È il 26 gennaio 1996. Dave Schultz, medaglia d'oro di lotta libera alle Olimpiadi del 1984, è nel cortile della sua casa quando John du Pont si avvicina e gli spara a bruciapelo, senza motivo, se non la vena di follia che ha pervaso tutta la sua vita. Miliardario paranoico con la passione per lo sport, du Pont si era creato la propria squadra di campioni, il Team Foxcatcher, sul quale esercitava un controllo ferreo a suon di dollari e minacce. Fra loro anche i fratelli Schultz, entrambi atleti di primo piano, che avevano trovato nella lotta il riscatto da un'infanzia difficile, segnata dal divorzio dei genitori, dal bullismo e dai sacrifici. Dopo l'omicidio, l'assassino si chiude nella grande casa padronale, e per due giorni tiene l'America con il fiato sospeso rifiutando di arrendersi. Questa tragica vicenda è diventata un film diretto dal premio Oscar Bennett Miller, che ha trionfato a Cannes. Qui per la prima volta Mark racconta i retroscena che portarono a quel drammatico giorno: gli anni di sudore e fatica nelle palestre, le grandi aspirazioni, i trionfi, il profondo legame con il fratello, ma soprattutto le manipolazioni di un uomo schizofrenico, vittima della sua stessa pazzia.
Mark Schultz
Mark Schultzè stato per sette volte campione nazionale e due volte campione del mondo di lotta libera, specialità nella quale ha vinto anche la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. La sua carriera è stata coronata da un posto nella National Wrestling Hall of Fame, che lo ha consacrato come leggenda dello sport americano.
David Thomas
David Thomas è stato un giornalista sportivo di prima piano. È stato autore e coautore di altri sette libri bestseller.