedicata!

Cosa aspetti? Dai sfogo alla tua creatività! Ci vediamo su Instagram. 😉

Scarica qui il regolamento!

 

Vincitori:

1)Francesca Rossi @aproposito_di_libri
2)Martina Morittu @martinamorittu
3)Rebecca Bogdanov @rebecca_bogdanov

Pensaci subito, non fare le code. In libreria il Natale è già iniziato!

Pensaci subito, non fare le code. In libreria il Natale è già iniziato. Parte oggi la campagna dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e librai (ALI Confcommercio) per invitare i lettori ad andare in libreria il prima possibile, senza attendere le code di Natale.

“Nella situazione di incertezza che ci circonda invitiamo gli italiani a non aspettare l’ultimo momento. Novembre è il nuovo dicembre, per usare lo slogan di una felice campagna dei librai americani, ripresa anche nel Regno Unito e in Olanda – sottolineano insieme il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Ricardo Franco Levi e quello dell’Associazione Librai Italiani (ALI), Paolo Ambrosini -. E questo invito agli italiani è ancora più urgente e sentito in questo momento difficile in cui torniamo a rivolgere il nostro appello a tutte le istituzioni: il libro non può essere considerato alla stregua di un semplice oggetto di consumo il cui acquisto è rinviabile, ma va ritenuto un bene essenziale, come già aveva indicato il governo nei decreti di aprile”.

Letture da brivido: consigli di lettura per la notte di Halloween

Stanco dei soliti scherzetti o dolcetti, delle solite maschere e lenzuoli da fantasma? Se cerchi gli ingredienti giusti per trascorrere un Halloween da brividi, stai leggendo l’articolo che fa per te.

Ecco quattro consigli per una serata davvero indimenticabile:

Aggiungiamo un pizzico di adrenalina e quel tanto che basta di paura per creare l’horror perfetto. Il risultato è Se scorre il sangue di Stephen King, una raccolta di racconti da brivido, da leggere col fiato sospeso.

Miscelare bene suspense e crudeltà per ottenere uno dei romanzi più apprezzati del Re dell’horror: The Outsider. Il male ha molte facce. E King, lo sappiamo bene, ce le mostra tutte.

Un treno misterioso, lunghi corridoi illuminati da luci spettrali, un gruppo di bambini con strani poteri, sono gli ingredienti di L’Istituto di Stephen King. Una storia di bambini che trionfano sul male come non ne scriveva dai tempi di It.

Case infestate, mostri, diavoli ed esseri misteriosi sono pronti ad accompagnarti durante la serata più spaventosa dell’anno con La casa degli incubi di Hamill Shaun. Da pochi giorni in libreria sta già mietendo le prime vittime…

 

Consigli per affrontare le letture: armarsi di tanto coraggio e di una torcia per controllare la presenza di mostri sotto il letto! 😉

Il regno TV di Stephen King: l’autore parla di Mr. Mercedes, L’ombra dello scorpione, Outsider.

Mr. Mercedes debutta su Peacock e il re dell’horror parla del suo regno televisivo nel 2020.

di James Hibberd

14 ottobre 2020 (fonte: Entertainment Weekly https://ew.com/tv/stephen-king-interview-mr-mercedes-the-stand-the-outsider/)

 

Se per l’America questo è l’anno più terrificante del XXI secolo, pare appropriato che per il maestro dell’horror sia uno dei migliori.

Stephen King racconta storie da classifica da più di quarant’anni, eppure gli adattamenti televisivi dei suoi libri non sono mai stati tanto popolari. C’è la sorprendente rivelazione di Outsider da HBO, uscita a gennaio; CBS All Access ha preso L’ombra dello scorpione, un classico sulla pandemia mai tanto attuale, che uscirà a dicembre, e la serie prodotta da Audience Network tratta dalla trilogia di Mr. Mercedes, protagonista Bill Hodges, riparte su Peacock il 15 ottobre. Per non parlare del nuovo libro pubblicato quest’anno, Se scorre il sangue, e dei due romanzi che usciranno nel 2021.

EW ha intervistato King su tutti i suoi progetti e, naturalmente, ha parlato anche di politica. Cominciamo con Mr. Mercedes, una serie che ha ricevuto ottime critiche (93% di rating su Rotten Tomatoes) senza però raggiungere il grande pubblico dall’ormai defunta Audience Network. King spera che la serie abbia miglior fortuna quando andrà in onda su Peacock questa settimana.

