Compiti estivi: primaria
Continuano i nostri appuntamenti con Marcello Bramati e Lorenzo Sanna. Dopo l’introduzione entriamo nel vivo dell’argomento: come affrontare il dramma dei compiti estivi?
Parliamo di primaria
La scuola primaria assegna diversi libretti per le discipline, oppure uno unico e diviso per materie. Si tratterà di svolgere molteplici attività: colorare, completare, leggere, svolgere, risolvere problemi, compilare tabelle, trovare differenze, ricordare nozioni. La regola fondamentale è recuperare al più presto il materiale e fare capire ai vostri figli che l’importante sarà svolgere il lavoro per intero e soprattutto per bene, a regola d’arte. Per fare ciò, servirà una pianificazione: si possono svolgere i compiti dal lunedì al venerdì, prima o dopo l’ora di pranzo, per 45 minuti al giorno: è un tempo congruo che permette di svolgere due o tre pagine con cura.
Attenzione, una volta preso il ritmo non bisognerà essere schiavi del tempo: quella volta in cui le tre pagine saranno fatte, e svolte bene, in quaranta minuti, bene, quella volta in cui serviranno cinque minuti in più si prenderanno. I compiti, se fatti ogni giorno in settimana, potranno essere anche sospesi per una gita, per qualche giorno in cui sarete molto impegnati, per un pomeriggio in cui ci si giocherà un piccolo bonus: stupiteli, in questo senso, facendo capire che il lavoro, se quotidiano, consentirà di non correre in emergenza, ma al contrario permetterà di alleggerire quando lo riterrete.
Ricordiamoci che, prima della scuola primaria, i vostri figli, guardando i fratelli maggiori alle prese con penne, matite e tante “meravigliose” attività, addirittura vi chiedevano: “Posso anch’io fare i compiti?”. Ora tocca a loro! A settembre così ci si presenterà con i libri per l’estate conclusi, evitando il fiatone negli ultimi giorni, e ci si potrà riposare per gli ultimi giorni, senza cattivi pensieri e con la certezza di arrivare in classe a metà mese con tutto fatto.