Sara Rattaro – Io sono Marie Curie
In occasione dell’uscita del nuovo romanzo di Sara Rattaro, “Io sono Marie Curie”, abbiamo chiesto all’autrice di raccontarci qualche dettaglio in più sulla vita della scienziata.
«È una piccola storia semplice, senza grandi eventi. Sono nata a Varsavia, da una famiglia di insegnanti. Ho sposato Pierre Curie e ho avuto due figlie. Ho lavorato in Francia.»
Inizia così l’autobiografia di Marie Curie. Difficile immaginare una descrizione più contenuta e umile di quella che è stata, invece, la più grande scienziata di tutti i tempi e la madre della fisica moderna. Unica donna a vincere due Premi Nobel, assegnati in due discipline diverse e prima donna a insegnare alla Sorbona. Eppure, lei che quando scriveva queste righe, è già una leggenda, ha vissuto una vita straordinaria, non facile. Dall’infanzia in una Polonia oppressa dall’Impero Russo, in cui non poteva né studiare, perché era una ragazza, ma neanche parlare la propria lingua, al viaggio attraverso l’Europa che la porterà, in una carrozza di terza classe, a Parigi, dove conoscerà il grande amore della sua vita, Pierre Curie, scienziato così intelligente da intuire il genio di quella giovane ricercatrice che poi diventerà sua moglie e con cui cambierà il mondo della scienza.
Il loro amore è stato autentico e paritario. Pierre e Marie condividevano il lavoro e le scelte professionali in perfetta armonia. Una cosa bella, quanto rara per quell’epoca e, anche per questo, che la prematura morte di Pierre, travolto da un carro, rappresenterà per Marie il dolore più atroce e un senso di solitudine che solo chi ha trovato l’anima gemella, e poi la perde improvvisamente, può provare.