«Sono molto contento che Peacock la trasmetta perché avevo l’impressione che con AT&T avessimo portato uno spettacolo da stadio in un club», dice King. «Adesso la gente potrà finalmente vederla.»

Enternainment Weekly: Le tre stagioni di Mr. Mercedes hanno coperto i suoi tre libri e la conclusione è stata molto apprezzata. I fan vorrebbero sapere se ci sarà una quarta stagione.

Stephen King: Mi piacerebbe molto. E penso che piacerebbe anche agli attori perché si sono affezionati ai loro ruoli. Hanno un metodo, una tecnica di immedesimazione, di adattamento, come succede quando entri in una nuova casa. Dopo un po’, approfondiscono il personaggio e diventano bravissimi. Sì, mi piacerebbe, ma si possono comunque vedere le tre serie, e sono ottime.

 

La produzione ha deciso di cambiare l’ordine delle storie: il secondo libro è diventato la stagione 3. Che cosa ne pensa?

Penso che lo abbiano fatto per finire con Brady Harsfield. Volevano rispettare la cronologia. Poi hanno dovuto fare qualche cambiamento per inserire la storia dell’agenzia Finders Keepers, ma non mi addentro oltre nella questione. Dico solo che sembrava la cosa giusta da fare e che il finale è spettacolare. Non diciamo che sopravvive. Non diciamo che muore. Però sappiate che la seconda stagione si chiude con un colpo di scena incredibile. Quindi credo che abbiano fatto bene.

 

Tra le serie Mr. Mercedes e Outsider, siamo in un mondo dove ci sono due Holly Gibney, interpretate da Justine Lupe e Cynthia Erivo. Quale si avvicina di più al suo personaggio?

L’idea che Richard Price, showrunner di Outsider, si è fatto di Holly è un po’ diversa dalla mia. La mia Holly è ossessivo-compulsiva, una che esce dal guscio un po’ alla volta nei tre libri, fino a quando può cavarsela da sola nel racconto Se scorre il sangue. Una delle cose più interessanti in Mr. Mercedes è come cambiano i vestiti di Holly nel corso della serie. Si vede che acquista fiducia in se stessa. È geniale associare la sua crescita agli abiti che indossa, al modo in cui porta I capelli, e così via. Justine Lupe è entrata nel personaggio e ha fatto un ottimo lavoro perché ha avuto più tempo per svilupparlo.

Anche Cynthia potrebbe averne, perché ci sarà una seconda stagione di Outsider, appena sarà possibile ripartire con la produzione. È stata fantastica, ma lei è più il tipo autistico, con una memoria eccezionale per le targhe delle auto, i modelli, le statistiche del baseball. Una delle cose più bizzarre è che sa chi ha vinto il campionato dagli anni Cinquanta in poi, e non ha mai visto una partita.

Milioni di persone hanno visto Outsider e ora milioni di persone potranno vedere Mr. Mercedes, e Holly è il personaggio comune dei due universi. Sono curioso di sapere se piacerà.

 

Ha parlato dell’evoluzione di Holly che diventa protagonista di Se scorre il sangue. C’è interesse nel creare una serie su questo personaggio? Magari con una terza Holly?

Non credo. È davvero complicato, perché la differenza tra le due storie rende difficile immaginare uno sviluppo nel mondo creativo di Richard Price, in Outsider. Se però Mr. Mercedes avesse una quarta serie, ci si potrebbe pensare.

 

Ha detto che Outsider avrà una seconda stagione (ndr: non è ancora ufficiale). Ovviamente la prima ha utilizzato tutto il materiale contenuto nel suo magnifico libro. Può dare ai suoi fan un’idea di come si svilupperà la stagione 2?

So esattamente come andrà avanti, perché ho visto le sceneggiature. Potrei dirglielo, ma dopo dovrei ucciderla. Dirò soltanto che è formidabile e che ha un tocco spettrale.

 

E naturalmente ha L’ombra dello scorpione in uscita a dicembre. Com’è rispetto all’amatissima versione del 1994?

