IL CAPOLAVORO INEDITO DELL'AUTORE DI RAGAZZO NEGRO. UN EVENTO EDITORIALE DESTINATO A DIVENTARE UN CLASSICO DELLA LETTERATURA AFROAMERICANA. Fred Daniels, un uomo di colore, viene catturato erroneamente dalla polizia dopo un brutale duplice omicidio in un sobborgo di Chicago. Portato al distretto locale, viene torturato, finché non confessa un crimine che non ha commesso. Ma quando gli si presenta l'occasione, Fred Daniels scappa. Con il mondo contro di lui, resta solo un posto in cui nascondersi: il sottosuolo. Dimorando nelle fogne sotto le strade della sua città, il nuovo punto di osservazione di Fred lo conduce in un viaggio attraverso il ventre ingiusto e disumano dell'America.
Scritto negli anni Quaranta e mai pubblicato prima - è apparso in una versione ridotta sotto forma di racconto nella raccolta Otto uomini,
L'uomo che visse sottoterra è diventato un bestseller del New York Times, annoverato tra i migliori libri del 2021 da Time, Oprah e The Chicago Tribune. In un gioco magistrale di rovesciamento della prospettiva tra il mondo reale e quello del sottosuolo e di rielaborazione del mito della caverna di Platone, Richard Wright sublima la vicenda di Fred Daniels in una profonda riflessione sull'odio razziale e il concetto di colpevolezza, regalandoci una vicenda drammaticamente contemporanea come solo i grandi capolavori sanno fare.
Richard Wright
RICHARD WRIGHT (1908-1960) è uno degli scrittori
afroamericani più influenti del secolo scorso,
autore - tra le tante opere - di I figli dello
zio Tom, Ragazzo negro e Fame americana.