Non sono quel tipo di ragazza
“Già prevedo la vergogna futura che proverò al pensiero di non aver avuto niente da offrirvi, ma anche il vanto per avervi impedito di provare un costosissimo succo disintossicante o di addossarvi la colpa se il tipo con cui state uscendo di colpo si tira indietro, intimidito dalla chiarezza della vostra missione personale qui sul pianeta terra. No, non sono una sessuologa, una psicologa o una dietologa. Non sono una madre di tre figli né la proprietaria di una florida catena di negozi di collant. Sono una ragazza mossa dalla brama di «avere tutto», e le pagine che seguono sono dispacci pieni di speranza dalla trincea di questa battaglia.”
L’introduzione di Lena Dunham, giovane star premiata con due Golden Globe per Girls, prolifica e intraprendente (attrice, sceneggiatrice e ora anche scrittrice) chiarisce senza equivoci i contenuto del suo libro, Non sono quel tipo di ragazza.
La storia di una ragazza che si sente sola (e si inventa la condivisione del letto senza sesso per scaldare le notti al college), che è in perenne lotta contro la ciccia (e riesce a conservare il proprio sovrappeso anche mangiando sano), che si prende una cotta per una ragazza (e poi vomita), che produce elenchi delle frasi più stupide dette nei momenti meno opportuni o deile cose che ha imparato dal papà. La storia, forse, di tante altre ragazze come lei.
Le possobili reazioni, leggendo pagina dopo pagina il libro, potranno essere un “wow, sorella, siamo proprio uguali”, qualche ghignatina, un po’ di frasi condivise su Twitter o un “caspita!” pronunciato con gli occhi sgranati. Ma dipende solo dall’età!