Massimo Vitali – Una vita al giorno
Nella vita di tutti i giorni mi è capitato più volte di pensare che non succeda mai nulla di speciale. I giorni passano uguali uno dopo l’altro e la vita sembra spesso un’immobile routine. Per trovare un riscontro alle mie teorie ho fatto pure delle indagini. Parenti, amici e perfetti sconosciuti mi hanno risposto tutti allo stesso modo: tra lavoro, scuola, figli, scadenze di vario tipo, ogni giorno appare quasi come una fotocopia dell’altro. Eppure non è così che dovrebbero andare le cose e mi sono preso un po’ di tempo per riflettere.
Poi la notte di capodanno, scoccata la mezzanotte, abbracciando parenti, amici e perfetti sconosciuti, sono invecchiato di un anno e ho capito quello che avrei dovuto capire molti anni prima di compiere quarant’anni: a vivere per fotocopie si ottiene solo una copia della propria vita. Ovvero c’è sempre un motivo apparentemente valido per essere insoddisfatti nel quotidiano, ma è un modo noioso di vivere, perché esistono motivi altrettanto validi per celebrare qualsiasi cosa e un solo modo per trovarli: guardarsi intorno.
Da quel capodanno ho messo in pratica un’idea: trovare ogni giorno un motivo per cui ha avuto senso vivere. Non è stato difficile, è bastato allenarsi tutti i giorni. Un po’ come andare in palestra però senza attrezzi tranne gli occhi. Un tramonto in tangenziale, un lavaggio sbagliato in lavatrice, un sorriso inaspettato, un karaoke sotto la doccia, una coppa di mascarpone con scaglie di cioccolato, l’espressione di un passante alla fermata dell’autobus: è poi così difficile dare un senso alla vita ogni giorno?
Vivere una vita al giorno è un esercizio che consiglio a chiunque per un motivo molto semplice: a vivere una vita sola siamo capaci tutti. A viverne 365 al giorno non si diventa eroi, ma solo un po’ più umani.