Ci sono tradizioni che non muoiono mai, soprattutto a Natale, anche se fuori imperversa l'orrore.
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Eva rimase a guardare la cucina vuota e si sforzò di imprimere nella mente quegli attimi di normalità, di vita quotidiana. Di custodirli per quei momenti difficili che sentiva vicini e che pure voleva tenere alla larga almeno per quei pochi giorni che la separavano dal nuovo anno. Voleva sognare che un Natale felice, in famiglia, era ancora possibile.»
La Gioiosa, Vigilia di Natale, 1939 Per i Fontamara la famiglia è sempre stato un porto sicuro, un tavolo a cui condividere gioie e preoccupazioni. In quell'anno poi, mentre fuori l'odio razziale imperversa, in un tempo in cui gli attimi di normalità sono le eccezioni, si fa sempre più vivo il bisogno di tornare a casa, riunirsi con i cari, rivivere i tradizionali festeggiamenti. Sognare che un Natale felice, in famiglia, è ancora possibile, e che tutte le divisioni e le divergenze fra i Fontamara possano appiattirsi almeno per un giorno. La tenuta de La Gioiosa viene addobbata per l'occasione come mai prima d'allora, per accogliere ciascuno con i propri desideri, paure e speranze: Eva e le sue preoccupazioni da madre; Diana, divisa da passioni rivoluzionarie; Myriam e Gabriel, lontani lei dal suo amore e lui da casa; e poi Clio e Viola, con il loro entusiasmo di bambine. Gli anni passano ma certe abitudini rimangono sempre le stesse...
Valentina Cebeni
VALENTINA CEBENI è nata a Roma nel 1985
e, amante delle storie da quando era bambina,
coltiva sin dall'adolescenza la passione per la
scrittura. Autrice bestseller tradotta in tutta
Europa, con particolare successo in Germania,
esordisce nel 2013 con L'ultimo battito
del cuore, cui seguono La ricetta segreta per
un sogno e La collezionista di meraviglie. Per
Sperling & Kupfer ha pubblicato con successo
la saga famigliare dei Fontamara in due
volumi, Una nuova vita e Un mondo libero.