Emma Bovary, appassionata lettrice di romanzi sentimentali, è una donna bella e annoiata, intrappolata in un matrimonio con un medico mediocre e soffocata dalla monotonia della vita di provincia. Alla ricerca di emozioni e romanticismo, prova a fuggire dalla sua quotidianità attraverso fantasie romantiche, spese folli e, infine, relazioni extraconiugali. Tuttavia, anche queste storie d'amore portano solo delusione e conseguenze devastanti. Con il suo ritratto erotico e psicologicamente complesso, Flaubert ha creato uno dei capolavori più controversi e straordinari della letteratura mondiale.
Gustave Flaubert
Gustave Flaubert (Rouen 1821 - Croisset 1880), figlio di un medico, cominciò a scrivere giovanissimo. Nel 1844 avvertì i primi sintomi della malattia nervosa che lo afflisse per il resto della vita e che lo costrinse a lasciare gli studi e a ritirarsi a Croisset, sua dimora definitiva salvo i soggiorni invernali a Parigi e alcuni viaggi all'estero, in Medio Oriente, in Grecia e in Italia. Nel 1856 Madame Bovary cominciò a comparire a puntate sulla "Revue de Paris", diretta da Du Camp, e nel 1857 venne incriminata per oltraggio alla morale e alla religione: il processo si concluse con l'assoluzione dello scrittore, e il romanzo incontrò il favore del pubblico. Nel 1869 fu pubblicata L'educazione sentimentale, nel 1874 cominciò a scrivere Bouvard et Pécuchet, rimasto incompiuto. Nel 1875 fu coinvolto nel dissesto finanziario del marito della nipote, e fino alla morte fu afflitto da difficoltà economiche: vendette gran parte delle sue proprietà riducendosi a vivere degli scarsi proventi della sua attività di scrittore, accettando con riluttanza, negli ultimi anni, una modesta pensione governativa.