Nell'uso della fantascienza come contenitore dei sentimenti e dei pensieri umani, Chiang è degno erede di Philip K. Dick. Nelle nove storie che compongono la raccolta ci sono sempre personaggi fuori dall'ordinario che sperimentano la vita in dimensioni diverse dalla nostra. Chiang immagina mondi diversi, intelligenze artificiali, forse viaggi nel tempo (sicuramente nella memoria), e in realtà mette sul tavolo temi umanissimi: il valore della vita, l'ineluttabilità, la paura e il dolore della morte, la necessità della memoria, la ricchezza salvifica del sapere, e volere, comunicare.