John e Jackie: incredibilmente belli, potenti, glamour, follemente ricchi.
L’incarnazione della coppia perfetta, almeno fino alla tragedia
dell’omicidio, dopo la quale emersero sospetti, chiacchiere, ombre, sempre
più fitte, sul passato di lui e sulle scelte di lei. Qual è la verità:
un’unione che per ragioni di Stato non poteva essere sciolta o una grande
storia d’amore che ha resistito ai tradimenti e agli scandali? Dopo la
straziante vicenda dell’ultimogenito Patrick, morto fra le braccia del
padre, il loro legame, da tempo in crisi, si era rafforzato, dimostrandosi
solido e alimentato da un’affinità profonda. Ma la perdita aveva anche
cambiato radicalmente JFK, tanto che neppure gli amici lo riconoscevano. E
aveva cominciato ad avere oscure premonizioni sul fatale viaggio a Dallas,
che tentò invano di evitare. Basandosi su centinaia di interviste alla
cerchia ristretta dei famigliari e dell’entourage, Christopher Andersen
ricostruisce l’ultimo anno della coppia presidenziale, rivelando
particolari sconosciuti e sorprendenti sulle presunte infedeltà (e in
particolare sulla love story con Marilyn Monroe), sui teneri momenti di
intimità e sulle inconsapevoli minacce al loro rapporto, come la
dipendenza di entrambi dalle amfetamine, probabile causa della libido di
John. Ma soprattutto traccia la parabola dolce-amara di un amore senza
eguali, che entrò nella leggenda, ma avrebbe solo voluto rimanere umano, e
si consumò, come recitava la canzone preferita di JFK, in «quei pochi
giorni preziosi».
Christopher Andersen
Christopher Andersen ha scritto numerosi libri, tradotti in più di 25 lingue e molto apprezzati da pubblico e critica. Ben quattordici sono entrati nella classifica dei bestseller del New York Times. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato William e Kate (2011). Giornalista del Time e tra i fondatori di People, ha pubblicato centinaia di articoli per molte testate, tra cui Life, The New York Times e Vanity Fair.