I turbolenti congressi democristiani, il drammatico confronto sul rapimento di Moro, le intemperanze di Cossiga, il colpo di mano di Craxi, la nascita della Lega: Ezio Cartotto ricostruisce le tappe più significative della vita politica del nostro Paese in una galleria di ritratti che comprende gli statisti e gli uomini di partito che hanno fatto la storia della Repubblica. Da De Gasperi a Forlani, da Nenni a Craxi, da Togliatti a Berlinguer, rivivono le scelte, il profilo morale e le sfide dei protagonisti della politica italiana nel periodo che va dalla Costituente all'avvento della cosiddetta Seconda Repubblica.
Nel suo racconto - vivace, onesto e attento ai dettagli, spesso rivelatori del valore delle persone - si intrecciano spunti di cronaca, riflessioni private, ricordi di incontri, con l'obiettivo di tracciare un bilancio dell'operato degli uomini che fecero la Repubblica e, nel contempo, di disegnare un itinerario inedito nella storia di Italia. Il racconto dei grandi di ieri, non privo di chiaroscuri, è lo spunto per promuovere un naturale confronto con la politica attuale, segnata da un'involuzione della democrazia, che ha avuto il suo acme in una legge elettorale che priva gli elettori del diritto di scegliere e nel varo del governo tecnico che è seguito alle dimissioni di Berlusconi.
Sarebbe facile e riduttivo parlare, oggi, di una crisi della politica. Le cause del male, sostiene l'autore, vanno cercate nel progredire di una "cultura remissiva" che ha colpito in particolare il mondo occidentale, minandone gli ideali civili e spirituali. Nel buio di senso che ci attornia, una lettura che sembra invocare un nuovo illuminismo delle menti, delle anime e, come diretta conseguenza, della politica.
Ezio Cartotto
Ezio Cartotto, classe 1943, giornalista pubblicista milanese, si è dedicato al giornalismo fin dai tempi del liceo Parini. Entrato nella Democrazia Cristiana, nella corrente della sinistra di Base, si è occupato della formazione, su incarico di Giovanni Marcora, dei giovani del partito e ha diretto per diversi anni il settimanale della DC milanese Il popolo lombardo. Ha contribuito alla realizzazione del libro La coscienza dice "no" (Gribaudi 1968), una raccolta di saggi considerata il primo documento italiano nel quale studiosi, pubblicisti e uomini politici prendono nettamente posizione riguardo all'obiezione di coscienza. All'inizio degli anni Novanta ha collaborato alla costruzione di Forza Italia con la speranza di rifondare un grande centro che fosse animato dagli ideali migliori della Prima Repubblica. Archiviata questa esperienza come fallimentare, a distanza di anni scriverà Operazione Botticelli. Berlusconi e la terza marcia su Roma (Sapere 2000 Edizioni, 2008), una rivisitazione critica, disincantata e a tratti ironica di quel periodo. Attualmente si dedica allo studio e all'approfondimento storico e tiene conferenze e seminari di stampo culturale e politico.