«Quindici anni dopo Vita di Pi, Yann Martel ci conduce in un altro fantastico viaggio. I tanti lettori del romanzo vincitore del Booker Prize ritroveranno ne Lo sguardo di Odo gli stessi toni e gli stessi temi, in un libro straordinariamente fresco e affascinante.» The Washington Post Lisbona, 1904: Tomás, un giovane uomo sconvolto dal dolore per la scomparsa della moglie e del figlio, legge su un vecchio diario la notizia di uno straordinario manufatto che, se scoperto, porterebbe a ridefinire la storia dell'uomo, e a ripensare il nostro rapporto con la natura e con il divino. E si mette a cercarlo. Trentacinque anni dopo, un patologo portoghese, appassionatissimo lettore dei gialli di Agatha Christie, si trova a vivere una notte surreale, in cui è costretto a fare i conti con i momenti più difficili della sua vita, momenti che scopriremo essere direttamente connessi, in modo tragico e beffardo, alla ricerca di Tomás. Cinquanta anni più tardi, un senatore canadese, per sfuggire al dolore del ricordo della moglie morta, si rifugia in un piccolo paese nella regione delle Alte Montagne del Portogallo, dove però si presenta con uno strano compagno, uno scimpanzé. E sarà a questo punto che la ricerca iniziata da Tomás quasi un secolo prima troverà la sua inaspettata conclusione. Con Lo sguardo di Odo Yann Martel conferma una volta di più di essere uno dei massimi esponenti contemporanei del realismo magico: in parte avventura, in parte storia di fantasmi, in parte favola contemporanea, questo romanzo parla del nostro rapporto con l'amore e con la sofferenza, con il soprannaturale e con la natura. Ricco di tenerezza e ironia, appassionante e movimentato, Lo sguardo di Odo conduce il lettore in un viaggio nel tempo, nello spazio, e nell'animo umano.
Yann Martel
Figlio di diplomatici canadesi, Yann Martel
è nato in Spagna nel 1963. Attualmente vive a
Saskatoon, in Canada.
Il suo romanzo, Vita di Pi (prima edizione italiana
Piemme, 2003), è stato uno dei più importanti
e sorprendenti casi letterari mondiali degli ultimi
anni; tradotto in oltre trenta Paesi e vincitore
del prestigioso Booker Prize 2002.
Nel 2012 il regista premio Oscar® Ang Lee ne ha
tratto un film, suo primo esperimento in 3D, che
ha riscosso immediato e unanime consenso di
pubblico e critica.