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• Sei parte di un cambiamento che il genere romance sta attraversando negli ultimi anni: che significato ha questo per te? Essere parte di questa trasformazione del romance per me è un grande onore. Il romance sta diventando sempre più vario, inclusivo e sfaccettato. Sapere di poter contribuire a questa evoluzione con i miei libri è davvero importante per dare voce a emozioni e dinamiche che magari in passato erano meno esplorate. Cerco sempre di scrivere libri, protagonisti e eventi in cui i lettori possano rispecchiarsi.

• Pensi che il genere romance sia cambiato rispetto al passato? Se sì in che modo?
Secondo me si, ad oggi i libri cercano di trattare di tematiche forti, magari che prima erano un taboo per alcuni. Esplorano dinamiche realistiche e danno spazio ad una rappresentazione più ampia dell’amore in tutte le sue forme.

• Se dovessi riassumere in tre righe il tuo libro, cosa scriveresti?
Dolore, rivincita, amore

• Che rapporto hai con le lettrici e i lettori?
Con i miei lettori e lettrici ho un rapporto bellissimo, chiacchiero molto con loro tramite messaggi e se hanno bisogno di qualche consiglio sanno che possono contare su di me. Gli voglio bene come se fossero la mia famiglia.

• Come hai vissuto il percorso dalla storia su Wattpad alla pubblicazione?
Molto ansiosa perché non vedevo l’ora di pubblicare, ho aspettato un po’ ma ne è valsa la pena. Il momento dell’annuncio, il giorno dell’uscita e anche i firmacopie sono stati esattamente come me lo sono sempre sognata, anzi forse hanno superato le mie aspettative.

• Che tipo di lettrice sei? Quali sono i generi che privilegi?
Sono quel tipo di lettrice che legge dieci libri all’anno, davvero poco, ma la scrittura e lo studio mi tolgono tanto tempo. I miei generi preferiti sono il romance e il dark romance.

• Com’è nata la passione per la scrittura?
Mi è sempre piaciuto scrivere, anche a scuola adoravo fare i temi, di solito dovevo prendermi sempre pagine in più. Avevo provato a scrivere su wattpad già a quindici anni, ma essendo un’adolescente che cominciava a fare le sue prime esperienze di vita non gli dedicavo abbastanza tempo. Ho ricominciato a scrivere con Heart on Fire nel 2021, avevo diciannove anni e un mese dopo sarebbe iniziato il primo anno di università. Da quel momento non ho mai smesso e spero di non farlo mai, scrivere per me è come vivere tante vite parallele.

• Perchè hai scelto di pubblicare sotto pseudonimo? Come lo hai scelto?
Ho scelto di pubblicare sotto pseudonimo per diversi motivi. Da un lato, volevo creare un’identità letteraria che rappresentasse al meglio il mio stile e il tipo di storie che scrivo, dall’altro volevo tutelare la mia privacy. Nel secondo punto ho fallito, ma mi sta bene, io e i miei lettori abbiamo un rapporto senza filtri, mi piace che sappiano di più di me. Il nome, invece, è nato in modo casuale: “Charlotte” è la traduzione inglese del mio vero nome, che è appunto Carlotta, e “Rose” in realtà richiama il mio amore per le rose rosse e il romanticismo, un contrasto di forza e delicatezza, proprio come le storie che racconto.

• Che ruolo ha l’amore nelle tue storie?
Molto importante ed essenziale. L’amore è il cuore pulsante delle mie storie. Sono un’eterna romantica, innamorata dell’amore e non saprei scrivere un libro senza infondergli neanche un po’ di sentimento.

• Quali emozioni o sensazioni speri di suscitare nei lettori attraverso i tuoi romanzi?
Spero di farli emozionare, piangere e ridere. Vorrei che si sentissero parte integrante della storia, come se loro fossero effettivamente lì con i miei personaggi.

• Descrivi il tuo libro con 3 trope.
-Grumpyxsunshine, Hate to love, college romance.

• Com’è nata l’idea del libro?
A differenza delle altre mie storie (che sto scrivendo su wattpad) che sono molto pensate e strutturate, Heart on Fire è nata da un impeto creativo, da un flusso spontaneo di pensieri, ispirazione, emozioni e sentimenti. Non c’è mai stato nulla di programmato: ho solo deciso sentito il bisogno di denunciare la violenza domestica e minorile e da questo è nata la trama che si è evoluta in maniera naturale attorno a questi temi così delicati e importanti.

• Ci sono delle abitudini o una routine specifica che segui quando scrivi?
Se sono ispirata potrei scrivere ovunque, sia di giorno che di notte, immersa nel caos di una folla rumorosa o nel silenzio assoluto. Mi faccio solo guidare dalla mia ispirazione, dalle mie emozioni e scrivo tutto ciò che mi passa per la testa senza pormi dei limiti.

• Cosa diresti a chi che pensa che i romance siano “solo storie d’amore”?
Che forse dovrebbero leggere mettendogli il cuore, non solo la testa. Non c’è niente di più bello dell’amore raccontato dai libri.

• Hai mai ricevuto commenti dai lettori che ti hanno ispirato a cambiare qualcosa nella trama che avevi già definito?
Alcuni commenti mi hanno aiutato a comprendere quali scene potessero essere sacrificate ed eliminate e quali invece dovessero rimanere intatte. Per il resto non ho mai modificato la trama principale delle mie storie: io scrivo per me stessa, non per gli altri.

Heart on Fire

Heart on Fire

Charlotte Rose

Marlene Prise ha ventun anni e un passato difficile che vuole lasciarsi alle spalle. Frequenta il terzo anno alla Berkeley University e vive protetta dai sei adorati fratelli maggiori, che le...

Vedi scheda libro

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