Leone Caetani, poeta dimenticato dal mondo, affronta la sua odissea partendo dal Santa Tea, il ricovero per anziani artisti dove una finta e acida solidarietà tra esseri disperatamente soli, orgogliosi e corruschi sfocia nell'aggressività e nel dileggio in attesa dell'ultima liberazione: la giustizia livellatrice della morte.
Leone, nel suo tragitto, si imbatterà prima nell'angelo giustiziere del ricovero che, nuovo Caronte, aiuta i compagni a traghettare verso l'ultima dimora. Poi sarà avvicinato da Ricky, una bella e vivace ragazza che gli farà balenare i verdi e illusori paradisi della giovinezza e del ritorno alla vita attiva. Fino a un sorprendente finale in cui il poeta approderà a un incontro risolutivo...
Il romanzo è un accorato richiamo a superare l'inconfessata rimozione di anziani e giovani emarginati che domina il nostro tempo. Un'esortazione a riscoprire, al di là dei miti dell'efficienza, l'assoluta dignità dell'essere umano.