Nella vasta letteratura sulla storia delle Brigate Rosse, questo libro rappresenta uno dei contributi più originali. Non solo perché si basa su dichiarazioni inedite - sia di Savasta, sia di Genova - in grado di illuminare molti punti oscuri della parabola brigatista, ma perché mostra - grazie a testimonianze dirette - come si ricorse talvolta a "trattamenti" molto particolari per incrinare il muro di silenzio dei terroristi. Armi non convenzionali, inconfessabili ma di innegabile efficacia: quella guerra fu vinta, in Italia, anche grazie alla tortura. Nicola Rao ripercorre l'epilogo della storia delle Br, dal maggio 1981 all'ottobre 1982, e in particolare l'episodio che provocò la reazione finale dello Stato: il rapimento del generale americano Dozier. Un viaggio a rotta di collo nella spirale di violenza e autodistruzione dell'ultima fase brigatista, la cronaca del colpo decisivo dello Stato al cuore dell'organizzazione. E della sua distruzione.
Nicola Rao
Nicola Rao (Latina 1962) vive e lavora a Roma. È giornalista parlamentare per il TG2 e si è occupato per anni di terrorismo nazionale e internazionale. È autore di
L'un contro l'altro armati (Mursia 1995) e, per Sperling & Kupfer, di
La fiamma e la celtica (2006) e
Il sangue e la celtica (2008). Il suo
blog.