La morte di Mikis Mantakas, lo studente ucciso dopo una giornata di guerriglia metropolitana, è l'innesco di una spirale di violenza che per molti anni sembra inarrestabile. Si risponde colpo su colpo, morto su morto, in una guerra civile a bassa intensità, ma ad altissimo tasso di ferocia. Tanto le vittime quanto gli assassini sono spesso giovani o giovanissimi, mossi da motivazioni ideologico-politiche, mescolate spesso con l'istinto criminale. Dalle macerie nasce un'ondata di terrorismo animato da un furore omicida troppo spesso scambiato per ansia di liberazione. Da parte nera si teorizza e si mette in pratica lo spontaneismo armato, che ha nei Nar di Fioravanti l'avanguardia più aggressiva e non pochi punti di contatto con il terrorismo di estrema sinistra. I giovani e carismatici «capi» esercitano un fascino torbido e la guerra di strada diventa una sorta di rito di iniziazione per una generazione di ragazzi, bruciata - con il senno di oggi - senza un perché. Questo libro, ultimo atto della colossale «trilogia della celtica», si addentra negli antri più oscuri degli anni Settanta e Ottanta, dando la parola ai protagonisti, alle vittime, ai testimoni di quella che passerà alla storia come una lunga, epica e folle avventura criminale.
Nicola Rao
Nicola Rao (Latina 1962) vive e lavora a Roma. È giornalista parlamentare per il TG2 e si è occupato per anni di terrorismo nazionale e internazionale. È autore di
L'un contro l'altro armati (Mursia 1995) e, per Sperling & Kupfer, di
La fiamma e la celtica (2006) e
Il sangue e la celtica (2008). Il suo
blog.