«Nelle fiabe sono incastonate le idee più infinitamente
sagge che nel corso dei secoli si sono
rifiutate di farsi potare, logorare o annientare.
Le idee più imperiture e sagge sono raccolte in
quelle reti intessute d'argento che chiamiamo
storie. Dai tempi in cui si radunavano intorno
al primo fuoco, gli esseri umani sono stati attratti
da storie mistiche. Perché? Perché tutte
quelle storie additano un unico fatto capitale, e
cioè che se l'anima nel suo cammino può incespicare
o perdersi, alla fi ne ritroverà il suo fulcro
ardente, la sua divinità, la sua forza, la sua via,
il suo stretto ma divino sentiero di liberazione.»
Nessuno meglio di Clarissa Pinkola Estés può
dire l'essenza di questo libro, antologia «affettuosa» (un regalo alle sue lettrici italiane in anteprima
mondiale) di saggi, nella quale l'autrice
rivela le verità nascoste dietro immagini note a
tutti, fin dall'infanzia: quelle delle fiabe. Dopo
aver reso famoso il mito della Donna Selvaggia
grazie al grande successo di Donne che corrono
coi lupi, ora racconta e spiega i personaggi inventati
dall'uomo fin dall'antichità. Dagli dèi
greci ai personaggi delle favole moderne, dagli
animali favolosi agli immortali innamorati,
l'autrice ci accompagna in una vera e propria
storia dell'immaginazione, svelando quali
aspetti della nostra psiche si celino dietro quei
soggetti leggendari. Perché i miti nascono nella
notte dei tempi e raccontano i desideri più
profondi di uomini e donne. Quelli dell'anima.
Clarissa Pinkola Estès
Clarissa Pinkola Estés insegna ed esercita la professione di analista. È
stata direttrice del C.G. Jung Institute di Denver e ha conseguito il dottorato
in etnologia e in psicologia clinica. Donne che corrono coi lupi è il
suo saggio d'esordio, un longseller dallo strepitoso successo editoriale.