Paolo Bontempo e Gianluca Dario Rota raccontano Giugno
La storia di Giugno ha origine molto tempo fa, nel 2017. Facevamo la Civica Scuola di Cinema insieme. Era estate, le lezioni erano finite. Ma noi continuavamo a vederci lo stesso, senza motivo. Poi un motivo è arrivato, ed era la storia di un ragazzino che finisce all’oratorio controvoglia. Quel ragazzino era Domenico, e quella storia era Giugno.
All’inizio l’idea era di scrivere un film. Il problema è che scrivere la sceneggiatura di un film intero è un lavoro complesso e lungo. Un po’ una follia. Dopo soltanto 6 pagine di word, poteva finire lì. Invece abbiamo passato tutta l’estate a raccontare l’avventura di Domenico ai nostri amici. E una cosa abbiamo capito in quei mesi: Giugno era una storia in cui valeva la pena credere.
Poi al terzo anno della Scuola di Cinema abbiamo incontrato Andrea e Stefano. Con loro, e con l’aiuto di una nostra prof. dell’epoca, Beba Slijepcevic, la follia è diventata realtà. Il loro ingresso nel team è stato necessario, e oggi Giugno non sarebbe lo stesso senza di loro.
Ed è proprio il concetto di collaborazione che sta alla base di CRIU, il nostro collettivo, che si stava creando in quei mesi. Scrivere insieme ad altre persone non è solo una necessità pratica, ma arricchisce il tuo lavoro, il tuo mondo, la tua idea e soprattutto la tua persona.
Finita la scuola, è nato ufficialmente CRIU. Siamo nove autori, siamo nove amici, e ci troviamo ancora per partorire nuove idee. Di solito sviluppiamo progetti destinati a cinema e televisione, ma quello che ci interessa è raccontare storie in qualsiasi forma.
Per questo siamo felicissimi che Giugno abbia trovato una strada inaspettata, diventando un romanzo dopo una serie di incontri e coincidenze particolari.
Quindi, il romanzo lo abbiamo scritto noi, ma il lavoro che c’è dietro è frutto di tutto ciò che è CRIU. Speriamo sia un primo passo verso nuove direzioni. E nuovi incontri.