Cos’è HYGGE (il metodo danese dei piaceri quotidiani)
Hygge (pronuncia «ügghe») è un modo di essere, è la nostra voglia di condividere. È la sensazione di sentirsi protetti, sicuri, in un rifugio caldo.
È un’esperienza individuale e al contempo di comunione con gli altri e con i luoghi in cui troviamo stabilità e certezze e che ci danno coraggio e consolazione.
Cercarla significa favorire l’intimità e la connessione. Hygge rafforza i legami, dà valore al presente, avvicina le persone. È una sensazione di pienezza e appagamento.
Hygge riguarda l’essere e non l’avere.
INTRODUZIONE
È bellissimo essere, nessuno dovrebbe mai fare altro. (Mogens Lorentzen)
Il termine hygge si è diffuso solo negli ultimi anni, ma il concetto di base non è nuovo. Si tratta di una pratica vecchia quanto sedersi intorno a un fuoco o condividere il cibo con un amico. Le parole emergono dalla cultura, dalla storia, dai luoghi. Si formano nel tempo e con le abitudini, passando da una generazione a quella successiva attraverso racconti, riti e valori. La hygge ci aiuta a comunicare cosa significa essere umani; fa parte di un vocabolario universale che parla dell’umanità e definisce il nostro bisogno di appartenenza. È una parola antica per un linguaggio moderno, che stiamo iniziando a esplorare per condividere valori comuni a tutti.
La felicità è come una farfalla: più la insegui, più ti sfugge, ma se concentri l’attenzione su altre cose, verrà a sedersi dolcemente sulla tua spalla. (Henry David Thoreau)