La cattiva figlia del titolo è l'io narrante di questo splendido, lucido romanzo sul difficile rapporto tra una donna alle soglie della maturità e la madre ottantenne. L'obiettivo di Carla Cerati mette a fuoco conflitti, rancori, nodi irrisolti che si stemperano quando la figlia spinge la madre a raccontarle la propria vita, nel tentativo di avvicinarsi finalmente a lei, di comprenderla e, forse, rivalutarla. La narrazione si svolge su diversi piani che si intersecano e si sovrappongono consentendo al lettore di vedere le due protagoniste da diverse angolazioni e punti di vista contrastanti. Nell'attuale panorama letterario italiano, un'opera tra le più belle e autentiche sul senso dell'esistenza, sull'amore e sulle complesse dinamiche tra le generazioni. "Il mondo narrativo di Carla Cerati", ha scritto Geno Pampaloni, "è di un'inquietudine riposante, di un'angoscia sottile che ha in se stessa la consolazione." La cattiva figlia, che all'uscita ha riscosso uno straordinario successo di pubblico in Italia e all'estero, è stato accolto con grande favore dalla critica e ha vinto il "Premio Comisso".
Carla Cerati
Fotografa di fama internazionale, Carla Cerati ha esordito come scrittrice nel 1973 con il romanzo Un amore fraterno, finalista al Premio Strega. A questo libro ne sono seguiti molti altri, tutti accolti con grande favore da pubblico e critica, vincitori di numerosi premi e tradotti in diverse lingue. Per Frassinelli ricordiamo Un matrimonio perfetto, La perdita di Diego (finalista al Premio Srega), Legami molto stretti, L'amica della modellista, Il sogno della bambina (Uno e l'altro), Grand Hotel Riviera, La condizione sentimentale e La cattiva figlia. L'autrice vive e lavora a Milano.