Modi diversi per parlare d’amore
Ci sono modi e modi per parlare d’amore. Ognuno hai il suo. Qual è quello che preferite?
Il romantico: lo scrittore di romanzi d’amore per eccellenza, colui che anche nella vita quotidiana sorride pensando all’oggetto del proprio amore e riversa nel suo modo di scrivere tutte le sfumatura del sentire umano. Per gli animi innamorati dell’amore, i libri di Diego Galdino.
Il cinico (ma anche diversamente romantico): lo scrittore che si tormenta a proposito delle storie d’amore, che non ha ancora deciso (e forse non gli interessa scoprirlo) se sta con quelli forti che lasciano o con quelli che vengono lasciati. In ogni caso pensa che il destino delle storie (tutte) sia scritto e non ammetterà mai che gli dispiace (tantissimo). Simone Laudiero, il Woody partenopeo, tragicomico esilarante.
La sognatrice: la scrittrice che sospira mentre digita, sapendo per certo che le sue lettrici faranno altrettanto mentre leggeranno le sue pagine. Lei crede che l’amore ci salverà dalla solitudine e che vincerà su tutto (anche sulle brutte esperienze) per dimostrare che è quello “vero”. Noi siamo con lei, e l’adoriamo. Francesca Baldacci.
Quella tosta: proprio non si perde, si gareggia sempre per vincere, nella vita come in amore. Le pagine del suo romanzo sono una sferzata di allegria e buonumore, gli intoppi sono solo stratagemmi che rendono l’amore ancor più piacevole. Anche se sono due autrici (e sono #AutriciFelici) parliamo al singolare perché i loro nomi sono indissolubili, Flumeri&Giacometti, e i loro romanzi un cioccolatino… al peperoncino!