Altre dimensioni – Fabio Fracas 34
Altre dimensioni
“Non mi piace che non calcolino niente. Non mi piace che non verifichino le proprie idee. Non mi piace che si inventino una spiegazione raffazzonata per ogni cosa che non concorda con un esperimento, così da poter dire: ‘Beh, la teoria potrebbe ancora essere vera’”.
Può una teoria fisica avere sostenitori e avversari come se si trattasse di un evento sportivo o di una corrente politica? E può, quella stessa teoria, suscitare reazioni al limite dell’emotività quando le persone che se ne occupano – in un senso o nell’altro – sono illustri ricercatori e scienziati di fama mondiale?
A giudicare dalla dichiarazione riportata, che Richard Phillips Feynman rilasciò nel 1986 allo storico della scienza James Gleick, nel caso della Teoria delle Stringhe pare proprio di sì. E il motivo è che la teoria è complessa e ambiziosa al punto tale da dar luogo a un’enorme varietà di scenari per l’universo.
Senza entrare in sterili polemiche – che coinvolgono, più che altro, aspetti sociologici della comunità scientifica – è proprio la Teoria delle Stringhe la protagonista del sesto capitolo de “Il mondo secondo la Fisica Quantistica”. Grazie al confronto con Gabriele Veneziano, padre della teoria, e con Augusto Sagnotti, docente di Fisica Teorica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, in questo capitolo vengono infatti illustrati i presupposti su cui si basa la Teoria delle Stringhe e quali sono le sue possibili convergenze con la Meccanica Quantistica. Come sempre, solo affrontando con libertà di pensiero e senza alcun tipo di preconcetti questi fondamentali argomenti è possibile aggiungere un ulteriore punto di vista al nostro costante tentativo di comprendere la realtà.
Fabio Fracas
(Foto di Gabriele Veneziano)