Barbagia, anni Cinquanta. La vita del piccolo Ninniu, nato nella numerosa famiglia Mele, scorre nell'ombra adorata e temuta di Graziano, il fratello balente, bello e disperato. Un eroe destinato a perdere, un bandito amato dalle donne, che conosce solo la vendetta e l'amore selvaggio, e della morte non ha nessuna paura. Neanche quando la famiglia rivale dei Corrias, con cui c'è una faida antica come le pietre nuragiche, decide di infliggere ai Mele la peggiore delle punizioni.
Ad accompagnare Graziano nella sua breve e tormentata esistenza sono gli occhi neri e il cuore ardente di Marietta, la cugina bellissima e disgraziata, promessa in sposa a un altro. Il loro amore potrà splendere solo per un momento, come una stella cadente nel cielo estivo del Campidano. E sarà Ninniu, l'unico a non essersi macchiato di sangue, a trovare infine la forza di vendicare quell'amore non vissuto, e il coraggio di spezzare il cerchio dell'odio e del rancore. "Da qui a cent'anni" è un grandioso affresco della Sardegna, una storia di passioni universali, magistralmente scritta. Un esordio, questo di Anna Melis , che lascia il segno.
Anna Melis
Anna Melis è nata a Cagliari nel 1974. Ha
studiato medicina a Bologna, dove vive. Il suo
primo romanzo, Da qui a cent'anni (2012), è stato
accolto con grande entusiasmo dai giurati del
Premio Calvino, tra cui Michela Murgia, Daria
Galateria, Daniele Giglioli, dove la Melis è stata
finalista. Nel 2014 ha pubblicato, sempre per
Frassinelli, L'ultimo fiore dell'anima.