Ovviamente l’hanno aggiornata. Quindi ci sono i cellulari, per esempio, e la tecnologia è cambiata. Anche la storia ha subito qualche ritocco, ma i personaggi sono fantastici. Sono tutti molto bravi. Penso che Gary Sinise nella parte di Stu Redmond sia inarrivabile ma Alexander Skarsgard è un bravo Randall Flagg, ha fatto un lavoro da maestro. È un grande, mettiamola così.

 

Quello che è successo ultimamente, la pandemia covid 19, è in qualche modo entrata nella storia in fase di post produzione?

No, non credo. La mia è un’epidemia in cui la gente non deve indossare maschere, perché o ti ammali o non ti ammali, fine della storia. Non è come il coronavirus, contro il quale puoi proteggerti. Ma ci sono delle notevoli analogie quando si tratta del governo, di quello che vuole non vuole dire e del valore che dà alle vite umane. Il panico spinge il governo a nascondere la gravità della situazione – ci sono echi di quello che sta succedendo adesso.

 

Ha scritto l’ultimo episodio con una nuova coda alla fine. C’è qualcosa di migliorativo rispetto al romanzo?

Ho avuto la possibilità di rivedere le cose. Mi è venuta un’idea per l’episodio finale che ho sempre rimpianto di non aver scritto nel libro – è abbastanza lungo così com’è. Non posso rivelare niente, a parte che ho visto una prima versione, ed è buona.

 

Recentemente è circolata la notizia che la serie Gli occhi del drago è stata sospesa da Hulu. La farà qualcun altro?

Non che io sappia.

 

Ha un libro in uscita con Hard Case Crime nel 2021, Later. Ma entro nel suo sito abbastanza regolarmente ed è strano che non ci siano almeno due titoli nuovi in arrivo. Forse c’è un altro romanzo che ci può anticipare?

Ce ne saranno due l’anno prossimo. Non voglio che la gente si abitui e pensi sia normale. Non è così. Però le cose succedono, e basta. Quindi, sì, ce n’è un altro, ma non voglio dirvi niente per il momento.

 

Brendan Gleeson ha fatto un lavoro magnifico in Mr. Mercedes, e adesso interpreta Trump in The Comey Rule. Sappiamo che tende a parlare di politica su Twitter. Sono curioso di sapere se ha visto questa versione di Trump, e che cosa ne pensa.

Non l’ho ancora vista. Ci sono talmente tante cose da vedere adesso in streaming. Sto guardando Ratched. Netflix mi sta viziando. Non ho ancora visto Lovecraft Country perché aspetto che finisca così posso fare binge watching e non devo aspettare che il network decida di cacciare fuori un nuovo episodio.

 

Qualche volta i suoi tweet politici sono stati rimossi, Ci si è domandati spesso se oggi le persone famose hanno la responsabilità di usare le loro piattaforme per esprimere un parere. Lei che cosa ne pensa?

No, penso che non ce l’abbiano. Ma credo anche che abbiano il diritto di parlare come ogni altro americano, o chiunque abbia un’opinione. In altre parole, non credo che abbiano necessariamente il dovere di parlare dei problemi del giorno, ma non penso nemmeno che debbano essere criticate con frasi come: «Oh, è uno famoso, uno di Hollywood», come se questo invalidasse la sua opinione, è una ridicola stronzata. Abbiamo il diritto di parlare come chiunque altro.

 

Il monaco che amava i gatti – Corrado Debiasi

Ci sono libri che ti fanno riflettere e altri che ti cambiano
Ci sono libri che ti fanno piangere e altri che ti fanno ridere
Ci sono libri che leggi tutto d’un fiato e che non vorresti finissero mai
Ci sono libri che ti innamori della copertina e ti metti a leggerli subito
Ci sono libri che ascolti al cellulare quando sei in viaggio
Ci sono libri che appena letti li vuoi subito regalare
Ci sono libri che si fanno amare e di cui vorresti essere il protagonista
Ci sono libri che vuoi leggere in solitudine e altri in compagnia
Ci sono libri che sottolinei perché non puoi farne a meno
Ci sono libri che leggi accanto al gatto e ad una calda tazza di tè.
Ci sono libri che leggi in vacanza al mare, in montagna o al lago
Ci sono libri che leggi sul divano e altri al parco
Ci sono libri che metti accanto al comodino perché sai che ne leggerai una frase ogni giorno
Ci sono libri che vedi da un amico, li sfogli, e poi li compri subito perché non vuoi aspettare
Ci sono libri che ti regala la tua migliore amica e sai già che ti piaceranno
Ci sono libri che ricevi al tuo compleanno, ad una festa o a Natale
Ci sono libri che ne annusi la carta perché hai sempre fatto così
Ci sono libri che porti sempre con te perché quando hai un attimo ti metti subito a leggere.
e poi?
E poi ci sono libri come questo…

