La straordinaria avventura dell'ariano che rischiò la vita per salvare centinaia di prigionieri dallo sterminio nella Polonia occupata è ormai leggendaria, ma avrebbe potuto non diventarlo mai se un tenace ebreo scampato all'Olocausto e diventato bottegaio a Beverly Hills non si fosse imbattuto in Thomas Keneally, romanziere della lontana Australia. In questo volume l'autore rivela il lungo percorso, affascinante e spesso frustrante, che ha portato quella vicenda alla luce, prima attraverso La lista di Schindler, vincitore del Booker Prize, poi con lo strabiliante successo dell'adattamento cinematografico di Steven Spielberg. Descrivendo la genesi del libro, e in seguito del film - lungo un arco di oltre dieci anni -, Keneally ci fa vivere momenti di intensa emozione e offre al contempo uno sguardo inedito sul lavoro di scrittore e sull'industria dello spettacolo. Corredato da preziosi inserti fotografici, ricco di aneddoti sulle diverse figure coinvolte - dagli editori a personaggi come lo stesso Spielberg, Liam Neeson, Ben Kingsley, fino ai famigliari dell'autore -, questo libro offre la possibilità di seguire dall'interno la nascita di un classico dei tempi moderni. Tributo all'irrefrenabile e infaticabile sostenitore del progetto, Poldek Pfefferberg, il negoziante di Beverly Hills, questo libro getta nuova luce su un grande episodio di umanità nel mezzo della più impressionante disumanità che il mondo abbia mai visto.
Thomas Keneally
Thomas Kenneally, australiano, ha cominciato a scrivere nel 1964 e da allora ha pubblicato trentuno romanzi, oltre a opere teatrali, memorie e saggi. È stato insignito di numerosi, importanti riconoscimenti e più volte candidato al Booker Prize, vinto nel 1982 con La lista di Schindler, colossale bestseller internazionale pubblicato in Italia da Frassinelli. È sposato, ha due figlie e vive a Sydney.