In una Istanbul reale e fiabesca scompare improvvisamente la bella Rüya, moglie del giovane avvocato Galip. I pochi indizi lasciati fanno sospettare all'uomo che la donna si sia rifugiata dal fratellastro Celâl, geniale ed eclettico giornalista. Ma anche Celâl è sparito nel nulla... Galip decide allora di assumere l'identità del cognato, in un processo di assimilazione che spera porti nuove tracce utili all'indagine: abita nella sua casa, risponde al telefono, scrive i testi da pubblicare. E intanto vaga per una città dai confini sempre più labili, dove i luoghi si dissolvono appena raggiunti, spingendo al massimo il suo gioco, fino all'epilogo amaro e inevitabile. Il libro nero ha il fascino magico delle Mille e una notte, ma è anche metafora della moderna Turchia: paese in cui Oriente e Occidente, tradizione e innovazione si mescolano, confluiscono, esplodono o rendono impossibile immaginarsi un avvenire.
Orhan Pamuk
Orhan Pamuk è nato nel 1952 a Istanbul. Ha compiuto studi di architettura e giornalismo e ha viaggiato molto in Europa e negli Stati Uniti, dove ha vissuto tre anni. Autore prolifico, ha ricevuto numerosi premi e i suoi libri sono tradotti in varie lingue.