 

Gli untori della peste

I famosi untori della peste

Prima di tutto, un’allerta. NON LEGGETE questo articolo se volete EVITARE SPOILER di Engaged, perché contiene alcune notizie storiche che sono contenute anche nella trama dei romanzi.

Se siete ancora qui, immagino che abbiate già letto entrambi i romanzi, oppure non abbiate paura di rovinarvi la sorpresa sulla sorte dei personaggi. Dunque, procediamo…

Nella stampa coeva che accompagnava la Descrizione della esecuzione di giustizia fata in Milano contro alcuni li quali hanno composto e sparso gli unti pestiferi del 1630 si leggono alcuni nomi, e soprattutto un cognome, che lasciano esterrefatti: «Francesco Manzone soprannominato Bonazzo». E a fianco a lui, ovviamente, Caterina la Rozzona. La sua compagna di vita, sebbene non sposa davanti a Dio e agli uomini.

Nel 1989, su questa vicenda hanno fatto delle ricerche i professori Gian Luigi Daccò e Mauro Rossetto, il precedente e l’attuale direttore del Museo Manzoniano a Villa Manzoni a Lecco, che è anche uno dei luoghi chiave della storia. Il Caleotto, infatti, era la villa e in qualche modo anche la roccaforte del potente Giacomo Maria Manzoni, mercante di ferro entrato in competizione con la nobile famiglia degli Arrigoni, come narrato in un precedente blogpost. I risultati delle ricerche dei due studiosi presso l’Archivio Storico di Milano sono stati pubblicati nel 1990 in “Manzoni/Grossi. Atti del XIV Congresso Nazionale di Studi Manzoniani”.

A lanciare l’accusa infamante contro Giacomo Maria e i suoi famigliari, inclusi Simone Manzoni detto il Gambarello, sua moglie Clara Bossi, il giovane Bernardo Boccaretto e altri, fra cui la figlia quindicenne del Bonazzo e della Rozzona, Bettina, fu tale Giovanni Ambrogio Arrigoni. La sorte di Giacomo Maria fu simile a quella del ricco Giovanni Gaetano de Padilla, figlio del Castellano di Milano don Francesco de Padilla. Scappato alla cattura, ebbe tempo di presentare le proprie difese e dimostrare, nel 1631, che l’accusa infamante era infondata e dovuta solo all’animosità dell’Arrigoni, che venne arrestato. Non altrettanto fortunati furono i due poveri «untorelli» di bassa leva, che fecero la stessa fine di Guglielmo Piazza e Giacomo Mora. Il loro supplizio avvenne la vigilia di Natale del 1630, come testimonia un documento vergato dal giureconsulto Marcantonio Bossi, lo stesso, per inciso, che un anno dopo avrebbe presentato l’Inquisitio contro Giovanni Ambrogio Arrigoni, discolpando il Manzoni.

La vicenda degli untori della peste del 1630 presenta comunque fatti davvero inquietanti, perché è storicamente attestato che le unzioni, la presenza di macchie giallastre e appiccicose sui muri di alcune case e sulle panche del Duomo di Milano, avvenne veramente. Anche se oggi, con il senno di poi, siamo certi che non si trattasse di una congiura demoniaca per far fuori la popolazione del Ducato, e che i poverini mandati a morte tra atroci tormenti erano sicuramente dei capri espiatori.

Tuttavia, sono ancora aperte le ipotesi sulle origini reali delle unzioni, che fra l’altro non erano avvenute solo nel 1630, ma sono attestate anche durante la cosiddetta Peste di San Carlo del 1576–1577. In questo quadro, non è da escludere nemmeno la guerra batteriologica ante-litteram (il tentativo da parte di qualche potenza straniera o di ribelli scontenti di diffondere ulteriormente il contagio tramite una mistura di umori tratti dai corpi degli infetti) o la guerra psicologica, più probabile, cioè il tentativo consapevole di seminare il caos. Come di fatto avvenne. 

