Lei si chiama Rosa Martinez, e appartiene alla cosca mafiosa perdente dei Palermitani. Lui ha un nome temuto e "rispettato": Nino Giaconia, uomo d'onore ai vertici della Cupola, dominata dal clan dei Corleonesi. Marito e moglie, sono al centro di questa storia d'amore, di sangue e di morte. Un affresco spietato e autentico di Cosa Nostra e, insieme, l'intenso ritratto di una donna che ha cercato di sfuggire al suo destino e di cambiare le regole del gioco. Sanguigno e potente, popolato da personaggi indimenticabili, un romanzo che consacra Salvo Sottile tra i migliori narratori italiani degli ultimi anni.
Salvo Sottile
Salvo Sottile, giornalista, è caporedattore della "cronaca" al Tg5. Ha iniziato la sua carriera a Palermo, giovanissimo, ed è stato testimone delle più importanti vicende siciliane degli ultimi vent'anni. Dopo una lunga esperienza di inviato in Italia e all'estero, comprese alcune zone di guerra, dal 2001 si è trasferito a Roma, dove attualmente vive e lavora. Nel 2007 con Baldini Castoldi Dalai ha pubblicato il suo primo romanzo, Maqeda, che dopo un successo di vendite e di critiche, si appresta a diventare un film.