Trinidad, 1796. La giovanissima Rosa inizia una sua personale rivoluzione contro i ruoli imposti da sempre alle donne. Rosa è intelligente, combattiva, appassionata e ha le idee molto chiare su quello che vuole fare della propria vita. Sa di avere tutte le capacità per gestire la fattoria di famiglia, e lo farà, visto che il fratello e la sorella se ne disinteressano completamente. Ma è la Storia a cambiare il suo corso prendendo il sopravvento: nello scontro tra potenze coloniali, il suo Paese passa dal dominio spagnolo a quello inglese. Così, diventa sempre più difficile capire se ai neri liberi che sono proprietari terrieri - come il padre di Rosa - sarà concesso conservare i loro diritti, la loro terra e, soprattutto, la loro libertà.
Sono passati gli anni e ora Rosa vive vicino al Little Bighorn, nella nazione indiana Apsáalooke, con il marito Edward e la famiglia. Suo figlio Victor ha raggiunto l'età in cui dovrebbe diventare adulto, ma qualcosa lo blocca. Rosa capisce bene che è lei la causa di tutto, sono i segreti che si porta dietro da tanto tempo e che ora è arrivato il momento di rivelare al ragazzo. È arrivato il momento di raccontare a Victor chi è veramente sua madre e quali sono le sue radici. Per questo, perché il figlio sia un uomo a pieno titolo con il suo fardello di verità, Rosa inizia con lui un viaggio a ritroso da quel piccolo villaggio, attraverso le grandi pianure, verso la costa dell'oceano dove tutto è cominciato.
Come il vento è una grande saga ambientata nell'American West, un'epica delle origini nuova, non convenzionale, ricchissima, nella quale si incrociano popoli diversi, e dominata dalla figura potente di una donna.