Persino il cardinal Federico Borromeo, su cui Manzoni lascia il dubbio se fosse o meno convinto dell’esistenza degli untori, è ormai certo che vi credesse senz’altro, come si evince dai resoconti del rappresentante della Repubblica di Venezia nel Ducato di Milano, Pier Antonio Marinoni, ritrovati dal Cantù: «Cinque o sei hostiarii e chierici ha fatto carcerare il signor Cardinale et li fa tormentare per cavarne qualcosa». 

Ipotesi ancora più inquietante, già formulata all’epoca, è che le unzioni fossero state fatte nottetempo da dei buontemponi, i quali forse non immaginavano affatto quali terribili ripercussioni e quanta sofferenza avrebbero causato i loro scherzi.

Di fatto, erano pochissimi a dubitare che gli untori fossero finanziati dal Diavolo in persona (fra questi il Ripamonti), al punto che sulla copertina della sentenza del Mora e del Piazza figura una specie manifesto segnaletico, simile a quelli affissi per i banditi del Far West: «l’abbominevole ritratto di Aldrui d’Orsa, infame e prima cagione della pestilenzia di Milano». Un uomo che non esiste, almeno nei registri superstiti o in altri atti giudiziari noti, «un diavolo nero dagli occhi luccicanti» e dall lungo naso adunco, come venivano spesso raffigurati gli ebrei.

Quale fu quindi l’origine delle «unzioni pestifere»? Un tragico scherzo, un tentativo di destabilizzazione sociale o una macchinazione demoniaca? Le autorità civili e religiose non si fecero molti scrupoli nell’abbracciare quest’ultima ipotesi e nel trasformare il supplizio degli untori in un lugubre addendum alla lotta contro la stregoneria. L’unica differenza fu che nel caso della caccia alle streghe le «quote rogo» vedevano una larga predominanza femminile sugli uomini (circa 9 donne su 10) mentre nel caso degli untori la tendenza fu opposta.

 

Bibliografia

Maria Gigliola Di Renzo Villata, “Il processo agli untori di manzoniana memoria e la testimonianza (ovvero… due volti dell’umana giustizia)”, in «Acta Histriae» 19, 2011, https://zdjp.si/wp-content/uploads/2015/08/villata-419-452.pdf

Marco Rapetti Arrigoni, “Quando gli avi di Manzoni erano in causa con i miei: alle fonti de I Promessi Sposi”, 2019,
https://www.breviarium.eu/2019/08/03/arrigoni-manzoni-fermo-lucia-promessi-sposi/

Wikipedia, “Untore”, 2023, https://it.wikipedia.org/wiki/Untore

Alessandro Manzoni, “Storia della Colonna Infame”, 1840

Federico Borromeo, “De pestilentia”, 1630

Giuseppe Ripamonti, “De peste Mediolani quae fuit anno 1630”

Cesare Beccaria, “Dei delitti e delle pene”, 1764

Ignazio Cantù, “Le vicende della Brianza e de’ paesi circonvicini”, 1837

Pietro Verri, “Osservazioni sulla tortura” (scritto 1770–1777, pubblicato 1804)

“Processo originale degli untori della peste del MDCXXX”, 1839

Cesare Cantù, “Scorsa di un lombardo negli archivj di Venezia”, 1856

Giuseppe Arrigoni, “Documenti inediti risguardanti la storia della Valsassina e delle terre limitrofe”, 1857

Antonio Balbiani, “I famosi untori della peste: seguito alla Colonna Infame di Alessandro Manzoni” (romanzo), 1875

Armando Frumento, “Imprese lombarde nella storia della siderurgia italiana”, volume II, Il ferro milanese tra il 1450 e il 1796, 1963

Giuseppe Farinelli, Ermanno Paccagnini (a cura di), “Processo agli untori. Milano 1630: cronaca e atti giudiziari”, 1988

AA.VV. “Manzoni/Grossi. Atti del XIV Congresso Nazionale di Studi Manzoniani”, 1990 contenente gli articoli dei professori Gian Luigi Daccò e Mauro Rossetto

Piercarlo Jorio, “L’immaginario popolare nelle leggende alpine”, 1994

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